domenica, Dicembre 22, 2024

Nicolella male di Forio

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EDITORIALE di Gaetano Di Meglio

Capita spesso che, quando un politico non ha una serena vita “a luci” spente, porti i suoi problemi, i suoi veleni e la sua visione distorta della vita anche in quella “a luci accese”. Ora, lungi da me fare panegirici sui recenti fatti di cronaca che hanno visto protagonista Nicola Nicolella circa alcune aggressioni, ma è il caso di capire se a Forio serve un amministratore incattivito, pronto a speculare sulla vita dei suoi elettori, pronto a rinnegare il mandato elettorale e pronto, cosa grave, anche a strumentalizzare la posizione lavorativa o ex di un operaio, ormai avanti negli anni, licenziato dall’azienda presso la quale lavorava. Certo, parliamo di una persona che è stata licenziata perché beccato a casa sua, con tanto di furgone aziendale in garage, invece che al lavoro, ma comunque avanti negli anni, con una famiglia e, ci spiace per lui, con un cattivi consulenti alle spalle. Proprio come Nicola Nicolella.
E’ da irresponsabili, infatti, alimentare un clima di terrore e di complotti contro se stessi, tirando in ballo fatti e situazioni ancora tutti da verificare, persone che hanno avuto la capacità di non dargli credito avendolo classificato per quello che era al primo tentativo.
E’ da irresponsabili, portare avanti la propria battaglia politica o meglio, di provare a rubarsi qualche attimo di visibilità e per ovviare al vuoto di proposta e di argomenti, partecipare ad un incontro dove si doveva dibattere per la riassunzione del lavoratore licenziato e si è sprecata l’occasione per giocare a fare il “consigliere comunale”.
E’ da irresponsabili, ancora, spaccare i lavoratori della Ego Eco e la goccia che ha fatto traboccare il vaso è certamente la sottoscrizione, ovviamente irricevibile, da parte degli iscritti alla FIADEL per condannano il loro sindacato e si affidano al meno credibile consigliere comunale di opposizione. Quale futuro e quale garanzia potranno avere questi lavoratori nel dibattito in merito alla cassa integrazione e alle loro problematiche.
E’ da irresponsabili, ancora, fomentare la protesta di un lavoratore licenziato, a quanto ci risulta anche contro il volere e la strategia del legale del lavoratore, perché così ci si può atteggiare o ingalluzzire “fuori alla Lucciola”. Di “Salvatore Conte” o di “Genny Savastano”, in politica a Forio non ne abbiamo bisogno.
Ma chi è abituato a tradire il mandato degli elettori, passando da una parte all’altra del consiglio comunale come una quaglia che salta o, peggio ancora, non riesce a mettere su nessuna azione di governo reale e tangibile da poter essere valutata e, come con Franco Regine anche con Francesco Del Deo, viene messo a cuccia in men che non si dica.
Il fatto che tanta gente scriva il tuo cognome su una scheda elettorale non significa che sei un bravo amministratore, anzi, nel più delle volte (vedi il caso simile di Stani Verde), significa solo che si è riusciti a millantare meglio degli altri. Il day after del voto, infatti, i vuoti saranno sempre vuoti. Le urne, non hanno mai riempito di capacità e contenuto nessuno.

3 COMMENTS

  1. Le urne, non hanno mai riempito di capacità e contenuto nessuno……nemmeno le pagine o gli articoli dei giornali!

    • Le urne decidono chi, dove e come. Le pagine o gli articoli di giornali, invece, servono a mostrare il chi, il dove e il come. Differenza sostanziale. Molto sostanziale.

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