Francesco Fiorillo | Un’altra pennellata verso la grande opera, un altro passo per avvicinarsi all’ambito traguardo. È una capolista che detta legge ovunque, questa volta anche all’Arcoleo, palcoscenico indigesto l’ultima volta. E invece l’Ischia si conferma più forte dell’Acerrana, del destino, della pressione e della contemporaneità. Proprio le ultime avrebbero potuto far crollare qualche certezza a fine primo tempo: punteggio bloccato sul suolo granata, mentre da Mugnano non arrivano notizie confortanti col vantaggio dell’Albanova. Gli uomini di Enrico Buonocore, assente per squalifica, si dimostrano più preparati dell’ansia improvvisa e della tensione: secondo tempo dominato dagli isolani che ne segnano tre e sono premiati dal bottino pieno al triplice fischio. E intanto il Napoli United fornisce un assist importante: 1-1 al Vallefuoco e prima della classe che allunga a +6 sui biancazzurri. La distanza dalle inseguitrici, tuttavia, potrebbe cambiare col Casoria di scena nel posticipo contro il Villa Literno. L’eventuale successo porterebbe i viola a -5 e con gli scontri diretti a sfavore: all’Ischia, in questo caso, servirebbero appena quattro lunghezze per archiviare la pratica Serie D.
Pochissimi cambi rispetto all’ultima uscita, con il mister che conferma quanto asserito in conferenza stampa: chance dal primo minuto per Kikko Arcamone e Padin. Non c’è Longo, fermato dal Giudice Sportivo, mentre Trofa gioca in una posizione un po’ più avanzata, con Patalano da interno di centrocampo. L’idea degli ospiti è approcciare con la solita intensità e col baricentro alto, le prime azioni si sviluppano sulla corsia destra. Subito Florio pungente con un traversone allontanato da Giordano. Al 6’ Rinaldi spazza via e, involontariamente, fa scattare Spinola: il fantasista del Toro entra in area e con il destro spara alto.
Al 9’ proteste locali per un sospetto tocco di braccio nell’area ischitana, l’arbitro non è d’accordo e lascia proseguire. All’11’ Padin prova a rendersi pericoloso sugli sviluppi di un calcio d’angolo, sul capovolgimento di fronte Gemito è chiamato ad uscire in presa alta per anticipare Befi. Le prime battute, però, sono interlocutorie e le squadre si annullano a vicenda. Al 21’ punizione insidiosa calciata da Spinola, la traiettoria sorprende la retroguardia e lo stesso Befi che non indirizza da due passi: la sfera lambisce il palo. La manovra riparte e Florio scatta sulla destra, con l’abituale invito per i compagni. In agguato c’è Trofa che cerca la girata di testa, la traiettoria finisce non lontana dal secondo palo. Al 32’ chance importante per gli isolani. Padin s’invola sulla sinistra, entra in area e non serve Simonetti, ben posizionato in zona centrale. Il centravanti va alla conclusione, Giordano intercetta e salva i suoi sul secondo tentativo dell’italo-argentino. L’ultimo sussulto della frazione iniziale è un sinistro velleitario di Matute dopo una respinta degli avversari.
Ad inizio ripresa, la capolista spinge sull’acceleratore e mette alle corde la formazione di Vincenzo Di Buono. Il destro al volo di Trofa spaventa il Toro, segue un cross di Florio che Puzone impatta in maniera maldestra: la giocata colpisce Padin e si spegne a lato. Al 49’, su un’iniziativa dalla bandierina, Patalano mette al centro col destro: Pastore irrompe e segna, ma il direttore di gara annulla per fuorigioco su segnalazione dell’assistente. L’Ischia si gioca la carta Brienza che si rivela subito vincente. Al 54’ Florio s’incarica della battuta di una rimessa e serve l’ex Nazionale che allarga di prima per Trofa: pallone in area dove Padin aggancia e batte Giordano. Esplode il settore ospiti dell’Arcoleo, il centravanti corre ad abbracciare la sua gente.
Trascorrono tre giri di lancette e ancora il capitano sfiora il bersaglio con un destro dalla mira alta. Al 59’ errore difensivo dell’undici di casa, Simonetti impegna severamente l’estremo difensore. Al 69’ il numero 7 gialloblù si destreggia bene in area e conclude, Giordano respinge in corner. Dall’esecuzione seguente, con il piede pregiato di Brienza, Chiariello stacca e il portiere risponde. Sulla ribattuta Padin raddoppia, scaricando sotto la traversa. Al 74’ azione insistita di Patalano, possesso per Simonetti che non inquadra dal limite. Il 3-0 arriva un minuto più tardi. Mattera vede Giordano fuori dai pali e lo beffa con un destro dai quaranta metri. Nel finale, girandola di cambi: entrano Buono, Di Costanzo e Cibelli. Totale gestione per la brigata di Buonocore che va vicinissima al poker con Florio nell’extra-time. Il risultato non cambia più, al triplice fischio è tripudio sugli spalti. Parte la festa isolana, con i calciatori che esultano sotto il settore riservato alla tifoseria ospite. Giornata col sorriso per l’Ischia che sfrutta il passo falso dell’Albanova per allungare in vetta. Il prossimo appuntamento sarà allo Stadio Mazzella contro il Napoli United. Intanto parte il countdown verso il ritorno in Serie D.