Nicola Manna* | Cari Concittadini, la complessa situazione amministrativa ci ha spinti a impegnarci con decisione per il nostro paese. Se, per un momento, si volge lo sguardo ai giorni successivi all’ultima tornata amministrativa del Maggio 2013 per il rinnovo del civico consesso foriano, si può notare che nulla è cambiato, e la tanto paventata discontinuità con la gestione Regine non si è concretizzata.
C’era chi, con una certa presunzione, con un approccio un pò superficiale, si era presentato ai foriani come la soluzione ai problemi del paese, salvo poi essere smentito dalla storia. Non c’è in alcuna parte dell’isola d’Ischia un’amministrazione comunale così arretrata, in termini programmatici, come sembra essere quella di Francesco Del Deo, anche in questo a rimorchio della peggiore cultura social-comunista che ha guidato Forio per oltre venti anni. Si è ampliata la crisi sociale, che è andata ad aggiungersi alle difficoltà economiche, già ben note alle famiglie foriane.
E’ ingiustificabile il completo abbandono delle zone a più alta densità di popolazione, come lo sono Monterone e Panza. L’area portuale continua a rappresentare un enorme enigma per questo popolo, che vede sempre più depauperarsi una grande risorsa. Il patrimonio culturale di Forio è stato sacrificato in nome di qualche sagra cittadina, o di qualche puerile manifestazione, più utile a creare una clientela elettorale. La crisi ambientale sfocia in continui allagamenti e frane delle coste. Gli arenili appaiono sporchi, privi di qualsiasi servizio per residenti e turisti. E mentre i camion compattatori, disseminati lungo le strade principali del paese, e il crollo della strada in via Giovanni Mazzella, poco distante dallo stabilimento termale “Giardini Poseidon”, rappresentano il più evidente e vivido esempio del fallimento politico-amministrativo di Francesco Del Deo, noi non gioiamo per questo.
Questa amministrazione è vittima di una afasìa, che non le consente di percepire i cambiamenti del tempo, e le esigenze del nostro popolo. Le casse asfittiche dell’ente ne sono una prova tangibile.
Forio necessita di un autentico “colpo d’ala”, che possa riportare il paese di nuovo in vetta alle principali mete turistiche più importanti a livello nazionale e internazionale. Per originare questo deciso cambio di passo, Del Deo deve mostrare quel coraggio che sino a oggi gli è mancato. Deve essere lui a prendere la decisione di rassegnare le DIMISSIONI, e ridare la parola ai cittadini. Questo sì che sarebbe un gesto d’Amore per il proprio paese! Continuare con la logica del “meglio tirare a campare, per non tirare le cuoia”, per citare una frase del fu senatore Giulio Andreotti, sarebbe devastante per questo paese. C’è bisogno di senso di responsabilità nell’effettuare le scelte!
Aria Nuova non è l’ennesimo esperimento nato nella galassia dei movimenti politici. E’ un ambizioso, coraggioso, ma anche estremamente nobile tentativo di ridare la voce autentica al nostro popolo, di ridare una speranza alla politica e un futuro al nostro territorio. Siamo pronti ad assumerci le nostre responsabilità, in ossequio a quel principio che ci contraddistingue “In tutte le nostre azioni, solo il sentimento del dovere ci deve guidare, senza guardare né ai vantaggi politici, né alle soddisfazioni personali, né alle probabilità di riuscita”.
A Francesco Del Deo l’onere di decidere se ha per davvero a cuore l’avvenire di Forio, o se preferisce restarsene rinchiuso al Green Flash, in attesa che passi la” bufera”.
Che Dio Vi benedica! Viva l’Italia, viva Forio!
* Responsabile Movimento politico Aria Nuova