giovedì, Gennaio 9, 2025

Michele Regine: “L’amministrazione così non và. Siamo fermi”

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Ripubblichiamo sul web l’intervista che ci rilasciò il presidente del consiglio comunale di Forio, Michele Regine dopo il primo rinvio del consiglio comunale che ieri ha sancito il flop politico della maggioranza di Francesco Del Deo. Assenze giustificate e meno tra le fila della maggioranza che hanno decretato lo scioglimento del consiglio comunale per la mancanza del numero legale. Un’intervista a tutto tondo che, di fatto, taglia le gambe ai consiglieri comunali e al sindaco di Forio

E’ stato rinviato il consiglio comunale di ieri. Come mai?
La convocazione straordinaria del consiglio comunale di ieri, come è facile evincere dall’ordine del giorno, è relativa ad una grossa mole di debiti fuori bilancio, che da anni, in realtà, costituiscono un gravame enorme per il Comune e per i tanti creditori che aspettano di essere risarciti soprattutto per sentenze passate in giudicato o comunque esecutive. Gioco forza è necessario che l’amministrazione le affronti e cerchi di ripianare piano piano, ma con celerità, questa enorme massa debitoria. I consiglieri comunali della maggioranza, però, hanno preferito rinviare la seduta del civico consesso per poter analizzare, ancora una volta e con attenzione l’intera massa debitoria. Con l’occasione, consentimi, ho chiesto anche ad alcuni membri della minoranza di poter sfoltire il lungo ordine del giorno almeno di quei punti superati o già trattati”

Diciamo che siamo quasi soddisfatti della domanda anche se crediamo che la situazione politica all’ombra del Torrione non sia, poi, così serena. Che aria di respira in maggioranza. Ho notato che sei stato penalizzato nel rimpasto di ferragosto…
“La mia posizione di terzietà come presidente del consiglio comunale, se vogliamo, non è stata penalizzata, ma inserita nel giusto contesto in cui deve trovarsi, cioè di un consigliere comunale che comunque all’interno di un civico consesso, essendo stato eletto dai consiglieri deve, per correttezza, garantire a tutti i consiglieri comunali una sorta di par condicio, quindi è anche giusto che il sindaco e l’amministrazione abbiano deciso di dare ad altri dei ruoli più delicati per i quali avranno più tempo di me e capacità maggiori delle mie.”

Di fioretto e senza mezzi termini (deciso di dare ad altri dei ruoli più delicati per i quali avranno più tempo di me e capacità maggiori delle mie) Michele Regine inizia a demolire la maggioranza di Del Deo. La strategia democristianissima di fare un passo indietro e indicare gli altri come “più capaci” è quella che permette, poi, di indicare il dito e mostrare i fallimenti politici di chi si è fatto avanti. “Più tempo di me”, “capacità maggiori delle mie”: già ci prepariamo ad una valutazione interna alla maggioranza che sfocerà, a breve, in qualche regolamento di conti. Ma continuiamo la nostra intervista.

Nonostante tutto, nonostante le finte in consiglio comunale (vero Peppe Colella?) sembra che alcun atti importati li abbia conclusi tu.
«Io cerco di avvicinare per quello che posso un po’ l’amministrazione e spronare l’amministrazione a risolvere i problemi anche perchè tu, giustamente, mi chiedevi che cima si vive. Oggi l’amministrazione è sotto gli occhi di tutti, per uno stato di fatto che si è cristallizzato negli anni, vive sempre in fase emergenziale. Questo non giova ad una amministrazione che vuole uscirne e alla cittadinanza. La cosa migliore sarebbe ritornare alla normalità, ma, come qualcuno disse, la cosa più difficile oggi è essere normali. Mi rendo conto che fin quando noi, come amministrazione portiamo avanti un discorso di risanamento che non dà nell’immediatezza agli occhi della gente (attacco frontale alla strategia di Del Deo, ndr) delle risposte sensibili e fattive, sicuramente saremo attaccati e subiremo i rimproveri di chi effettivamente non conosce quello che sta avvenendo. E’ vero, in due anni di amministrazione non abbiamo aumentato le tasse, avremmo potuto faro come hanno fatto in precedenza e anche alcuni comuni dell’isola per garantire opere visibili ed immediate, ma per non gravare sui cittadini abbiamo preferito nell’immediatezza affrontare questi debiti. Il comune di Forio ha circa 30milioni di debiti maturati negli anni. Quindi per uscire da questa fase già noi con l’ultimo disavanzo è facile riscontrare quanto abbiamo recuperato. Ciò non toglie che io come consigliere di maggioranza ritengo che i miei colleghi, come ho sollecitato più volte, devono affrontare con più rapidità i problemi e trovare soluzioni immediate che abbiano un riscontro veloce alle esigenze sociali reali. Il mio appello al sindaco, all’amministrazione e alla giunta comunale: bisogna dare priorità con una scaletta condivisa su quelli che sono i problemi da affrontare  nell’immediatezza.”

