Alessandro Mollo | Non brilla sotto il profilo del gioco, ma porta a casa punti preziosi. Se i detti tipici del gioco pallonaro corrispondono a realtà, il Real Forio di mister Iovine si toglierà grandi soddisfazioni nel corso dell’inverno. Intanto ieri i bianco verdi si sono imposti in rimonta sulla Caivanese.
Con la Caivanese è successo di tutto. In svantaggio nel primo tempo, poi nella ripresa, quando la partita sembrava essersi messa in discesa, è arrivata l’espulsione di Mazzella che ha cambiato tutto. Però il rigore di Magaddino ha messo tutto apposto.
“L’importante è vincere. Il nostro progetto è questo. Dobbiamo costruire la nostra salvezza in casa. A dispetto di dodici mesi fa, quando abbiamo ottenuto soltanto cinque vittorie in casa, quest’anno abbiamo totalizzato già nove punti. C’ è molto da recriminare per come è andata la partita. Nel primo tempo, pur non giocando male, abbiamo costruito qualcosa in più di loro. La Caivanese ci ha punito sulla nostra prima disattenzione. Nel secondo tempo, ho chiesto ai ragazzi di provare a giocare, con palla a terra. Quando giochiamo le cose buono riusciamo a farle. In casa dobbiamo fare noi la partita, senza paura, e provare a giocare palla a terra. Purtroppo anche l’episodio dell’espulsione di Mazzella nasce da una ripartenza facilmente evitabile. Bastava che il possessore di palla invece di intestardirsi nel dribbling passava palla a Raffaele Capuano. Dico sempre le stesse cose: giochiamo semplice, con chi vedi. Dobbiamo capire che è giocando a pallone che si vincono le partite”.
Decisivo è stato Andrea Magaddino, partito oggi dalla panchina.
“Noi contavamo molto su questo. Andrea in settimana non sempre si allena come piace a noi. Ogni tanto ha qualche piccolo capriccio. Lui ha capito, è entrato, ha fatto la differenza. E la cosa migliore è stato l’abbraccio, che rappresenta la dimostrazione che siamo un gruppo unito. Anche se ci complichiamo la vita, io sono convinto che alla distanza possiamo fare delle buone cose. Anche oggi abbiamo chiuso qualche under in più, senza considerare i 95’ ed il basso livello di età media nostro”
Il Forio non gioca male, ma arriva negli ultimi metri e si smarrisce
“Siamo poco veloci nel movimento della palla dalla trequarti in poi. In settimana avevamo lavorato proprio su questo, facendo delle esercitazioni sei contro zero. Oggi qualcosa si è visto a sprazzi, però è così. Siamo bravi dietro nel giro palla, molto bravi ad arrivare in fase di pre rifinitura, subito dopo la costruzione. Meno bravi nella costruzione finale. Dobbiamo migliorare ma sono sicuro lo faremo, perché i miei ragazzi sono predisposti a lavorare in un certo modo”.
Cosa pensa della Caivanese?
“E’ un avversario ostico, ma si sapeva Anche se alcuni non hanno la birra nella gambe, sono calciatori importanti, come Chiariello. Forse manca in qualche under, ma questa è una compagine partita con l’ambizione dei play off. La circostanza di riuscire a giocare con squadre di questo tipo come Caivanese e Portici ci fa comprendere che possiamo fare molti passi avanti”.
Troppe imprecisioni su calcio piazzati e nelle chiusure difensive
“Noi abbiamo cinque – sei schemi alcuni dei quali oggi non potevano essere attuati, perché loro mettevano un difensore più avanzato all’incrocio della linea dell’area. Vedendo i video abbiamo deciso di mettere la palla sul secondo palo, come abbiamo fatto, ma noi non ci siamo andati. Ma alla squadra non posso dire nulla, perché avevamo scelto queste soluzioni”.