A dicembre scorso, il Comune di Forio aveva riaffidato temporaneamente il servizio di pulizia di locali, uffici pubblici e sedi di competenza dell’Ente alla ditta precedente affidataria, la “T.A. Tecnologie Ambientali” di Roma. Il precedente contratto stipulato nel 2022 era infatti scaduta a novembre, ma il responsabile del V Settore arch. Giampiero Lamonica, subentrato nella competenza di tale servizio appena un mese prima, necessitava di un certo tempo per preparare la nuova gara d’appalto. Il suo predecessore infatti non si era attivato in questo senso.
Il nuovo affidamento temporaneo per quattro mesi era stato formalizzato per l’importo complessivo di 21.126,40 euro.
Ma ancora una volta qualcosa è andato “storto”. Lamonica infatti ha dovuto provvedere a rettificare la determina adottata a febbraio con cui liquidava alla ditta romana le fatture relative al servizio di pulizia degli immobili di competenza comunale. Tre fatture per i rispettivi importi di 5.281,60, 5.281,60 e 5.281,60 euro.
Sta di fatto che ora è pervenuta la nota del responsabile del III Settore dalla quale è risultato che, a seguito di un accertamento d’ufficio, la “T.A. Tecnologie Ambientali” risulta essere un soggetto inadempiente. Ovvero moroso.
Di qui l’integrazione della precedente determina «al fine di specificare tale circostanza e adottare i conseguenti provvedimenti».
In sostanza Lamonica ha liquidato la somma totale di 15.844,80 euro Iva compresa relativa alle tre fatture emesse ad Equitalia. Ma forse, più correttamente, avrebbe dovuto liquidarla all’Agenzia delle Entrate – Riscossione, subentrata; a meno che non volesse riferirsi a Equitalia Giustizia, ancora operante. Mistero.