giovedì, Gennaio 16, 2025

Nessuna allerta per i dipendenti EVI. Falso allarme dei soliti incapaci

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I lavoratori dell’EVI e del CISI dormono sonni sereni, almeno per quanto riguarda le decisioni prese da Vincenzo De Luca nelle costituzione dell’Ente Idrico Campano.

Qualche consigliere comunale farebbe bene a studiare di più…

L’articolo 23 della legge che istituisce il nuovo ente, infatti, recita: “Ai sensi dell’articolo 173 del decreto legislativo 152/2006 il personale che, alla data del 31 dicembre 2005 o comunque otto mesi prima dell’affidamento del servizio, appartiene alle amministrazioni comunali, alle aziende ex municipalizzate o consortili e alle imprese private, anche cooperative, che operano nel settore dei servizi idrici è soggetto, fermo restando la risoluzione del rapporto di lavoro, al passaggio diretto ed immediato al nuovo gestore del servizio idrico integrato, con la salvaguardia delle condizioni contrattuali, collettive e individuali in atto...”

I veri dolori per i lavoratori dell’EVI e del CISI sono quelli legati alla bramosia di qualche consigliere comunale, alle clientele dei vari politici di turno e alla nuova pianta organica voluta dal liquidatore e da qualche consigliere comunale che è stato abilissimo a piazzarsi e piazzare i suoi nei posti “migliori”.

Il dubbio che ci assale e che assale anche qualche attento consigliere comunale è capire se c’è già qualche dipendente che stia “svolgendo mansioni superiori”. Il pericolo è che questo qualcuno abbia già acquisito il “diritto” e, soprattutto in sede di contenzioso, potrebbe già vantare promozioni e altro…

Staremo a vedere…

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