«Ormai un undici-base è stato inquadrato, di volta in volta potranno esserci delle novità. Finora abbiamo raccolto meno di quanto meritassimo, forse al pari della nostra prossima avversaria. Di rinforzi è superfluo parlarne, dobbiamo attenerci all’età media per sopravvivere; nel mercato di gennaio, in base alla disponibilità economica, si vedrà quanto si può investire». È il Porta-pensiero al termine della consueta partitella in famiglia (disputata su un prato che ormai non ce la fa più a sopportare il carico di lavoro della sconfinata truppa gialloblù), disputata in un orario poco consueto visto che bisogna abituarsi a quello d’inizio del prossimo confronto in programma domenica alle 12.30 a Martina Franca. «L’orario stravolge un po’ tutto, innanzitutto il pranzo dei ragazzi – esordisce Porta – in questi giorni cercheremo di abituarci il più possibile. Oggi abbiamo svolto un’ora di gioco, tranne gli ultimi cinque minuti, i ragazzi hanno retto abbastanza bene. Il giovedì non si corre mai come si deve perché c’è da smaltire il lavoro svolto il giorno precedente. È chiaro che dobbiamo adeguarci a questi nuovi orari imposti dalla Lega».
Domenica, infatti, si affronteranno due squadre la cui posizione di classifica è alquanto bugiarda (soprattutto quella del Martina che è senza punti), alla luce delle prime tre partite di campionato. Finora la graduatoria non ha rispecchiato il discreto potenziale dei pugliesi. «Ho visto il Martina contro il Catanzaro, in un campo difficile, e se l’è giocata. Senza il rigore concesso ai calabresi e conseguente espulsione (De Giorgi, che rientra domenica, ndr), forse nel primo tempo i pugliesi avrebbero anche meritato di passare in vantaggio. Un po’ come accaduto a noi. Se non si giocano almeno sette-otto giornate di campionato – continua il tecnico gialloblù – i valori non vengono fuori. Capita un po’ a tutti di giocare bene, non capitalizzare delle occasioni ed uscire dal campo con una sconfitta. Non credo che il Martina che ha zero punti sia inferiore alla Vigor Lamezia che ne ha cinque. È tutto in gioco. Finora la squadra che ha già mostrato una certa solidità è il Benevento, subito dopo Salernitana e Lecce. Tutto il resto darà vita ad una bagarre»