Il momento che sta vivendo il Messina non è certamente dei migliori. I peloritani, oggi in campo contro l’Ischia, sono reduci dalla bruciante sconfitta contro il Benevento, un 0-5 che ha lasciato il segno. In più, la squadra giallorossa deve fare i conti con l’inchiesta Dirty Soccer, inchiesta che vede coinvolto il tecnico Arturo Di Napoli, per cui la Procura ha richiesto ben 4 anni di squalifica. Si attende la sentenza, ma certamente il Messina che scenderà oggi al Mazzella non avrà la testa solo al campo. Guardando anche solo alle questioni prettamente calcistiche, i siciliani non possono nemmeno ritenersi chissà quanto fortunati: per il match odierno con i gialloblu il tecnico Di Napoli deve fare a meno degli attaccanti Padulano e Cocuzza, del centrocampista Bramati e del difensore Palumbo. Tornano dal primo minuto, invece, i difensori Parisi e e De Vito, che dovrebbero completare il reparto di difesa con Martinelli e Burzigotti. A centrocampo probabile maglia da titolare per Fornito, mentre in attacco sembrano sicuri del posto i soli Gustavo e Tavares. È con le loro giocate che i peloritani cercheranno di mettere fine alla serie di sconfitte in trasferta, come dimostrano i zero punti conquistati tra Catanzaro, Lecce e Caserta. Occhio soprattutto a Diogo Tavares, vittima recentemente di qualche guaio fisico di troppo ma comunque in grado di mettere a segno 4 reti, così come il collega d’attacco Salvatore Cocuzza. Diverso il discorso per Mauro Vanenin Gustavo, attaccante brasiliano in gol in due occasioni quest’anno e che più che segnare è chiamato ad inventare alla luce di doti tecniche e velocità notevoli. Nel suo passato esperienze a Lecce e Novara, ma le annate migliori le ha vissute a Salerno tra Serie D e Prima Divisione (18 reti in totale in tre stagioni). Se l’attacco è da rispettare, il reparto arretrato appare solido: il nome più importante è quello di Daniele Martinelli, difensore classe 1988 che nel mese di agosto, poco prima di firmare per il Messina, è sceso in campo con l’Empoli, giocando una partita nella massima serie (con il Chievo). Al suo fianco un’altra vecchia conoscenza di Serie A e B come Alessandro Parisi, in massima serie con il Messina dal 2004 al 2007 e con Bari e Torino; per lui tanti anni anche a Trieste e Reggio Emilia. A centrocampo spiccano l’ex Paganese Pietro Baccolo e il giovane cresciuto nel Napoli Giuseppe Fornito. Tra i pali, con Berardi acciaccato, ecco l’ex Savona Stefano Addario. Di Napoli schiera i suoi con un classico 4-3-3, prediligendo un gioco avvolgente e rapide combinazioni sulle fasce: il momento dei peloritani non sarà dei migliori, ma per quanto fecero vedere all’andata sono avversari che vanno presi con le pinze.