Parte a Forio l’iter per aggiudicare il servizio di mensa scolastica istituito dal Comune. Una novità voluta dall’Amministrazione guidata da Stani Verde. Come deliberato dal Consiglio comunale prima e dalla Giunta poi, il servizio di refezione scolastica viene istituito per gli anni 2024/2025 e 2025/2026 a favore degli alunni dell’Istituto Comprensivo Forio 1. Poiché l’inizio è previsto già dal prossimo anno scolastico, i tempi sono ristretti. Il rup nominato, la dott.ssa Filomena Schioppa, responsabile del IX Settore, competente ai Servizi Sociali e alla Pubblica Istruzione, ha dunque pubblicato l’avviso di indagine di mercato per l’individuazione delle imprese da invitare alla procedura negoziata per l’affidamento in concessione del servizio.
L’avviso elenca dettagliatamente le attività oggetto dell’affidamento, tra le quali: approvvigionamento; preparazione, cottura e confezionamento, con personale proprio, dei pasti presso il Centro di cottura della ditta; predisposizione dei refettori e apparecchiatura dei tavoli per i pasti; consegna dei pasti presso i vari istituti scolastici e distribuzione dei pasti ai tavoli dove prevista la sala mensa e consegna in aula dove i pasti vengono consumati in classe. Ancora, le attività successive al consumo dei pasti e la riscossione dall’utenza del corrispettivo determinato per il servizio. Nonché la redazione dei programmi alimentari suddivisi per stagionalità. Previste anche «iniziative rivolte all’utenza quali l’educazione ambientale ed alimentare e sistema rilevazione del gradimento da parte dell’utenza».
L’Istituto Comprensivo Forio 1 è costituito da 6 plessi ed è stato stimato il numero di pasti settimanali occorrente a ciascun plesso: Scuola dell’Infanzia “Aurora senza nubi 735; Scuola secondaria I grado 154; Forio 1 Chiaia Scentone Infanzia 270, Primaria 355; Plesso Baiola “Rosetta Genovino” Infanzia 310, Primaria 125; San Vito Infanzia 165; Forio IC Capoluogo Primaria 1346. In relazione alle varie sedi per Direzione, Segreteria e personale 300. Per un totale di 3.760 pasti. La durata del servizio è prevista per i prossimi due anni scolastici, ma il Comune si riserva la facoltà di rinnovare il contratto alle stesse condizioni stabiliti per un ulteriore anno scolastico. Prevista anche la proroga per massimo 180 giorni “in casi eccezionali”, nelle more dell’espletamento di una nuova procedura. L’importo dell’affidamento è giocoforza presunto e «verrà individuato in maniera precisa in fase di gara».
Il prezzo a base di gara è stato quantificato orientativamente in euro 6,70 oltre Iva per ogni singolo pasto. Sulla base di 3.760 pasti settimanali per 30 settimanale, l’importo presunto complessivo della concessione per i due anni scolastici viene stimato in 1.511.520 euro. Ma la Schioppa precisa che «Tali valori sono puramente indicativi e potranno subire sensibili variazioni, anche nel corso dello stesso anno solare, in relazione al numero dei pasti effettivamente somministrati ed alle settimane scolastiche di attivazione del servizio a seguito di indicazioni da parte della Scuola e del Calendario Scolastico Regionale». Il criterio di aggiudicazione è quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa individuata sulla base del miglior rapporto qualità prezzo. Il termine per la presentazione delle richieste di invito scade alle ore 13.00 del 19 agosto. L’intera procedura viene espletata sulla piattaforma telematica TuttoGare.