giovedì, Gennaio 16, 2025

Operazione “Nunzia Piro”: contenzioso avvocati e conti

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Sono mesi che bisogna approvare i debiti fuori bilancio del comune di Casamicciola Terme, tutti al momento non ancora passati al vaglio del consiglio comunale. Ma il vento sta cambiando e, a quanto pare, pur di superare l’impasse del mancato voto con tanto di ratifica in consiglio comunale, il sindaco Castagna, ben sostenuto dai suoi fidi consiglieri e consulenti, sta valutando una nuova opzione: il parere pro veritate. Suggeritore d’eccezione il capogruppo di maggioranza. E’ notorio ormai l’imbarazzo che circola negli ambienti per le famigerate parcelle del caso Piro. Circa 250mila€ totali per le richieste del Capogruppo in tre procedimenti chiave, più altre prestazioni satellite. In parte si tratta di somme dovute per le azioni legali riguardanti l’ex sindaco di Casamicciola Terme Angelo Manzi, rappresentato all’epoca dei fatti dal legale Piro, poi nel frattempo eletto tra le fila della maggioranza. Notoriamente e senza ipocrite negazioni, Manzi, è tra i più forti sostenitori proprio del sindaco Castagna. Nello medesimo procedimento Manzi ci sono, guarda caso, personaggi del calibro di Giosi Ferrandino e di Pino Barbieri, quest’ultimo destinatario di incarichi per ogni lavoro pubblico cittadino attualmente in essere. Non siamo certo noi, per il resto e per “alti” nomi, a scoprire i giochi ed i magheggi che si celano dietro alle elezioni.
In ogni caso sulla questione, proprio alla vigilia di Capodanno e proprio in Consiglio, Castagna rischiò di soccombere allorquando si mostrò intenzionato a dare corso alla relativa approvazione di cifre e compensi inerenti le parcelle legali dovute, appunto, per i suddetti procedimenti e le sentenze passate in giudicato.
In particolare, a dividere la maggioranza, guarda caso, furono quelle dell’avvocato e capogruppo Nunzia Piro. Una pericolosa caduta di consensi e l’incompatibilità al voto relativo, proprio, del Consigliere Nunzia Piro, nella disastrosa notte politica della vigilia, fece vacillare la poltrona del primo cittadino. Fu una lunga notte, come lunga ed articolata è stata la riunione (una riunione fiume dicono i partecipanti) tenutasi giovedì a Palazzo Bellavista per dirimere l’intricata faccenda delle parcelle legali dovute e soprattutto le parcelle dell’avvocato Piro. Come è noto, però, quando il gatto non c’è i topi ballano e, con mezza giunta in vacanza a Berlino (con i soldi dei casamicciolesi) l’operazione “Nunzia Piro”, come la chiamano gli addetti ai lavori, pare possibilissima. Furono proprio esimi esponenti della Giunta, ora in viaggio, a far mancare il numero legale, spingendo il consiglio a stralciare la parte del debito, accantonando le somme per votare il Bilancio ed il relativo assestamento e scongiurare cosi l’ipotesi dello scioglimento del consiglio comunale per decorrenza dei termini.

Una notte a quanto pare ancora lunga ed ancora lungi dal concludersi visti gli ultimi pignoramenti presso terzi notificati al comune ancora per una delle pratiche dell’avvocato e consigliere Piro.

Si tenta ora di aggirare l’ostacolo e portare comunque in porto i pagamenti sfruttano il fattore “Laudadio-Berlino”. Al noto esperto legale napoletano, il Professore Felice Laudadio, Castagna ed i suoi consulenti più intimi hanno chiesto un parere per supportare e dare corso ai pagamenti dei sostanziosi conti presentati al comune. Tutto purché confortati dal parere di un esimio studioso del diritto ed evitare l’ostacolo del voto di maggioranza.

Agli atti risultano richieste (cadauna) dell’ordine dei 200 mila € ed oltre. A queste poi ci sono da aggiungere decine di “mazzate” legali sullo stesso ordine e sempre legati a personaggi vicini alla stanza dei bottoni. Per le quali a buon diritto sarebbe lecito chiedere se lo stesso ordine degli avvocati abbia o no approvato le relative parcelle. Fra le richieste ci sono ben tre procedimenti tutti persi contro la provincia di Napoli dall’importo, ognuno, di 49mila 697 €. 150mila € di danni per un azzardo in cui neppure la difesa del legale nominato dal’Ente, guarda caso Nunzia Piro, ha potuto impedire che si soccombesse. Parcelle che vanno dagli anni 2000, del 2002, 2004, 2008 di cui già in campagna elettorale denunziammo l’esistenza e la volontà di richiederne ed ottenerne nuovamente il pagamento. Forse questo è stato l’elemento risolutore per la decisione di sostenere e presentarsi tutti in lista “Per Casamicciola”. Potrebbe quasi dirsi, una condizione sine qua non… Ma non c’è solo questo. Ci sono le centinaia di cause perse in contumacia dal comune, troppo spesso, in favore di soggetti ben agganciati con vari assessori e consiglieri. Su tutti c’è lo scandalo delle assicurazioni e dei motorini inspiegabilmente danneggiatisi nell’alluvione del 2009. Tutti persi e tutti pagati. Veicoli a noleggio in pieno novembre, a Casamicciola!

