E’ complesso l’iter per “stabilizzare” il servizio di trasporto pubblico aggiuntivo a Sant’Angelo, esteso a diverse tratte e da effettuarsi mediante veicoli elettrici. Dopo l’esperimento del 2023 l’Amministrazione comunale di Serrara Fontana ha deciso una implementazione, sia pure ancora con modalità sperimentale, per le stagioni turistiche del triennio 2024-2026. Trattandosi di una idea innovativa, propedeuticamente all’affidamento in concessione si è dovuto fare ricorso alla procedura del dialogo competitivo. La gara è affidata alla Centrale Unica di Committenza dei Comuni dell’Area Nolana. Dopo la pubblicazione del dialogo competitivo da parte della CUC la prima fase prevede come termine di scadenza per la presentazione delle offerte le ore 12.00 dell’11 settembre e l’apertura alle ore 12.30 della stessa data.
Nella determina di indizione e nel relativo avviso la responsabile del Demanio dott.ssa Rosanna Mattera sintetizza le ragioni a fondamento dell’iniziativa e della scelta della procedura. Partendo dalla rilevanza turistica del borgo di Sant’Angelo e dunque «si vuole mettere a disposizione di turisti e residenti un servizio di mobilità che consenta un agevole spostamento dalle zone a valle verso il centro e il mare e viceversa». Di qui l’istituzione di un servizio di trasporto pubblico locale aggiuntivo «secondo una tipologia nettamente distinta sia dal servizio di trasporto pubblico locale già svolto sul territorio comunale (ponendosi nel senso della sua integrazione) sia dal trasporto non di linea».
Servizio che «avrà ad oggetto corse per una destinazione predeterminata su itinerari fissi, con offerta indifferenziata al pubblico a tariffe prestabilite e nel rispetto di un orario prefissato, accompagnato da un servizio a chiamata (Demand Responsive Transport) al fine di soddisfare maggiormente i bisogni della collettività nonché l’equilibrio economico-finanziario della gestione secondo criteri di efficacia, efficienza e qualità delle prestazioni erogate». La previsione è la istituzione del TPL aggiuntivo per il periodo turistico (aprile/novembre) 2024-2025-2026.
LA PROCEDURA ADOTTATA
Le caratteristiche del servizio hanno determinato la particolare procedura seguita. La dott.ssa Mattera infatti dà atto «che non è possibile far ricorso agli strumenti di contrattazione ordinari in quanto l’Amministrazione non dispone di informazioni che consentano di determinare il preciso valore dell’insieme dei servizi di cui necessita onde procedere alla stima del valore della concessione; così come di stabilire delle predefinite modalità gestorie in mancanza di esperienze pregresse». E dunque «l’affidamento in concessione dell’insieme del suddetto servizio non può essere soddisfatta con soluzioni immediatamente disponibili sul mercato». In simili casi, e specificamente in relazione a progetti innovativi, il nuovo Codice degli appalti consente dialogo competitivo, prevedendo anche le attività di trasporto pubblico.
Una formula che viene di seguito illustrata: «Il Comune è alla ricerca di idee che possano apportare migliorie all’attuale offerta a vantaggio della collettività che risiede o frequenta occasionalmente il territorio comunale; è necessario svolgere, in considerazione delle numerose variabili che coinvolgono le soluzioni progettuali ed il settore d’interesse, un dialogo con i candidati al fine di definire un progetto della prestazione co-partecipato ed innovativo in grado di soddisfare appieno le esigenze dell’Ente e della comunità santangiolese». Dunque, alla luce della complessità e peculiarità del servizio, «il ricorso alla procedura del dialogo competitivo si inserisce nell’ottica di garantire la massima partecipazione e di strutturare un servizio pubblico rispondente alle esigenze dell’amministrazione comunale ed alla collettività».
