giovedì, Dicembre 19, 2024

Natale in divisa, Babbo Natale arriva sulla volante. E’ festa con i bambinidi Monterone: “Vince la solidarietà”

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Un piccolo pacco rosso. Un grande segnale di partecipazione e solidarietà. Ieri pomeriggio, presso la Cittadella della Carità a Monterone, Forio, la Caritas Diocesana ha organizzato il “Natale in divisa”. Un pomeriggio speciale che ha avvicinato i piccoli della Cittadella con gli agenti del Commissariato di Polizia di Ischia, guidati dal vicequestore Ciro Re.

Un pomeriggio di festa e sport, grazie alle esibizioni di calcio e judo con la partecipazione della Società Real Academy Ischia con il dirigente Gigi Mollo, dell’Ischia Calcio con il presidente Pino Taglialatela e la grande famiglia della Ischia Judo del Maestro Maurizio Bianculli con i suoi campioni. I giovani atleti hanno mostrato le loro abilità sul campo e si sono resi disponibili ad altri momenti dimostrativi e di coinvolgimento dei piccoli della Cittadella.

Abbiamo chiesto a Luisa Pilato, responsabile Caritas Diocesana di raccontarci questo pomeriggio. Un pomeriggio di festa e semplicità. Di doni e di sorrisi. Un pomeriggio dove lo “spirito del Natale” si è fatto sentire nei più piccoli e nei più grandi. “Quello che i è vissuto oggi (ieri, ndr) – ci ha detto Luisa Pilato – presso la Cittadella della Carità Don Pasquale Sferratore a Forio è stato un pomeriggio all’insegna della gioia. La Cittadella si è animata di colori ancora più vivaci del solito. Un folto gruppo di bambini hanno fatto festa a Babbo Natale che è arrivato a sirene accese a bordo di una volante della Polizia carico di regali generosamente donati dagli Agenti della Polizia Stato di Ischia accompagnati dal Vicequestore Ciro Re. Sul volto dei bambini si è letto lo stupore e la curiosità poiché è insolito veder scendere dalla macchina della Polizia, proprio lui, Babbo Natale. Nasini all’insù, bocche aperte e poi sonore risate per quanto fosse stato tutto preparato nei minimi dettagli”.

Pilato continua: “Non avevamo immaginato tanta partecipazione e con grande gioia abbiamo appurato che nessuno è rimasto senza regalo. Devo dire che non siamo più abituati a stupirci poiché sembra che tutto ciò che ci circonda interessi poco o non generi attenzione invece è significativo come gli occhi attenti dei piccoli ci insegni a valorizzare le piccole cose. Oltre allo stupore dei piccoli – chiarisce – mi porto di questo magnifico pomeriggio la forte commozione del vicequestore Ciro Re che ha comunicato con la sua presenza attenta e premurosa, quanto sia importante seminare il “bene”, creare spazi dove i ragazzi possano crescere in sicurezza e soprattutto coltivare sane passioni come lo sport. Chi matura sane passioni è più difficile che nella vita possa scivolare in cattive abitudini”.

“Ho compreso in pieno la commozione dei poliziotti – ci dice anche Pilato – e del vicequestore Re perché ho provato la stessa emozione in quanto questa “Opera Segno” della nostra Caritas Diocesana racconta quanto importante sia seminare speranza incoraggiando la crescita dei più piccoli in ambienti sicuri. Spesso si commette l’errore di pensare che l’azione più importante di una Caritas sia rispondere alla povertà materiale con aiuti tangibili invece sento che la dimensione più bella a cui siamo chiamati è generare nei contesti che ci vengono affidati processi generativi ponendo al centro della relazione la persona con tutto il proprio bagaglio interiore e per i più piccoli offrire contesti in cui crescere sani godendo delle stesse medesime opportunità degli altri. In questa cornice di speranza ogni giorno le volontarie della Cittadella che sono soprattutto mamme, guidate dall’instancabile Giovanna Impagliazzo, che ringrazio di cuore, aprono le porte della Cittadella ogni giorno donando tempo e tanto impegno, facendo assaporare un clima di famiglia. La settimana è piena di belle iniziative e oltre al servizio di doposcuola, si vivono diverse attività laboratoriali come il teatro grazie alla professionalità di Milena Cassano. E’ stato proprio questo laboratorio che ha catturato la partecipazione di un gruppetto di ragazzi che per tutta l’estate si è calato in una esperienza all’insegna della scoperta del proprio universo emotivo, accrescendo la propria creatività e rafforzando la propria autostima. E’ stata una occasione per tirar fuori, attraverso la recitazione, quanto avessero dentro scoprendo le proprie fragilità ma anche i punti di forza in un clima di profonda amicizia. Un percorso esperienziale che attraverso il gioco del teatro e della narrazione, ha accompagnato i partecipanti alla scoperta della propria interiorità. Sono state vissute numerose sollecitazioni al fine che ciascuno potesse anche assaporare emozioni diverse anche sensazioni spiacevoli per poi tirale fuori ed elaborarle. Si è stimolato la loro immaginazione, rafforzando le loro abilità anche motorie, di coordinazione, di ritmo, stuzzicando attenzione non sempre facile, aiutandoli ad acquisire capacità di problem solving, educandoli all’ascolto e promuovendo lavori di squadra”.

Un pomeriggio, quello del “Natale in divisa” ha richiesto la partecipazione di una grande parte della comunità locale e delle associazioni del posto che hanno consentito di realizzare diverse attività

“Vivendo questo pomeriggio intenso – continua Luisa Pilato – ci siamo sentiti tutti dalla stessa parte e coinvolti nel sentirci protagonisti nel seminare il bene e mostrando che l’unica strada per essere felici è uscire dalla propria comfort zone adoperandosi per il bene comune proprio come fanno le Forze dell’Ordine. Siamo sulla buona strada e continueremo a seminare il bene incoraggiando iniziative dal forte impatto educativo affinché in questa società, spesso così imbruttita, possano germogliare semi di speranza di una società migliore”. Un Natale che ha un sapore più dolce.

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