Il segretario politico di Primavera Foriana, Nicola Manna, parte dalle “manovre” registrate nel corso della campagna elettorale per le politiche per riaffermare il programma per le elezioni amministrative del prossimo anno e gli obiettivi che il movimento si prefigge: «Nei giorni scorsi vi è stato molto fermento a Forio per le elezioni politiche. Molti gruppi hanno cercato di affermarsi come punto di riferimento per qualche partito o qualche esponente da far eleggere in Parlamento.
Una politica, quella foriana, che appare quiescente, capace di ergersi a difesa dei propri interessi nei periodi elettorali. Noi di Primavera Foriana riteniamo, e crediamo, che la politica sia una cosa seria. Un continuo servizio per i cittadini, per affrontare le reali esigenze della popolazione. Costruttivamente poniamo delle questioni che, a nostro avviso, sono fondamentali per lo sviluppo del territorio. Stiamo costruendo il nostro programma basato su giustizia sociale, sostenibilità ambientale, rilancio della immagine e della economia a Forio.
Un programma chiaro, ambizioso, concreto, realizzabile, che ci consenta di presentarci al cospetto dei cittadini foriani alle prossime elezioni amministrative di Forio, nel 2023. Siamo consapevoli della crisi economica e sociale che imperversa in Italia e anche nella nostra Forio. Proprio per questa ragione, con senso di responsabilità abbiamo lanciato il nostro appello ad altre forze politiche presenti sul territorio foriano, cercando di favorire un confronto, gettando le basi per un programma condiviso, credibile, compatto, che sia in grado di rilanciare Forio e traghettarla fuori da questa crisi economica e sociale.
Abbiamo anticipato i tempi proprio perché crediamo fortemente in una nuova politica. Sino ad oggi, al nostro appello, lanciato pubblicamente in una conferenza stampa dello scorso febbraio, non abbiamo ricevuto risposta.
Saremo presenti, a ogni modo, nel prossimo confronto elettorale, per essere un punto di riferimento per tutti i foriani. Certo è che la nostra disponibilità al confronto con altre forze politiche non potrà farci rinunciare alla nostra identità, alle nostre proposte, alle nostre critiche solo ed esclusivamente per calcoli elettorali. Siamo seriamente disponibili a confrontarci sui programmi, purchè questo avvenga in tempi brevi.
E’ illusorio pensare che un movimento politico come il nostro possa arrivare a ridosso delle elezioni, gaudente, e andare passivamente a occupare una casella in qualche coalizione. Questo modo di pensare obsoleto è un qualcosa che non appartiene alla politica seria, se per politica seria si intende una concezione collegata per l’appunto a delle identità, ma ad altro tipo di attività, quella mercantile. Primavera Foriana non si tirerà indietro dalle proprie responsabilità. Diamo ad altri l’onere di decidere se davvero si ha a cuore l’avvenire del paese».