martedì, Novembre 12, 2024

Monnezza lacchese: senza soldi senza docce e senza vaccinazioni

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T3R, lavoratori senza stipendio e a rischio salute
Docce chiuse, assenza di corrente, mancato assolvimento degli obblighi sanitari imposti. I dipendenti monenzzari lacchesi da anni non sottoposti alle attività di prevenzione previste. La società NU accusa il Comune, il comune si scarica di ogni responsabilità. Famigli ed operai abbandonati a se stessi

Lacco Ameno| Una prassi consolidata. Sempre la solita storia sempre i soliti disagi. Ormai è un vezzo amministrativo: il comune non paga la T3R,la T3R non paga i dipendenti. Messo alle spalle il 2015 i lavoratori della NU sono ancora alle prese con il mancato pagamento della tredicesima e dello stipendio mensile. Si è ripetuto a dicembre, si rinnova a gennaio con i soliti ritardi, le omissioni e le carenze di sempre.
Senza soldi, senza docce nè bagni e con il rischio di rimetterci la salute.
I bandi, le proroghe i giochi di palazzo ormai è noto servono solo a consolidare il potere non certo a dare dignità ai lavoratori.

E’sempre più buio a Lacco Ameno. I dipendenti della Nettezza Urbana non solo vengono costretti a non percepire lo stipendio e a non vedersi riconosciuto il pagamento della 13esima, ma da mesi, fatti di denunce,segnalazioni e richieste operano senza le forniture elettriche ed idriche, distaccate per morosità di pagamento negli spogliatoi e nelle pertinenze monnezzare, senza parlare della totale assenza di misure di sicurezza igienica e sanitaria. Da mesi gli operatori ecologici lacchesi sono senza gli spogliatoi dove lavarsi, per andare in bagno si recano nei bar o nelle toilette di fortuna e cosa ancor più grave da ben due anni senza ricevere le previste vaccinazioni per chi opera a contatto con i rifiuti. A seguire Natale triste, senza sodi e l’incertezza di poter mettere letteralmente, il “piatto a tavola” il nuovo anno riparte nella peggiore delle premesse. Non solo inchieste, mazzette e arresti che muovono proprio all’ombra del Fungo ma sempre e più deprecabile insicurezza, mancata tutela dei diritti.

Gente che per lavorare rischia la vita mentre la politica e i privati fanno affari!

I lavoratori ormai allo stremo hanno chiesto un intervento all’amministrazione Pascale. Ma lo scarica barile è in atto, l’amministrazione in carica dice di non essere responsabile delle omissioni,la ditta T3R dice che il comune non paga e alla fine i lavoratori restano a man vuote e senza nessuna tutela. Realtà e situazioni assurde ed indecente che si trascinano da troppo tempo.

La Team 3R non mantiene gli impegni, cosi come non lo fanno i politici che hanno distrutto un paese lasciano nell’incertezza la comunità, le persone che per essa e con essa operano. Il disinteresse regna sovrano con il Governo Locale, i rappresentanti istituzionali incapaci di dare soluzione a questa penosa vicenda . Padri di famiglia costretti a lavorare senza ricevere le spettanze dovute, senza la necessaria tutela da un’azienda che pure afferisce alla cosa pubblica. Una Vergogna!
Lo ripetiamo da tempo e continueremo a farlo.
Da mesi la corrente elettrica non c’è, non c’è neppure l’acqua! Da anni, addirittura non vengono eseguite le previste vaccinazioni. Come è possibile lavorare in queste condizioni specie in un settore cosi particolare e delicato come i rifiuti? Allergie, infezioni, condizioni igieniche precarie in aree e siti pericolosamente a contatto con le immondizie di ogni genere. Rischiare ogni giorno la propria salute per sperare di portare un tozzo di pane a casa e poi tristemente dover constatare che quel tozzo di pane non arriverà, come non arriva da ben due mesi ai lavoratori lacchesi. Ovviamente quel che importa a chi muove le fila del potere è incassare per se, fare business poco importa per i disagi altrui, poco importa se l’igiene del paese lascia decisamente a desiderare.

493mila euro di soldi pubblici al Team 3R Ambiente srl di Moncalieri (TO) per un servizio decisamente scandaloso e che certamente opportunamente rimpinguato è pronto per essere ceduto al solito amico dell’amico.

Anzi, ogni responsabilità, ogni peso è stato scaricato solo sui lavoratori lasciati soli nella totale assenza di garanzie, alle prese con la mancanza di organizzazione, con il mancato rispetto degli accordi sul sistema di raccolta e sulla necessità di effettuare il servizio differenziato.

Una condizione palesata più volte alle autorità, ma a Lacco Ameno è vietato protestare o denunciare , vige la censura del pensiero e dei bisogni!
La censura Politico-Ambientale.

1 COMMENT

  1. Ma, se non versano nemmeno i contributi, che cosa vi aspettate dal comunello in questione? Inutili fino ad ora denunce ed esposti alle autorità costituite.

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