Con un’impennata di orgoglio Nicola Nicolella interviene in cosniglio comunale a Forio (tra l’altro boicottato dal movimento Noi Siamo Nessuno) e annuncia la volontà di volersi dimettere.
«Sento la responsabilità di dover dar conto ai miei elettori che sono, certamente, i più numeroso in quest’aula essendo il primo degli eletti e non solo nell’ultima tornata elettorale, ma credo sia giusto pensare alle dimissioni. E’ un fatto personale. Uno sfogo che viene dalla frustazione”. Nicolella, dopo aver criticato duramente la scelta di Michele Regine di non concedere gli interventi preliminari al consiglio illustra la sua scelta con dettaglio (Sul Dispari in edicola, domani ampi servizi)
Stani Verde chiede “aiuto” e supporto al consiglio comunale per essere stato attaccato dalla stampa in merito al sistema di illuminazione del Palazzetto dello Sport, ma sembra che nessuno gli abbia dato credito. Ma se Stani Verde pensava di poter riaprire la porta di Del Deo, chi sta pensando a chiuderla è Chiara Conti che ha disertato la sessione. Un’assenza di peso e che caratterizza il momento politico foriano.
Il dibattito passa ai punti all’ordine del giorno e si passa ai debiti fuori bilancio. La maggioranza coglie l’occasione per potersi pavoneggiare di qualche risultato e, il Sindaco Del Deo comunica al civico consesso che su 112 richieste di danni, solo in 39 hanno avuto ragione da parte del giudice. La gestione delle insidie e trabocchetti, ma questo accade anche altrove, è un’occasione di vanto per la maggioranza.
