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Open day, solo 70 dosi garantite. Alle 14.00 era già tutto esaurito. Un altro racconto indecente

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Ida Trofa | La modalità dell’open day era una sperimentazione, è andata così bene da venire replicata anche questo mercoledì 1 e venerdì 3 settembre 2021.
Peccato che delle 180 dosi di Pfizer per la somministrazione della prima dose ed eventuale recupero della seconda dose, tutto si sia ridotto a soli 70 posti disponibili per la vaccinazione “open”.

Un disastro vero e proprio. L’Open Day vaccinale che doveva restare aperto dalle ore 14.00 alle ore 18.00 presso il Palazzetto dello Sport di Ischia, purtroppo, ancor prima delle 14.00 aveva terminato la sua efficacia. Tant’è che è stato comunicato che sarebbero state garantite soltanto 70 dosi di siero. Dunque una enorme delusione e classica disorganizzazione dell’ASL NA 2 Nord!
Unica speranza per gli aspiranti “vaccinandi” è attendere dosi avanzate e residui eventuali. Unica speranza restare in fila fino, tra assembramenti e accoglienza indecente, il termine delle somministrazioni delle 70 dosi garantite in modalità libera o eventuali avanzi di richiami e seconde dosi.

Originariamente le comunicazioni dell’Azienda Sanitaria avevano garantito che sarebbero state “disponibili per i residenti: 180 dosi Pfizer per la somministrazione della prima dose ed eventuale recupero della seconda dose; 33 dosi Moderna e 36 dosi Astra esclusivamente per il recupero della seconda dose.
In meno di “niente”, però, sono invece finiti tutti i posti disponibili. Un successo di prenotazioni, ma anche la classica buccia di banana di un apparato che non riesce a garantire tutte le dosi realmente necessarie. L’esperienza evidentemente è da ripetere con un numero di dosi necessariamente maggiore che da richiedere alla struttura commissariale del Generale Figliolo, o se il governatore Vincenzo De Luca Preferisce all’«alpino in tuta mimetica».

Una opportunità, dunque, quella di vaccinarsi, sfuggita a molti, che sicuramente sarà garantita nei prossimi giorni. Almeno questi sono gli auspici rispetto ai proclami ed alla massiva campagna politica e non di sensibilizzazione alla vaccinazione per convincere anche i più scettici, reticenti ed i timorosi.
Non staremo qui, ancora una volta, a raccontare la follia di questa ASL e del modo barbaro con cui da mesi si gestisce la logistica della campagna vaccinale. Basta il racconto di uno dei protagonisti: “Ragazzi qua in fila per l’open day uno sull’altro. Disorganizzazione, gente che arriva e non ha il numero, esce una ragazza dal Palazzetto e da i numeri ad occhio, senza rispettare l’ordine di arrivo. Così alcuni che sono arrivati prima si trovano in fila dopo e chi é arrivato dopo passa prima. Un macello, disorganizzazione totale.”

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  • Articolo realizzato dalla Redazione Web de Il Dispari Quotidiano. La redazione si occupa dell'analisi e della pubblicazione fedele degli atti e dei documenti ufficiali, garantendo un'informazione precisa, imparziale e trasparente. Ogni contenuto viene riportato senza interpretazioni o valutazioni personali, nel rispetto dell’integrità delle fonti e della veridicità dei fatti.

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