Ugo De Rosa | Incredibile ma vero! Angelo Calise, il cinquantatreenne sciacallo foriano arrestato l’8 dicembre scorso e il giorno dopo condannato con rito per direttissima a un anno di reclusione e 400 euro di multa ma rimesso in libertà, si è reso responsabile di altri furti. Ma è stato nuovamente arrestato dai carabinieri della Stazione di Forio e tradotto nel carcere di Poggioreale in attesa di giudizio. Una protervia inconcepibile, pur nella consapevolezza che i dopo la frana del 26 novembre i militari della Benemerita, come le altre forze dell’ordine, sono impegnati in continui presidi antisciacallaggio per garantire che nessuno si introduca nelle case rimaste incustodite.
Stavolta il Calise si era introdotto in un cortile condominiale a Forio per sottrarre qualcosa di “utile”. Ma un passante ha segnalato al 112 la sua presenza ed è così intervenuta una pattuglia della locale Stazione che lo ha sorpreso in flagranza. Il Calise era in possesso di un forcone, due rastrelli, una forbice da giardinaggio e una tanica di plastica. Tutti attrezzi di scarso valore, peraltro. Ma sufficienti a far scattare l’arresto con l’accusa di furto.
I carabinieri peraltro hanno sottoposto Angelo Calise anche a fermo con l’accusa di ricettazione. Nel corso della successiva perquisizione domiciliare infatti sono state rinvenute e sequestrate otto pale da scavo e una carriola a mano. In realtà il cinquantatreenne è fortemente indiziato di essere stato lui stesso a rubare anche questi utensili. Gli stessi carabinieri stanno conducendo accertamenti per verificare se gli attrezzi che il Calise nascondeva in casa possano essere provento di furti commessi ai danni di qualche associazione di volontariato tra quelle impegnate nei soccorsi dopo la frana di Casamicciola. Sarebbe un elemento di ulteriore gravità, che renderebbe il comportamento dello sciacallo foriano ancora più riprovevole.
Nel giro di un mese il Calise si è reso responsabile di numerosi reati beccandosi ben quattro denunce, due arresti e una prima condanna a cui ne seguirà una seconda. Il foriano era già stato denunciato il 22 novembre dal Nucleo Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Ischia per tentato furto e possesso di armi od oggetti atti ad offendere. Ma la sua attività è diventata “frenetica” dopo la frana. Venendo sorpreso il 4 dicembre dai carabinieri della Stazione di Casamicciola Terme alla guida di un’auto risultata rubata in zona rossa e denunciato per ricettazione. Due giorni dopo, il 6 dicembre, i militari della Stazione di Forio lo avevano denunciato per furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale.
L’8 dicembre era finito in manette sempre ad opera dei carabinieri di Forio. Approfittando della quiete delle ore pomeridiane, si era infatti introdotto nella proprietà di una famiglia del posto per sottrarre uno scooter. Ma aveva avuto appena il tempo di allontanarsi che, a pochi metri di distanza, era stato notato e fermato da una pattuglia della Benemerita. Anche in quel caso era stata eseguita una perquisizione domiciliare, che aveva dato i suoi frutti. A casa del cinquantatreenne era infatti stata rinvenuta una bicicletta rubata a Forio il giorno precedente.
Arrestato con l’accusa di furto aggravato e ricettazione, Angelo Calise era rimasto ristretto in una delle camere di sicurezza della Compagnia e il giorno dopo accompagnato presso il centro direzionale per essere processato per direttissima. Il giudice, come detto, lo aveva condannato a un anno di reclusione e 400 euro di multa, pena sospesa.
Era così ritornato libero, ma la lezione evidentemente non gli è servita. Dopo qualche giorno di “pausa” si è rimesso in attività. Sottraendo attrezzi da giardinaggio da una proprietà privata e a quanto pare anche attrezzature che i carabinieri sospettano venissero utilizzate per le attività post frana. Considerata la recidiva, si auspica che stavolta la punizione sia più severa. Ad ogni modo, i servizi antisciacallaggio proseguono e quindi tutti i malintenzionati non avranno vita facile.
Certo una bella foto aiuterebbe molto a far si che gli abitanti di Ischia potrebbero avere un occhio di riguardo per questo onesto cittadino con la passione di raccogliere senza chiedere.