L’intera procedura, come detto, viene espletata sulla piattaforma di Tuttogare della CUC dell’Area nolana. A conclusione del dialogo competitivo (in caso di esito positivo), l’Amministrazione invierà agli operatori già ammessi al dialogo, lettera di invito, in cui verrà posta a base di gara la soluzione progettuale adottata. Il valore stimato ammonta a 1.851.583,53 euro ed è stato scelto il criterio di aggiudicazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa individuato sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo. Ovvero «una offerta in aumento rispetto alla percentuale dell’1% riferito al fatturato presunto».
DIECI TRATTE E SERVIZIO A CHIAMATA
Nell’avviso la dott.ssa Mattera specifica che «il contesto nel quale dovrà essere erogato il suddetto servizio è individuato nella “relazione sull’istituzione e sull’affidamento, ai sensi dell’art. 10 comma 4 e 14 D.lgs. 201/2022, del servizio di trasporto pubblico locale aggiuntivo nel territorio di S. Angelo”», da lei stessa redatta su indicazione della Giunta, ma che però «ha valore meramente indicativo fatta eccezione per il periodo minimo di svolgimento e per lo sviluppo delle tratte ivi indicate». Si precisa che trattasi di concessioni di servizi con integrale trasferimento del rischio operativo in capo all’operatore. I tre anni di durata previsti, ovviamente, partiranno dalla data di avvio effettivo del servizio. La proposta progettuale deve «riguardare le caratteristiche, le modalità di erogazione del servizio richiesto nonché le tariffe applicate onde assicurare l’equilibrio economico finanziario».
Dieci le tratte previste: Cava Grado – Piazza sotto la Torre e viceversa; Cava Grado –Fumarole e vic.; Cava Grado – Cava Mare e vic.; Cava Grado – Via Quadro e vic.; Cava Mare – Piazza sotto la Torre e vic.; Cava Mare – Fumarole e vic.; Cava Mare – Hotel Lorelay e vic.; Cava Mare – via Comm. Maddalena e vic.; Cava Mare – via Quadro e vic.; Piazza sotto la Torre – Fumarole e vic.; Cava Grado – Villa Sirena/San Michele e vic. A cui si aggiunge il servizio a chiamata.
Deve inoltre essere previsto «un periodo minimo di 210 giorni di effettivo servizio annuale e precisamente dal 01.04 al 31.10 di ciascun anno, dal lunedì alla domenica in una fascia di orario compresa dalle ore 09,00 alle ore 21,00 con un minimo di n. 2 corse per tratta (intendendo per corsa un tragitto A/R) preferibilmente una ad inizio turno ed una a fine turno. Per il primo anno il servizio inizierà dalla data della sottoscrizione del contratto o della eventuale consegna anticipata e terminerà sempre il 31.10».
LE PROPOSTE PROGETTUALI
Nella proposta progettuale devono essere indicati anche «nell’ambito di ciascun mese (o frazione di mese) il numero di corse minime sulle tratte sopra individuate con indicazione dei relativi orari delle c.d. corse minime obbligatorie – la modalità di espletamento del servizio ed in mezzi impiegati; tipologie di servizi di digitalizzazione; – tariffa da applicare (ai residenti ed ai non residenti) per le corse fisse e per quelle a chiamata indicando anche eventuali oscillazioni a seconda del periodo di riferimento; modalità di acquisto dei ticket; eventuali sportelli presidiati da personale; personale impiegato; il possesso o meno di autorimessa o di area adibita alla sosta dei veicoli».
Si ribadisce che «l’obiettivo è quello di individuare, attraverso la consultazione di operatori economici interessati e di provata esperienza, la soluzione che consenta una migliore e più efficace modalità operativa dei servizi da affidare in concessione e che sia al contempo economicamente più conveniente». Sia pure in presenza di “tempi tecnici” forzatamente più lunghi del previsto a causa della novità e della complessità del progetto, all’esito della procedura l’Amministrazione guidata da Irene Iacono dovrebbe conseguire pienamente gli obiettivi che si è proposta.