E quali sono?
“Sicuramente il problema della nettezza urbana. Io avevo pensato di proporre alla giunta e a tutti gli amministratori di fare uno sforzo enorme con coraggio e destinare se non tutta la tassa di soggiorno, ma quanto meno gran parte all’acquisto di un’area, anziché destinarla a feste e festicciole importanti per un paese turistico, ma se certamente se avvengono in mezzo ai rifiuti non credo sia corretto.” Regine lascia il politicamente corretto e affonda il suo attacco contro il “sistema Matarese”. Quel sistema voluto da Gianni Matarese e Gianna Galasso che si occupa di eventi, feste, supporti economici e non solo. Un sistema che, per come è nato, garantisce – comunque vada – possibilità di spesa, di visibilità e, perché no, di clientelismo (anche se visto in maniera positiva).

Qualcuno potrebbe dire che non c’è la possibilità dell’area per i rifiuti…
“I problemi tecnici legati al reperimento dell’area si sa quali sono e non possono essere addebitati al comune che ha presentato quindici progetti alla sovrintendenza, tutti bocciati perchè le aree erano, per loro, soggette a vincolo. Sono stato io stesso dall’ex sovrintendente portando una mappa geografica di Forio e chiedendo quale zona poteva andare bene e di tutta risposta mi è stato detto che non era lui tenuto a individuarle, ma noi. A questo punto la perplessità ha colpito tutti perchè è l’intera isola soggetta a vincoli. Bisogna svincolare o avere parere favorevole per un’area, acquistarla e renderla funzionale. Il secondo problema, che secondo non è, è quello dell’occupazione. Oggi praticamente a Forio, secondo comune per popolazione, primo per estensione territoriale e che vede un’affluenza turistico  ricettivo impressionante, deve trovare uno sbocco in un indotto economico che vada a servire quei ceti meno abbienti che hanno bisogno di trovare una occupazione. L’idea di creare nuovi posti di lavoro per i giovani e per la gente è legato al discorso turistico perchè effettivamente se l’unico motore è quello lì, io sollecito questa amministrazione a dare il via a quei regolamenti, come quello del demanio e non solo approvati in consiglio comunale, affinchè si creino servizi in più. Ad esempio i taxi del mare: il comune di Forio è quello con più chilometri di spiagge che vanno da San Montano fino a Sorgeto. Creare un servizio adeguato che metta in collegamento le varie zone con mezzi adeguati cosa creerebbe? Posti di lavoro che oggi sono necessari ed un richiamo turistico eccezionale perchè un servizio che va bene per il turista. Una persona che sta a Cava dell’isola e vuole andare con la fidanzata a fare una sauna al Poseidon con un euro, anziché prendere la macchina, va lì e poi con un altro euro ritorna direttamente nel porto di Forio. Questo decongestionerebbe ulteriormente il traffico estivo.”

E’ un appello alla programmazione
“Esattamente mi riferisco alla programmazione: con una scaletta di priorità da affrontare che vadano scelti in accordo tra noi.”

Michele Regine non le manda a dire e, coerente nello stile sobrio che lo contraddistingue, sprona (per non dire attacca) la maggioranza di Francesco Del Deo. Una maggioranza che, oltre a perdere pezzi, sembra (?) ferma ai nastri di partenza. E’ vero, la programmazione sotto traccia che Francesco Del Deo dice di portare avanti potrebbe dare i suoi frutti nel tempo, ma ad oggi, il paese ha bisogno di una cura salva-vita e “un concerto per i nonni” o una “fiera del turismo” non possono bastare. Come dice la favola del titolo, c’è bisogno che qualcuno baci il “belladdormentato”. Sarà proprio Michele Regine?

1 COMMENT

  1. Foriani! Panzezi! Monteronesi! Cuotessi! Sorcettesi abbiamo appena ricevuto la dichiarazione di guerra dalla netezza urbana e vi dico che gli spezzeremo i reni! Certo chi in quanto a pose fuori al balcone il duce se la vede brutta!

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