Con il vicesindaco distratto dal caos tribunale, i consiglieri comunali di Ischia continuano a giocare a maschio e femmina, a lista o portavoti e il paese resta senza una giunta. Dopo oltre un mese dalla nomina del vicesindaco Enzo Ferrandino, il governo del comune di Ischia è ancora ostaggio dei soliti gruppetti. Gigi Mollo e Paolo Ferrandino, Luca Montagna e Cristian Ferrandino, Luca Spignese e Ottorio Mattera: da questi devono uscire i membri che andranno a completare l’esecutivo. La problematica da superare, al di là delle nomine, è il peso politico soprattutto legato alla norma che prevede la doppia quota rosa. Siamo sempre fermi al punto di partenza: chi mette la “femmina” deve avere la presidenza. Chi mette l’uomo si accontenta e, come dice Ligabue: “Chi si accontenta gode, così così”. Nel frattempo, noi aspettiamo.
CASO CENATIEMPO. I migliori rumors di Via Iasolino raccontano di un Pasqualino Migliaccio determinato. Secondo i nostri informatori, infatti, in merito all’ineleggibilità del consigliere Ciro Cenatiempo, il capogruppo del PD avrebbe richiesto (a starebbe per richiedere) la convocazione del civico consesso verso il 12 ottobre. Qualcuno giura di averlo sentito dire “Dobbiamo chiarire questo aspetto quanto prima. Non voglio più attendere e dare spazio a Gianluca”.
NIENTE CDA ISCHIA AMBIENTE. La scuola di Procida può attendere, ancora, i ritorno di Salvatore Sirabella. Il capo di Ischia Ambiente, nonostante sia dimissionario (dopo lo screzio con il sindaco di Ischia. Non si sa se tramite SMS o Whatsapp) continua a gestire la partecipata monnezzara in attesa che la politica trovi il suo sostituto. Una scelta direttamente collegata al futuro della giunta che, come appena detto, è ancora in alto mare. Il consiglio di amministrazione in programma questa mattina non si terrà. E, forse, salterà anche quello di domani.