martedì, Settembre 10, 2024

Nuovo calendario venatorio: “compromesso” mancato!

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Fuori dalle zone SIC-ZSC o colpite da incendi boschivi, si potrà sparare fin da domenica primo settembre. L’esclusione della tortora, dalle specie cacciabili, fa infuriare le doppiette isolane. Sull’isola si potrà cacciare dal 2 ottore

Antonio Iodice | Da qualche tempo, il calendario venatorio della Regione Campania è diventato una sorta di poema o “piccola enciclopedia” – con un linguaggio altamente specialistico e forbito – a quasi esclusivo appannaggio dei “super esperti”, stravolgendo le normative europee, il “principio di precauzione”, senza parlare dell’aggiramento del parere, obbligatorio ma non vincolante, dell’ISPRA (prot. n. 26312 del 10-5-24, a firma del prof. Lorenzo Serra). Gli amministratori dell’Ente di Santa Lucia pensano, forse, che tutti i cacciatori di Napoli, Caserta, Avellino, Benevento, siano laureati in zoologia, giurisprudenza o scienze naturali.

L’atto (Delib. G.R. 31-7-2024 n. 414) che, per la stagione 2024-25 – su proposta dell’assessore al ramo, Nicola Caputo, della UOD 50.07.19, del SUAV, del C.T.V.F.R. e dell’Osservatorio Faunistico Regionale – disciplina l’ars venandi sul territorio campano, in assenza (secondo gli ecologisti) di piani faunistici vigenti, sottoposti a valutazione d’incidenza e valutazione ambientale strategica, si compone di ben 102 pagine, oltre agli allegati, ampliando il prelievo degli uccelli acquatici, dei turdidi, rallidi, limicoli. Da quest’anno, la deliberazione – che, ai sensi delle LL.RR. 26/12, 12/13, doveva essere approvata sin dal decorso giugno – si avvale del parere del “Comitato Tecnico Faunistico Nazionale”, resuscitato dal ministro all’agricoltura, Francesco Lollobrigida, in virtù della legge 136/23.
Nell’intento di contemperare le esigenze dei protezionisti e dei “seguaci di Artemide”, la “Giunta De Luca” – annunciando una convenzione coi Carabinieri Forestali per la prevenzione del bracconaggio – finisce, come al solito, per scontentare entrambe le fazioni!

La disciplina, pomposamente presentata all’ANSA come “Strumento equilibrato, partecipato, condiviso, caratterizzato da soluzioni rispettose delle diverse sensibilità, nel quadro della rimodulazione degli ATC. Il miglior compromesso possibile per un settore strategico, ad onta di eventi catastrofici come gli incendi boschivi, i cambiamenti climatici, l’invasione di cinghiali, la peste suina africana”, in realtà suscita molte perplessità.
Dal 2018, l’Ist. Superiore Ricerca Ambientale rimarcava “il personale di vigilanza, in Campania, risulta ampiamente sottodimensionato, rispetto alle reali necessità”.
Pietra dello scandalo, ancora una volta, la preapertura (più volte censurata dal Tar Campania, ma sollecitata dai Comuni isolani) dell’annata cinegetica, pure ad Ischia, Capri, Procida – al di fuori delle Aree SIC – fin dal primo settembre 2024 (in piena stagione turistica) sebbene limitatamente alla caccia, da appostamento temporaneo, per gazza, colombaccio, ghiandaia, cornacchia grigia.

Dal 15 settembre (fino al 30 gennaio 2025) si potrà sparare a quaglia, merlo, codone, marzaiola, canapiglia, alzavola, folaga, porciglione. Dal 2 ottobre, alla beccaccia (con orario ridotto dalle 7,30 alle 16,00) beccaccino, frullino, starna, allodola, cesena, tordo, lepre, coniglio selvatico, ecc.
Va comunque evidenziato che il vincolo di Aree SIC-ZPS – che copre il 90% dell’agro ove si pratica l’hunting ad Ischia – impedirà, per tutte le specie, l’inizio sull’isola verde della stagione venatoria anteriormente al 2 ottobre e nei giorni di lunedì, martedì, venerdì, consentendo altresì la posta alla beccaccia entro il 29 dicembre 2024 ed il prelievo della quaglia solo fino al 30 novembre 2024.

Come si ricorderà, su iniziativa del Comune di Forio, nel settembre scorso – sottolineano gli ambientalisti – era stata addirittura chiesta (invano!) la revoca della “Rete Natura 2000” nelle isole flegree e foraggiato il boicottaggio contro il neo-comitato per il Parco dell’Epomeo ed i campi antibracconaggio di WWF, LAC, CABS, culminati con l’arresto (in collaborazione col CITES-SOARDA dei Carabinieri) di due balordi di 35 e 61 anni, nella scorsa primavera, grazie all’uso di telecamere wifi e cani addestrati.

Il 4 aprile 2024, la consigliera regionale verde, Roberta Gaeta (che ha sostituito, al Centro Direzionale, F. E. Borrelli, “promosso” alla Camera dei Deputati) aveva presentato un’interrogazione urgente all’assessore Caputo, denunciando: “Le continue violazioni delle Direttive Europee, che hanno costretto il competente Tribunale Amministrativo a reiterati interventi sospensivi, ricordando gli orientamenti della Corte di Giustizia del Lussemburgo. Col diretto coinvolgimento della Campania nella procedura d’infrazione Pilot EU n. 10542/2023, con enormi costi per l’erario”.

Nel maggio seguente, invece, l’associazione “P.A.S. – Pan Assoverdi”/E.T.S. di Ischia (ricordando i contenuti del Regol. UE 2024/413, il documento TFRB 23-12-01 dell’EU Task Force Bird Recovery, l’European Red List 2021, il Key Concepts Dir. 79/409/EEC del Comitato Ornis, la nota del Min. Ambiente del 13-5-2024) interpellava l’Ufficio Speciale Valutazioni Ambientali Reg. Campania, circa l’ultrattività (denegata) – ai fini della VAS/VINCA, per il Piano Faunistico Ven. di Napoli – del D.D. 217/22, che come confermato dall’avv. Simona Brancaccio, copre l’arco temporale “2019-2024”. Mentre il calendario varato il 31 luglio u.s. si estende, come suddetto, al 2025! Unica nota positiva – a detta dei “grunen” – l’esclusione dalle specie cacciabili, di tortora, moretta, combattente, moriglione, pavoncella. Nonchè la cancellazione della deroga circa la fine posticipata della caccia, a taluni volatili, a febbraio (gazza, cornacchia grigia). Prevista invece – salvo prossimi interventi del TAR – la chiusura generale, per tutte le varietà di fauna omeoterma, al 31 gennaio 2025, con ulteriori limitazioni nelle zone SIC.

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1 COMMENT

  1. Ma ancora si sta a discutere?
    Un territorio insulare, limitato per estensione ed antropico all’inverosimile, nel quale l’ambiente è sfruttato da decenni in ogni modo e poco tutelato, la caccia non dovrebbe proprio essere contemplata…

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