domenica, Gennaio 19, 2025

NU a Lacco Ameno, avviati i licenziamenti collettivi: a casa 9 lavoratori

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Tanto tuonò che piovve! Lo scorso novembre quando il governo Pascale approvò il revisionato piano per il servizio NU furono sollevati i in consiglio comunale, ma anche dagli addetti ai lavori, i dubbi e le perplessità sui rischi che la manovra avrebbe comportato per i lavoratori. Ora quei rischi si sono materializzati. Un regalo di “Santa Restituta” confezionato con i fiocchi dall’amministrazione di Giacomo Pascale ai suoi elettori e concittadini. La Balga nuovo gestore del servizio NU ha avviato le procedure per i licenziamenti collttivi ex art.24 n223 del 1991.

La comunicazione è già stata inoltrata alle RSU, FIADEL di Michele Tizzani alla FESICA-CONFSAL di Gennaro Pilato alla FNELAS di Domenico Lengua e per conoscenza al Ministero del Lavoro e delle politiche sociali con la Città Metropolitana di Napoli la cui competenza è del Dottor Salvatore Esposito. Ancora resi edotti dei tagli al personale la Giunta Regionale della Campania ed il Centro Impiego di Ischia.

I licenziamenti saranno avviati a partire dal prossimo 1 luglio. Un estate amara per 9 unità operai ed 1 amministrativo. Dieci padri di famiglia in mezzo ad una strada dopo il taglio drastico imposto da Pascale ed i suoi, ma anche in conseguenza dei troppi, tanti incarichi con le assunzioni sospette di soggetti vicini alla politica e alle vecchie gestioni.

“Le ragione della riduzione – scrive Balga – sono determinate dalla circostanza che la scrivente ha partecipato ad apposito bando selettivo per la gestione del servizio di NU nel Comune di Lacco Ameno ed in detto bando ha preventivamente indicato il numero delle unità con cui deve essere svolto il servizio“.

La politica impone, le aziende seguono le direttive. Infatti il 30 aprile scorso in ossequio al disposto Fise Assoambiente è stato effettuato l’avvicendamento con al Team 3R dal passaggio di cantiere e dalle comunicazioni comunali sono emersi profili in esubero tali da imporre i correttivi all’organico. In transito alla Balga risultano 22 dipendenti in luogo dei 16 previsti dal capitolato d’appalto. Tra questi 1 impiegato di 3° livello, 2 coordinatori-autisti di 5° livello, 4 autisti operai di 4° livello, 1 operaio di 1° livello ed infine  1 operaio generico non del cantiere di Lacco Ameno di 2° livello.

Gli esuberi che riguardano il cantiere di Lacco Ameno non risultano cosi assorbibili nell’organico Balga che sia a Lacco, che in altre realtà, svolge il servizio esclusivamente per enti che riconoscono il costo del personale per le sole unità previste nel capitolato d’appalto.

Ma a Lacco Ameno c’è di più! C’è la grana delle due unità cimiteriali, i cui servizi sono affidati a Balga e che la stessa dovrà svolgere con i lavoratori del cantiere. La situazione è grave, non temporanea, nè si intravedono situazioni di ripresa. Escluso il ricorso ai contratti di solidarietà, il servizio lacchese impone di non ricorrere a riduzioni orarie.

9 unità, su di un totale di 46 persone di cui 41 uomini e 5 donne, perderanno pertanto il lavoro dal luglio prossimo. Le riduzioni avverranno nel cantiere lacchese e nel settore servizi generali. I criteri di scelta saranno quelli classici. Innanzitutto le figure non previste dal capitolato e i profili in esubero rispetto al capitolato approvato. A seguire i criteri legati alle esigenze tecniche rappresentate dall’attitudine a svolgere mansioni diverse, esperienza, anzianità acquisita nel ruolo e nelle mansioni, guida di tutti i veicoli e mansioni promiscue. Infine l’anzianità di servizio e l’esistenza di un doppio reddito ove verificabile dai dati in possesso dell’azienda.

Per fronteggiare le conseguenze l’azienda Ischitana non ritiene ci siano soluzioni alternative e che comunque  i lavoratori iscritti alle liste di mobilità possano essere reimpiegati presso altre aziende di zona.

Una considerazione ovvia e scontata. Resta il peso e i rischi di quelle famiglie e che senza agganci politici per una gestione scellerata della cosa pubblica verranno mandati in mezzo ad una strada. Una vergogna!

Per i lavori che la Balga intenderà porre in mobilità saranno versate a breve le quote INPS di ingresso alla mobilità stessa. Per quanto afferisce i lavoratori da collocare in mobilità si tratta di 8 uomini, 7 operai di Lacco e 1 relativo ad altri servizi. Tutto già deciso. In ogni caso individuati i destinatari dei licenziamenti le procedure verranno adottate con la concessione dei termini di preavviso previsti per legge.

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