Sono le persone, con le loro particolarità, i loro caratteri e le loro paure (e “follie”) a costruire la storia, a creare gli eventi e a condizionarne l’evoluzione. Questo è un concetto da tenere sempre ben chiaro e che non può che essere applicato al grande mondo che si racchiude in “Officina Sant’Anna.”
Riscoprire o, in molti casi, scoprire le figure e i luoghi che costituiscono il vero e proprio cuore di una delle Feste più belle e conosciute della nostra isola offre l’opportunità di approcciare l’evento attraverso altri occhi, cercando di coglierne l’essenza e il significato più vero, quel quid che “ti entra sotto la pelle e che ti fa innamorare ciecamente” come ha affermato durante la presentazione dell’evento avvenuta presso il comune di Ischia a fine settembre uno dei “Maestri della Festa”.
Dare una definizione di cosa sia davvero Officina Sant’Anna è quanto mai difficile. Non è, di certo, la Festa, ma è il voler costruire un percorso formativo-territoriale assieme alle voci dei protagonisti che, in più di ottanta anni di storia, l’hanno creata e modellata, rendendola unica.
Un lungo ciclo di incontri accompagnerà via via chi deciderà di frequentarli in un cammino che si concluderà a luglio, in un ideale viaggio di nove mesi.
Gli appuntamenti, che saranno settimanali e che si svolgeranno presso ad Ischia Ponte in un locale messo a disposizione dalla cooperativa Ischia Barche, vedranno alternarsi nelle vesti di narratori i “Maestri della Festa” quelle personalità che spesso si sentono citate in articoli o libri, quei volti che sono legati alla Festa e che raccontano un mondo fatto di tradizione, passione e sacrificio.
La Festa è fatta, dicevamo, di persone, di episodi, di ricordi che scaldano il cuore ed è così che Officina Sant’Anna vuole raccontare e raccontarsi: ogni famiglia storica della Festa, ogni personaggio che ha dato il suo contributo all’evento (del passato e del presente) aprirà un ideale baule che racchiude i ricordi di una vita, di generazioni, per condividerli con tutti in lezioni frontali che non saranno di impostazione classica e fredda, ma bensì assumeranno i contorni di racconti detti tra amici, in uno spirito di condivisione e formazione attraverso il contatto diretto con i protagonisti della storia.
La Festa di Sant’Anna è fatta di tanti aspetti, di tante particolarità che investono totalmente la vita di chi vi prende parte e segnano per sempre i ricordi di chi vi ha preso parte anche solo marginalmente.
Da cosa nasce l’idea di una Barca? Come si realizza una idea? Anzi, come si trasforma il sogno in una opera d’arte galleggiante?
Sono tanti gli interrogativi cui Officina Sant’Anna si propone di dare una risposta attraverso la voce e gli occhi dei diretti interessati, dei “Maestri della Festa”.
Come tutti i percorsi vi è un punto di inizio ben saldo, lo starting point che farà da bussola per l’intero svolgersi dell’evento, ma poi la navigazione è libera: saranno i protagonisti a tracciare, incontro dopo incontro, la rotta da seguire.
Sorrentino, Mazzella, Funiciello, Di Massa, I ragazzi della Mandra con Giovanni Puparuolo Conte, sono solo i primi dei gruppi che si alterneranno in un calendario molto ricco che vedrà, al fianco degli incontri fatti di filmati, fotografie inedite e racconti, anche laboratori pratici, con la spiegazione della realizzazione di alcune opere di grande ingegno ed inventiva e la realizzazione di modellini di alcune delle storiche Barche le cui immagini sono ancora vive nei ricordi di molti.
Il primo incontro, che si svolgerà venerdì 13 novembre alle ore 19.00 ad Ischia Ponte (via San Giovan Giuseppe della Croce, 72) sarà l’inizio per conoscersi e per tracciare le basi del percorso: non vi è storia senza setting, non vi è persona senza un luogo. Ecco, così, che durante il primo incontro Luca Mazzella, vero e proprio storico del borgo di Ischia Ponte, narrerà particolarità uniche della Baia di Cartaromana e non solo, tutte legate alla Festa, raccontando dei personaggi che hanno, sul serio, visto la nascita della Festa come la conosciamo ora.
Ricordi, ricostruzioni e tanto altro ancora per iniziare questa full immersion nella Festa di Sant’Anna che non è “solo” una Festa, ma rappresenta uno spaccato della società ischitana, un elemento imprescindibile delle nostre radici.
Sarà un viaggio interessante ed inedito, pronti? Per il primo appuntamento sono ancora liberi alcuni posti. Per info officinasantanna@gmail.com