mercoledì, Marzo 12, 2025

Nucleo di valutazione, 2300 euro di rimborsi spese al presidente

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Con determina del dirigente del III Settore Finanziario Ciro Raia, il Comune di Forio liquida i rimborsi spese all’unico componente esterno del Nucleo di valutazione, il presidente Giovanni Squame, residente ad Ottaviano. Nella determina vengono anche ricordate le competenze di questo organismo: «la definizione del sistema di valutazione, le funzioni inerenti la misurazione e valutazione della performance della struttura nel suo complesso, la proposta di valutazione del Responsabile titolare di posizione organizzativa e la relazione annuale della performance dell’ente che evidenzi, a consuntivo, con riferimento all’anno precedente, i risultati organizzativi e individuali raggiunti rispetto ai singoli obiettivi programmati ed alle risorse assegnate, con rilevazione degli eventuali scostamenti, altresì la verifica della coerenza tra gli obiettivi previsti dal Programma Triennale per la trasparenza e l’integrità e quelli indicati nel Piano della performance valutando l’adeguatezza dei relativi indicatori». Una valutazione complessiva degli uffici comunali e dei dirigenti.
In precedenza il nucleo di valutazione era formato da tre componenti esterni, il cui compenso complessivo ammontava alla bella cifra di 24.375 euro oltre Iva e contributi. Successivamente, in ossequio alla spending review, dovendo provvedere alla nomina del nuovo nucleo di valutazione per gli anni dal 2014 al 2016, il sindaco ha deciso che fosse formato da due componenti interni all’Ente, a cui non spetta alcun compenso, e dal solo presidente esterno.
Il dott. Giovanni Squame, appunto. I componenti interni che svolgono l’incarico a titolo gratuito sono il segretario generale dott.ssa Noemi Martino e il capo di Gabinetto dott.ssa Anna Di Scala.
Il compenso per il presidente è stato fissato in 777,09 euro mensili, 9.325 annui, oltre Iva e cassa. Sta di fatto però che lo stesso dott. Squame, essendo residente in terraferma, ha presentato diverse note per richiedere il rimborso delle spese di viaggio riferite a vari periodi dal gennaio 2015 al marzo 2016. Per un totale di 2.320,72 euro. Somma che Raia ha provveduto appunto a liquidare. I costi a carico dell’Ente lievitano così a oltre 11.000 euro, ma si riesce comunque a conseguire un risparmio rispetto ai 24.000 e passa euro spesi quando l’intero nucleo di valutazione era formato da componenti esterni.

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  • Articolo realizzato dalla Redazione Web de Il Dispari Quotidiano. La redazione si occupa dell'analisi e della pubblicazione fedele degli atti e dei documenti ufficiali, garantendo un'informazione precisa, imparziale e trasparente. Ogni contenuto viene riportato senza interpretazioni o valutazioni personali, nel rispetto dell’integrità delle fonti e della veridicità dei fatti.

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