Martedì 17 alle 17. Michele Regine non è superstizioso e convoca il prossimo consiglio comunale di Forio. Quello in cui si approverà la surroga di Tina Iacono con Peppe Di Maio. Una mossa che non è piaciuta all’opposozione, a Stani Verde, in particolare che già pregustava la possibilità di poter condividere gli scranni dell’opposizione con il suo cavalier servente oltre le passeggiate mattutine al Calise di Ischia. Ma niente da fare, Del Deo ha trovato l’antidoto Di Maio che, finalmente, potrà sedere in consiglio comunale per la prima volta dopo essere stato bocciato dal responso delle urne non venendo eletto.
Un consiglio, quello di martedì che sarà di rodaggio soprattutto per la maggioranza. Sempre che a metà consiliatura si possa parlare ancora di rodaggio. Tra i 66 punti all’ordine del giorno, infatti, mancano quelli caldi legati al bilancio.
Dopo la surroga del consigliere comunale e la nomina del nuovo vicepresidente del consiglio, il civico consesso è chiamato ad approvare qualche debito fuori bilancio, le nuove tariffe legate alla delibera che ha rivoluzionato i condoni a Forio che stabilisce i nuovi canoni di urbanizzazione e poi si passerà alle richieste della minoranza
Ma il consiglio di martedì deve essere letto, esclusivamente, come banco di prova della maggioranza che sta vivendo la sua crisi peggiore. I dolori di pancia delle donne (la Conti e la Orlacchio in primis) affiancati a quella dei tecnici impongono al Sindaco Del Deo di seguire un’andatura da vero “marines” democristiano. Un percorso ad ostacoli per il primo cittadino di Forio che dovrà impegnarsi, e non poco, per ricucire i rapporti con quei consiglieri che gli rinfacciano di navigare a vista e di non coinvolgerli nelle dinamiche dell’amministrazione.
Una rottura che si è manifestata con lettere protocollate e con vari dolori di pancia diffusi. Lunedì mattina alle 12 è previsto un gruppo di maggioranza. Una riunione dove si laveranno i panni in “famiglia” e, probabilmente volerà biancheria sporca e non solo. Se le diranno di tutti i colori. Maschi contro femmine. Testosteroni in circolo contro ormoni da desperate housewives nonostante le vite da donne in carriera.
Si parlerà di bilancio certo. Si analizzeranno le controdeduzioni dell’ente all’ennesimo parere negativo espresso dal Collegio dei Revisori ma dove, soprattutto, si parlerà del nuovo assessore.
Una scelta che impone coerenza. Fino ad oggi, infatti, Francesco Del Deo ha portato avanti un ragionamento semplice. L’assessore o si dimette o lo nomina il sindaco. Così è stato per Peppe Di Maio. Così è stato per Luciano Castaldi. Così è stato per Rita Iacono. Cosa accadrà oggi. Del Deo mescolerà tutto e cambierà le regole del gioco o terrà fede a quanto fatto in passato? Lo sapremo lunedì.
CADONO ALTRE TESTE? Nel frattempo, mentre Graziella Orlacchio fa pubblicare all’albo pretorio il bando per la consulta delle parti opportunità di cui si è autoproclamata presidente in spregio del regolamento approvato nel 2009, è possibile che il week end foriano possa essere foriero di altri colpi di scena. Qualche altra dimissione? Qualche altro desiderio irrinunciabile? Vedremo il nostro “marines” democristiano se riuscirà nell’impresa di salvare la sua amministrazione.