Sembra che il Mennella di Forio e Casamicciola abbia ritrovato il vecchio orgoglio di lotta. Quell’orgoglio messo sotto ai piedi della politica fin troppe volte. Lingue lungue, abboccamenti, atteggiamenti concilianti con i nemici della scuola, i politici, che non hanno portato a nulla.
Una scuola che non combatte per il suo presente è una scuola che non crede nel suo futuro. Da cenerentola, da piccola scuola tecnica il Mennella, con sacrificio ha conquistato la nostra isola.
Da quel “nautico” che era sinonimo di ricettacolo e scuola per i ciucci, oggi siamo nella dimensione di una scuola professionale che offre futuro. L’istituto che ha offerto un volto serio all’alternanza scuola lavoro, che mostra una divisa, che richiede rispetto. Ma tutto questo non ha seguito quella che doveva essere la vera battaglia. Un oltraggio alla storia dei movimenti studenteschi e un oltraggio a tutto quello che è il sistema scuola. Sempre piegati ai piaceri politici, alla leccatina al potente di turno. Fino a toccare il fondo più buio con la vicenda Sanseverino a Casamicciola.
Dopo tutto questo, dopo il terremoto, non stanchi delle prese in giro, dal Mennella ancora a correre dietro a promesse politiche non mantenute. Il sogno di 9 aule malconce all’ex Liceo Scotti di Ischia è lungi dal diventare una realtà. La scuola è finita e da gennaio che questa comunità scolastica viene presa in giro dalla Città Metropolitana e dai vari sindaci. Perché? Perché, purtroppo, questa scuola sta dimostrando di essere degna figlia di questa società: prona al potere, che preferisce accarezzare il politico, trovare il confronto, il dialogo, preparare la passerella quando, invece, c’è bisogno di protesta, di creare caos, di dare fastidio, di bloccare scuole, di occupare municipi, di creare disturbo.
Speriamo sia terminato il tempo della perdita di tempo. Del giocare a pettinare la bambole e inziare a rivendicare una sede seria per questo istituto. Che inizi la protesa. Seria, continua, non omologata, non piegata. Ma spietata, dura, che si faccia rispettare.
Caro Direttore
Quanto hai ragione………nonostante siano stati per anni presi in giro….da lecchini veri , proprio quelli del Nautico, si candidano con il favorito.
Si vergogni.
magari si “vergognino”…
Io non ho nulla di cui vergognarmi
Hai ragione ma intendevo si “vergogni” il professore che si é candidato, parente di un dirigente del comune.
Ricattato X restare dopo dirigente?