La prima: il Pallone d’Oro assegnato per l’ottava volta a Lionel Messi dalla rivista France Futbol rappresenta a mio giudizio l’ennesimo atto dovuto di un sistema-calcio che guarda a tutto, tranne all’effettivo merito, rispondendo nel migliore dei modi, invece, alle logiche di team e sponsor.
Non sarò certo io a mettere in discussione il talento della “pulce”, ci mancherebbe altro: ma come si fa a negare la piazza d’onore all’antipaticissimo ma fortissimo Erling Haaland, fresco reduce del “treble” con il Manchester City e super cannoniere di Premier e Champions League, accordandolo a un giocatore che al di là dell’ultimo mondiale vinto portandosi letteralmente sulle spalle la nazionale argentina, ha confermato di essere al capolinea della sua carriera andandosene a giocare in quel di Miami con un contratto da nababbo e dopo un campionato tutt’altro che brillante nel PSG? E in qualche modo la storia si ripete, perché c’è ad esempio uno come Momo Salah del Liverpool al quale non è stato riconosciuto il premio neppure nell’anno in cui la sua squadra ha vinto l’impossibile e il suo rendimento è stato costante e determinante. Oppure c’è un certo Robert Lewandowski che solo per colpa del Covid non è riuscito a mettere in condizione i giudici di assegnarglielo senza indugio, ma almeno nel suo caso non lo ha vinto nessun altro. “Pastette” anche qui?
La seconda: avete notato che spesso, con le prime giornate piovose, in Via Iasolino (Riva Sinistra) il traffico viene interrotto per “allagamento”? Sì, sta succedendo spesso che il traffico in quella zona venga inibito o, al limite, disincentivato con cartelli monitori che invitano a fare attenzione. In realtà, nessuno si è chiesto come mai, dopo le opere pur realizzate in quella zona dalle amministrazioni Ferrandino (parlo al plurale perché non ricordo, in tutta onestà, se fu Giosi o Enzo ad appaltare quei lavori, ma tanto non cambia né il cognome né la pasta), ancora oggi ci troviamo a dover affrontare questo problema che, in un paese cosiddetto civile, dovrebbe essere assolutamente inaccettabile. E che dire della Riva Destra, ancora oggetto di studio da parte dell’amministrazione comunale in carica, sebbene da tempo si parlava di progetto già approvato e finanziato con tanto di appalto e inizio lavori imminente? Ma intanto, il danno economico da allagamento per gli operatori della zona continua a perdurare. Le cause coincidono? Gli effetti sì.