La salvezza è ormai a pochi passi e all’Ischia Calcio serve una vittoria per completare la missione stagionale. La squadra gialloblù torna al Mazzella per sfidare il Costa d’Amalfi. Mister Antonio Foglia Manzillo interviene in conferenza stampa e presenta il match, valido per la trentunesima giornata del campionato di Serie D: “Sappiamo che questa è una partita quasi decisiva per noi. Ci arriviamo dopo una serie di buone prestazioni e questi tre punti sono necessari per arrivare a quota 40, che non sarà una cifra definitiva, ma è importante perché ogni anno le squadre si salvano con questo bottino di punti in classifica”.
Mister, a mente fredda, può darci la sua opinione sulla prestazione vista contro il Gravina?
“È stata una partita in cui ho avvertito molta tensione nell’ambiente e nello spogliatoio alla vigilia. Il 3-0 contro il Manfredonia aveva lasciato strascichi pesanti. È un peccato, perché nelle sei partite precedenti i ragazzi avevano giocato molto bene. È bastato un solo incontro per mandare tutti in crisi, siamo scesi in campo a Gravina con una grandissima pressione e ansia. Credo che si siano visti diversi errori tecnici durante la gara. Era importante portare a casa almeno un pareggio e i ragazzi hanno anche cercato di vincerla, soprattutto nei primi minuti. Alla fine, la squadra ha trovato il gol e le immagini hanno chiarito che la rete di Pastore era regolare. Di questa situazione si è parlato molto poco. Ripeto, prima della partita di Gravina ho avvertito molta tensione, ma i ragazzi sono stati straordinari. Come contro il Manfredonia, abbiamo affrontato un avversario che aveva un solo risultato a disposizione e lo si è visto in campo. Siamo stati molto bravi, anche nell’ultimo quarto d’ora, quando sono stato ingiustamente espulso. I ragazzi non hanno fatto una piega e hanno portato a casa un risultato importante”.
Mister, l’Ischia sembra non essere aiutata dalla fortuna riguardo alle decisioni arbitrali.
“Mi viene da ridere. Tra le tante cose che si stanno dicendo, alcuni sostengono che siamo anche fortunati. Spiegatemi voi quale fortuna ci sia nell’annullare un gol a dieci minuti dalla fine, nel vederci sventolare un cartellino rosso in maniera assurda per uno scambio di persona, che probabilmente mi priverà della partita più importante della stagione, quella di sabato. Dovrò stare in tribuna, quando avrei voluto essere lì, in panchina. L’allenatore è sempre importante, ma sarò degnamente sostituito. Poi ci sono l’autorete a Matera e il rigore un po’ dubbio a Nocera: se l’Ischia è fortunata, ditemi voi… Avevo un po’ sullo stomaco questa situazione, non ci sta andando bene dal punto di vista della buona sorte. Va bene così, andiamo avanti”.
Aveva chiesto una reazione alla squadra prima della partita di Gravina. Le è piaciuta la prestazione?
“Tantissimo. Siamo andati ad affrontare il Gravina con grande personalità, avendo tre clamorose occasioni iniziali, con Colella, D’Anna e Talamo. Poi siamo stati penalizzati da quel vento infernale avuto contro nel primo tempo. Chi non è presente sul campo può pensare a una scusa o a un alibi. Vi assicuro che giocare in quelle condizioni è stato molto difficile. Loro hanno preso coraggio in un paio di azioni, lì è uscita un po’ di paura, di tensione. Praticamente non siamo più usciti dalla nostra metà campo negli ultimi venti minuti del primo tempo. Nel secondo tempo la partita è cambiata totalmente. Abbiamo segnato con Pastore, mentre loro hanno creato pochissimo. È stata una delle partite migliori che abbiamo fatto, sotto certi punti di vista”.
Mister, l’Ischia però ha dimostrato di mancare di cinismo. Questa qualità dovrà emergere contro il Costa d’Amalfi.
“È una giusta osservazione. Nelle ultime sei partite, abbiamo segnato solo due gol. Questi sono numeri che devo considerare. Hai parlato di mancanza di cinismo, non di occasioni. Abbiamo creato tantissimo, ma abbiamo segnato solo due gol, ed è vero. È un problema di cinismo. C’è poco da fare: è anche una questione di classifica.
Quando arrivi alla conclusione, metti in gioco tutti i 37 punti che hai. Se avessimo dieci punti in più, sono convinto che andremmo alla conclusione con maggiore serenità, facendo più gol. La situazione è questa: domani dobbiamo essere bravi a segnare anche al primo tiro in porta”.
Si torna al Mazzella. Che Ischia vedremo? Ha pensato a qualche modifica?
“Finalmente torno a casa. Nelle otto partite, ne ho fatte cinque fuori e tre in casa. Questo è un altro aspetto da segnalare, il calendario non è stato favorevole in questo finale di campionato. Ritroviamo Giuseppe Mattera, Montanino e Padulano. Perdiamo Giacomarro, colpito dal virus e non l’abbiamo ancora recuperato. Stiamo meglio rispetto a domenica. Montanino con Vrdoljak? È una possibilità. Patalano si è allenato con noi e rientrerà per le ultime partite, così come Onda”.
Che avversario dobbiamo aspettarci?
“Soltanto l’aritmetica tiene ancora in vita il Costa d’Amalfi. È una squadra che, all’esordio in Serie D, ha pagato dazio, perché è stata inserita in un girone difficile, dove anche compagini importanti rischiano la retrocessione. È un avversario che non ha più nulla da chiedere a questo campionato, verrà qui senza pressioni. Gioca palla a terra e non va tanto per il sottile. Si vuole divertire, domenica l’ha fatto. Le ultime sconfitte sono state comunque di misura. È una squadra che ci prova fino alla fine. Chiedo ai tifosi di capire che tipo di partita sarà. Se nei primi venti o trenta minuti si manterrà lo 0-0, invece di iniziare a mugugnare, servirà un sostegno ulteriore ai ragazzi. Sarà necessaria unione per tutta la gara, perché il gol potrebbe arrivare anche tardi. Chiedo di essere numerosi: le tre partite che ho giocato qui me le sono godute. Dalla panchina ho visto questo spettacolo gialloblù davanti a me. Invito i tifosi a essere tantissimi e a darci una mano fino al triplice fischio. Insieme dobbiamo chiudere nel migliore dei modi questa stagione”.
L’Ischia affronterà due incontri ravvicinati, ma deve anche dare uno sguardo alla classifica?
“Indubbiamente. Se domani otteniamo i tre punti, passeremo la domenica con serenità, riposandoci e aspettando risultati positivi dagli altri campi. Non dobbiamo concentrarci su un solo risultato, per questo motivo la gara di giovedì sarà un’altra battaglia dove sarà necessario fare punti. Non c’è altro da fare. Pensiamo a una partita alla volta. Non sto facendo calcoli di turnover, andrà in campo la formazione migliore, poi vedremo cosa succederà”.