«Sono stanco – spiega – in queste partite spendono non solo i giocatori in campo, ma anche l’allenatore in panchina. Ma sono felicissimo».
Felicissimo per un successo di misura che lancia ancor di più la Salernitana in testa alla classifica. «È stata una partita difficile – ammette Menichini – come ci aspettavamo. Noi proviamo sempre a fare la nostra gara, ma a volte gli avversari non ce lo permettono. Con l’Ischia siamo riusciti a sbloccare ed abbiamo anche avuto delle occasioni per raddoppiare. Il portiere avversario è stato bravissimo nel secondo tempo su Negro, che in un’altra circostanza ha sfiorato il palo. Abbiamo preso tre punti su un campo difficile – prosegue il tecnico – dove vincere non sarà facile per nessuno. Sono tre punti fondamentali per la nostra classifica».
I granata continuano a condurre il Girone C ma il tecnico frena gli entusiasmi. «Il campionato è lungo, si deciderà nell’ultimo mese. E noi dobbiamo stare lì, perché per la squadra che abbiamo e per la tifoseria, dobbiamo essere protagonisti fino alla fine».
Finora la Salernitana ha incontrato diverse squadre indiziate di dover lottare fino alla fine per la salvezza: Martina Franca, Aversa, Lamezia e ora Ischia. Fra queste come colloca, il tecnico granata, la formazione isolana? «Credo sia un’ottima squadra. Ne parlavo prima con Pino Taglialatela, che ho avuto il piacere di allenare brevemente a Napoli con Carletto Mazzone allenatore. È una squadra che ha ritmo e giocatori bravi. Chiaramente l’espulsione di Schetter ci ha agevolati. Abbiamo avuto più possesso palla e qualche occasione importante per chiudere la partita. Ma l’Ischia è una squadra adatta alla categoria e su questo campo dirà filo da torcere a tutti», conclude Menichini.