Dagli atti del Contenzioso risultano parcelle che sommate arrivano a circa 200mila€ per Massimo Ferrandino fratello di Giosi, oltre 176mila€ per Napolitano Francesco ed altre 176mila, 533 euro per un’altra RAS. Due cause assicurative che sommate fanno quasi 300mila €.
Poi via ai vari avvocati Carta, Alessandro Barbieri sull’ordine dei 100mila€, senza contare le new entry come Tarantino, in quota Marrazzo, il cui conto non è parte del contenzioso, ma si paga cash mese per mese. Pensate che avvocati come Luigi Bancale e Spasiano Mario dovranno avere rispettivamente cifre dell’ordine di 193mila € ovviamente da transigere. Poco meno Regine Giovanni, creditore di 90.237,06€.

Un debito monstre che fa specie sopratutto per come è stato contratto. Frutto sopratutto di imperizia e malagestio, figlia di favori e prebende nella maggior parte dei casi.

Nunzia Piro chiede il conto per aver difeso ex amministratori nei procedimenti penali in cui furono coinvolti per il “caso Strina”. Tutti assolti in parte anche grazie all’avvocato difensore Nunzia Piro. Massimo Ferrandino chiede il conto per aver difeso e sostenuto gli attuali amministratori Giuseppe Silvitelli, Vincenzo D’Ambrosio etc nella causa per il Museo inesistente a Palazzo Bellavista. Sono certo loro i nomi più illustri.
Ma il resoconto procede.
Ad esempio, in questo guaio di cause perse e patrocini legali, bisognerebbe dare un senso anche agli oltre 340mila euro persi in questioni assicurative con l’avvocato Napolitano, agli incarichi dati all’avvocato Carta e successivamente alla Brunella Conte per AMCa, alle decine di procedimenti affidati ad un indefinito stuolo di legali che guarda caso gravitano sempre nell’orbita casamicciolese. All’Avvocato Alessandro Barbieri, a Tarantino. Seguono a ruota Ambrogio Del Deo ed Gaetano Ottato.
Debiti e questioni che si ripetono, non perché c’è l’avvocato, ma perché il comune, i suoi amministratori si trovano sempre impelagati in faccende che comportano esborsi di danaro e costi stratosferici per la comunità e guarda caso hanno sempre l’avvocato “giusto”. Sono queste le ramificazioni del potere che piegheranno ulteriormente l’economia, distruggendone il poco che resta a suon di tassazioni. Delle liti al governo poco importa faranno solo da ulteriore collante per chi certo non vuol perdere la “zizzinella”.

3 COMMENTS

  1. Se le cifre in ballo sono così enormi e questi signori sono così tanto “legati” tra di loro e così potenti, non capisco chi possa far uscire l’isola dall’attuale stagnazione: la complicità (im)morale li lega e li legherà per sempre.
    Ma i casamicciolesi sono quelli che hanno depredato il Pio Monte di tutti i marmi e le vasche ivi presenti, quindi la tradizione rubereccia è cosa ben nota.
    Forse solo un intervento dalla terraferma potrà salvare la nostra isola, com’è successo nel caso dell’abusivismo edilizio: solo la magistratura di Napoli ha impedito che gli ischitani rendessero l’isola un enorme cono ricoperto di mattoni e cemento e asfalto. Ci vorrebbe non uno, ma sei commissari prefettizi!
    Ora andiamoci a prendere un caffè da Calise, e dimentichiamoci di tutto..

  2. Arnaldo Ferrandino e Luigi Mennella che cosa dicono? Sono ancora all’opposizione o si sono dimessi? Li abbiamo visti scaldarsi per cosette di poco conto, ora che ci sarebbe bisogno di difendere gli interessi dei cittadini invece si eclissano. Hanno pure loro qualcosa da nascondere e quindi non possono parlare?

  3. Giusto,arnaldo e mennella non sembra che stiano facendo abbastanza “casino” per segnalare questo tipo di ruberie ai danni dei poveri contribuentiLla gente comune è rassegnata,siamo tutti convinti che questi cosiddetti “eletti” stiano lì soltanto per spartirsi la torta,e per studiare come arricchirsi con incarichi fasulli , parcelle gonfiate e compensi favolosi.Ma quelli che hanno il compito di controllare l’operato della cricca,non sembrano scandalizzati :forse perchè da tanti anni anch’essi partecipano al banchetto,o sono fiduciosi che poi di nuovo sarà il loro turno,ma a difenderli di fronte ai giudici saranno sempre i soliti specialisti,quelli che si arricchiscono con i soldi che paghiamo in tasse.

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