Gli occhiali da sole sono ben più che semplici accessori che completano un look. Dietro ai singoli modelli e ai brand, infatti, ci sono storie che parlano di creatività, coraggio, idee geniali che sono riuscite a cambiare la vita di una determinata categoria di persone.
Oakley, i cui ultimi modelli sono disponibili su Vistaexpert, e-commerce che ha recentemente rinnovato il catalogo, consolidando il proprio posizionamento top fra i grandi appassionati di eyewear, non fa eccezione.
Nel corso dei decenni, abbiamo visto occhiali di questo marchio indossati da persone di ogni tipo, dai ciclisti agonisti impegnati in imprese che hanno segnato la storia dello sport, ai militari, fino alle principesse.
Famoso soprattutto per i modelli con le lenti avvolgenti, dettaglio recentemente tornato di moda, Oakley ha una storia che, già dai suoi primordi, si può definire, a ragione, un caso unico al mondo.
Forse non tutti sanno che i primi cruciali passi sono stati compiuti grazie ai ricavi, a dir poco ridotti dato che si trattava di una cifra attorno ai 300 dollari, che il founder Jim Jannard, classe 1949, è riuscito a ottenere vendendo pezzi di ricambio per moto tramite un “negozio” a dir poco originale: la sua auto. Altra curiosità? La piccola azienda portava il nome Oakley, lo stesso del cane del suo founder.
Il legame con il ciclismo si deve alla scelta, da parte del tre volte vincitore del Tour de France Greg LeMond, di indossare alcuni modelli del marchio nel lontano 1989.
A sancire il passaggio storico dallo sport al fashion è stato l’uomo simbolo di un’altra disciplina, ossia Michael Jordan, che iniziò a indossare uno dei modelli più celebri del brand, ossia l’Eye Jacket, anche in momenti diversi dalle imprese sul campo da gioco.
Rispetto ad altri marchi, che hanno puntato più sulle star della settima arte, Oakley ha scelto, per la sua uscita dal perimetro dei brand esclusivamente sportivi, nomi identificativi di determinate discipline, da MJ per il basket all’allora – ricordiamo che si parla di scelte di marketing fatte negli anni ’90 – amatissimo Lance Armstrong.
A proposito degli occhiali indossati dal re dei cestisti fuori dai match, è doveroso citare una scelta rivoluzionaria fatta da Jannard che, andando contro le tendenze del settore, affermò che gli occhiali destinati allo sport non avevano particolari necessità relative alla struttura.
Si è sempre parlato quindi di montature tradizionali, associate, però, a lenti polarizzate e alla presenza di dettagli tecnici in grado di garantire la protezione in caso di impatto.
Da queste peculiarità è partito un mondo all’insegna della versatilità che ha visto gli occhiali Oakley venir sfoggiati sulle strade del Tour de France, ma anche durante eventi musicali di spicco internazionale come il Festival di Glastonbury.