Ancora una truffa ad un’anziana sull’isola d’Ischia. La vittima una 76enne del posto tratta in inganno da decine di telefonate del nipote, quello finto ovviamente.
E’ questa la cronaca dell’ennesimo attacco ai nostri deboli da parte di un’organizzazione delinquenziale napoletana che, giorno dopo giorno, viene sempre di più accerchiata dalle forze dell’ordine.
La voce nella cornetta l’ha convinta a versare con urgenza 6mila euro per un debito che il nipote aveva contratto. Poco dopo sarebbe arrivato un suo amico per ritirare la somma. Pur di aiutare il giovane la donna ha raccolto 1600 euro in contanti, tutti quelli che aveva in casa, e monili in oro per circa 5mila euro. Poi li ha consegnati alla persona che si è presentata alla sua porta. Solo in un secondo momento si è resa conto di essere stata truffata e ha avvisato i carabinieri. I militari del nucleo operativo e radiomobile di Ischia hanno individuato il truffatore in un 57enne napoletano già noto alle forze dell’ordine, già a bordo di un aliscafo in partenza per Napoli.
Il viaggio per la città partenopea è stato momentaneamente sospeso perché è finito in manette. Partirà presto ma con destinazione Poggioreale. Denaro e gioielli non sono stati recuperati ma continuano indagini per rintracciare eventuali complici.
L’arrestato: Confrendo Ciro, nato a Napoli il 23.08.1964 – residente nel centro storico di Napoli. Questa volta non si è trattatato del minorenne o maggiorenne da poco come nei giorni scorsi, bensì, di un personaggio già noto alle FF.OO. e con qualche anno in più. Poco cambia, il reato fa schifo lo stesso! Anzi, è ancora peggio!