Definite dall’architetto Renzo Piano delle “straordinarie sculture di cemento alte 40 metri”, le pile, come tutti gli elementi in cemento armato, sono realizzate da Salini Impregilo, che si occuperà anche delle operazioni riguardanti solette e asfaltatura del manto stradale. Tra le quattro sulle 18 ancora non completate, è in lavorazione la prima pila del Ponte sulla spalla di Ponente da cui si innesta l’Autostrada A10. In corso anche il montaggio a terra degli impalcati il cui varo seguirà quello effettuato oggi nell’area di Levante del Parco Campasso, tra la pila 15 e 16, a un’altezza di 33 metri con quattro carter laterali e con un peso complessivo di 560 tonnellate. Varo che porta a 350 metri la lunghezza attuale totale degli impalcati, realizzati negli stabilimenti Fincantieri di Valeggio sul Mincio, Castellammare di Stabia e Sestri Ponente.
“Il Ponte, con i suoi 67 mila metri cubi di calcestruzzo, equivalente alla quantità usata per costruitre 1,5 Empire State Building, è un’opera smart e sostenibile – spiega Salini Impregilo -, grazie a sistemi di automazione robotica e sensoristica per il controllo infrastrutturale e la manutenzione, a pannelli fotovoltaici che produrranno l’energia necessaria per il funzionamento dei suoi sistemi (illuminazione, sensoristica, impianti) sia di notte che di giorno, e alla creazione di una banca dati che potrà essere studiata e monitorata costantemente, base per la progettazione futura di infrastrutture della stessa tipologia”.
(ITALPRESS).