sabato, Gennaio 11, 2025

Mons. Carlo Villano: “Pronti a curare tutte le ferite al Vatoliere”

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Il commento alla vicenda che ha coinvolto don Antonio Scala. L’assalto mediatico dopo la notizia correttamente riportata da “Il Dispari” stigmatizzato anche dal Vescovo, che invoca il “rispetto dovuto a tutte le parti coinvolte” e annuncia: “Domenica sera presiederò io la Santa Messa al Vatoliere”

La storia del prete di Ischia che abbiamo pubblicato domenica scorsa in anteprima, con educazione e coscienza soprattutto nei confronti dei protagonisti passivi della storia, ha vissuto giorni di cannibalizzazione mediatica rispetto alla quale proviamo un sincero sentimento di vergogna.
Tralasciando su quelle che sono state le interpretazioni di alcuni media nazionali che hanno, da sempre, scelto un taglio scandalistico nel racconto delle storie e che sono scaduti in ricostruzioni inutili rispetto alla storia stessa, quello che più ci ha infastidito è l’aggressione dei media locali che, provando a rimediare al buco, hanno calpestato quella che doveva essere la privacy della storia.

Lo ripetiamo, questa non è relativa agli adulti coinvolti nella vicenda e che, essendo tali, agiscono con consapevolezza, ma a quei soggetti passivi che, in qualche modo, avrebbero meritato protezione soprattutto da chi, vivendo sullo stesso scoglio, si potrebbe trovare ad essere coinvolto nello stesso tritacarne.
Quello che rattrista è che qualche commentatore abbia indossato l’abito dell’ipocrisia e, raccontando la notizia ormai già più che nota, ha evitato di integrare il proprio racconto dei nomi dei protagonisti ma non ha evitato, come invece abbiamo fatto, di omettere quei dettagli che ne consentono l’individuazione.
A cosa serve citare il ruolo ricoperto in Caritas e indicare la parrocchia di provenienza e non citare Don Antonio Scala? Questa si chiama ipocrisia.

LA STORIA
La storia, ormai, è nota a tutti. Don Antonio Scala, parroco delle Parrocchie di S. Giorgio Martire e della Natività di Maria SS. – Barano d’Ischia, costituente un’“unità pastorale” nonché vicedirettore della Caritas Diocesana, è stato coinvolto in una storia che lo ha visto protagonista insieme ad una credente della sua stessa parrocchia.
Con la donna è nata una storia d’amore che, poi, è esplosa nei giorni dello scorso Natale quando la stessa ha deciso di interrompere il proprio matrimonio e di invitare il marito a lasciare la loro abitazione.
Dopo questo atto lo stesso Parroco si è autosospeso comunicando la sua decisione al Vescovo della Diocesi di Ischia, Mons. Carlo Villano che le ha accolte.

Nella giornata di ieri, per comprendere quello che sarà lo sviluppo della vicenda, abbiamo ascoltato le parole del Vescovo Villano.
“Domenica sera presiederò io la Santa Messa al Vatoliere dopo il clamore mediatico di una vicenda che è nota ai più. La mia posizione, anche in considerazione della richiesta ricevuta dal Parroco, ovvero di vivere un momento di riflessione, è chiara: vogliamo essere vicini a tutti i protagonisti di questa vicenda anche per provare a curare tutte le ferite che la stessa abbia potuto procurare”.

Poi Villano aggiunge: “Il racconto che è stato fatto della vicenda, tuttavia, nonostante alcuni eccessi, ha bisogno di essere sfumato per il rispetto dovuto a tutte le parti coinvolte. Sono disponibile ad ascoltare tutti con la speranza e la preghiera che questa storia possa evolversi in un bene per tutte le persone coinvolte. Una comunità responsabile si deve riconoscere anche in questi frangenti complessi che ci spingono ad ulteriori riflessioni ed a rinsaldare i nostri legami ecclesiali”.

“Nei prossimi giorni – continua il Vescovo – nominerò un amministratore parrocchiale al fine di consentire alla Parrocchia di continuare a vivere il suo percorso durante questo cammino anche se accidentato. Ripeto, sono disponibile al confronto con tutti al fine di guarire tutte le ferite che questa vicenda ha potuto procurare. Il Parroco mi ha chiesto un periodo di riflessione personale e spirituale. Un momento di raccoglimento personale così da poter assumere in piena coscienza le migliori decisioni per la propria vita. Sono sicuramente rattristato dal clamore della vicenda. La mia preghiera e la mia certezza è che il Vangelo sia l’unico vero balsamo di cui abbiamo bisogno in questi momenti”.

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