Nel corso degli ultimi 3 anni (2022-2024), il Gruppo Mundys ha realizzato investimenti organici per oltre 4,4 miliardi di euro, di cui 1,4 circa in Italia, per: potenziare e ampliare le infrastrutture in concessione, così da garantire sempre un alto livello di qualità del servizio; introdurre innovazioni tecnologiche, per erogare nuovi servizi digitali agli utenti; ridurre in modo significativo le emissioni delle proprie infrastrutture, anche generando energia tramite fonti rinnovabili; promuovere servizi innovativi che consentano la maggiore scorrevolezza del traffico (e la riduzione delle emissioni) nelle grandi aree urbane.
Dal punto di vista della crescita inorganica, Mundys nel periodo 2022-25 ha effettuato investimenti per oltre 2,5 miliardi di euro (pari a 7 mld di euro EV 100%) per acquisire nuovi assets in Francia, Spagna, Porto Rico, Cile.
Mundys è stata tra le prime società in Italia a dotarsi di un Climate Action Plan che prevede 150 azioni concrete per azzerare emissioni nette dirette (Scope 1 & 2) entro il 2040. In questo solco, lo scorso gennaio ADR ha inaugurato il più grande impianto fotovoltaico in autoconsumo in uno scalo europeo e tra i più estesi a livello globale realizzato all’interno di un confine aeroportuale (investimento di 50 mln di euro). L’indipendenza energetica garantita da questa nuova progettualità rappresenta un passo importante verso lo sviluppo sostenibile dell’infrastruttura e il raggiungimento dell’obiettivo di zero emissioni nette entro il 2030 che ADR si è prefissata.
“La sfida che abbiamo in Edizione è quella di immaginare che il progresso, i benefici anche economici, non siano in contrapposizione con i benefici per l’ambiente che ci circonda – ha sottolineato Alessandro Benetton -. Questi nuovi parametri possono dare vita a un nuovo rinascimento aziendale”, ha aggiunto Benetton ricordando anche il cambiamento di Edizione “profondissimo, che ha dato vita a cose di cui siamo orgogliosi. Lo abbiamo fatto in un momento di profonda discontinuità che abbiamo voluto; abbiamo fatto da soli un passaggio generazionale. E’ stato un processo solido e fatto di scelte”.
– foto ufficio stampa Mundys –
(ITALPRESS).
