mercoledì, Novembre 27, 2024

Morte Berlusconi. Giacomo Pascale: “Noi siamo quelli che hanno creduto alla condivisione del suo sogno”

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Sindaco Pascale, è una giornata importante per l’Italia, ma anche per l’isola di Ischia. La morte di Silvio Berlusconi è sicuramente un momento che tocca tutti noi. Abbiamo visto delle fotografie, era al suo fianco all’indomani del terremoto del 21 agosto. Il Presidente fece un intervento e dimostrò la sua vicinanza all’Isola. Qual è il racconto da parte di uomo come lei che ha vissuto quella destra?
Come si fa a commentare una figura come Silvio Berlusconi? È un uomo che negli ultimi trent’anni, nel bene e nel male, ha determinato scelte e ha rappresentato l’Italia nel mondo. Ha abbracciato interessi dall’editoria alla politica. La sensazione è di tristezza, perché Forza Italia, nel 94′, aveva creato in noi che aderimmo entusiasmo, passione, una speranza, alimentato un sogno. Chi vive la politica con passione vi aveva aderito con una sincera convinzione. Oggi senti la mancanza di un leader, senti la mancanza del capo del partito nel quale hai sempre creduto, portatore di valori che hai condiviso per tutta la vita. Chiaramente la tristezza è profonda. Sul lato umano, la vicinanza all’isola d’Ischia la espresse subito. Come dicevi è venuto anche sul luogo colpito dal sisma. Non aveva ruoli istituzionali, quindi più che una solidarietà concreta politica, incassammo quel giorno la solidarietà e la vicinanza umana di un grande uomo”.

Ha conosciuto il Cavaliere anche con le frequentazioni romane. Ha qualche aneddoto personale?
“Si. Io quel giorno ho potuto conoscere un uomo sensibile. L’avevo conosciuto in occasione della riunione a Roma a Palazzo Grazioli, avente ad oggetto il dramma dell’isola d’Ischia e la demolizione delle prime abitazioni. All’epoca, fu organizzata una riunione con il sottosegretario campano a casa sua. Un uomo pragmatico, concreto, un uomo accanto alla gente.

Chiaramente ha diviso l’Italia tra chi ancora oggi prova ad avversarlo e chi invece ne ha condiviso le gesta. Penso che non avremo facilmente una persona di uno spessore tale, soprattutto un uomo che come dicevo, per un certo periodo, ha saputo trascinare un popolo intero attorno alla realizzazione e alla condivisione di un sogno”.

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