giovedì, Marzo 13, 2025

Paolo Rizzotto: “Dire no alla Magistratura senza paura. Il governo? L’altra faccia della stessa medaglia”

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L’Avv. Paolo Rizzotto, Coordinatore Isola di Ischia e Regione Campania di MS Fiamma Tricolore, si esprime con determinazione su alcune delle questioni più delicate del panorama giuridico e politico italiano. In questa intervista affrontiamo con lui il futuro della sede distaccata del Tribunale di Ischia, la recente decisione della Cassazione sul caso Diciotti, il ruolo della Magistratura e la necessità della separazione delle carriere, nonché la posizione del movimento sulla guerra in Ucraina. Un’analisi diretta e senza filtri su temi che toccano da vicino la giustizia, la politica e la sovranità nazionale.
Sulla questione della sede distaccata del Tribunale di Ischia

Avvocato Rizzotto, qual è la sua posizione sulla situazione della sede distaccata del Tribunale di Ischia?
“Credo che sia giunto il momento di affrontare la questione con maggiore determinazione. L’Avv. Maria Grazia Di Scala, tornata in Consiglio Regionale, dovrebbe diventare il punto di riferimento per le legittime richieste dell’Avvocatura di Ischia. Purtroppo, la nostra categoria è spesso troppo moderata e assente dalle tematiche nazionali, perdendo così peso decisionale. A mio avviso, bisogna cambiare strategia e adottare un approccio più incisivo. Il problema principale è rappresentato dalla Magistratura stessa, che non vuole venire a Ischia, determinando così la chiusura della sede.

Un esempio emblematico è il magistrato Gratteri, che ha chiesto la chiusura di sedi distaccate in Abruzzo e potrebbe presto farlo anche per Ischia. I giudici parlano di difesa della Costituzione, ma poi dichiarano apertamente che venire qui è “troppo faticoso” a causa del mare. Dobbiamo puntare il dito su di loro, sempre in senso politico, per evitare che la sede venga definitivamente chiusa”.
Sulla sentenza per il caso Diciotti

Come giudica la recente decisione della Cassazione sul caso Diciotti?
“Ritengo che sia una decisione vergognosa, che crea un pericoloso precedente giuridico. La Cassazione ha sovvertito la propria stessa giurisprudenza in materia di danno non patrimoniale, distinguendo tra danno evento e danno conseguenza. In questo caso, non c’è stato alcun illecito, ma la Corte ha riconosciuto un risarcimento senza che fosse provato un danno reale.

Se questo principio verrà applicato in futuro, chiunque venga trattenuto anche solo per poche ore senza motivo potrebbe chiedere un risarcimento. Pensiamo alle conseguenze: cosa accadrà se tutti i migranti irregolari trattenuti anche per poco tempo su una nave italiana avanzassero richieste simili? La decisione della Cassazione non è casuale: all’epoca del caso Diciotti il governo era guidato da Salvini e Conte, ma se ci fosse stata Schlein al governo, è difficile credere che le Sezioni Unite avrebbero preso una simile posizione”.
Sulla Magistratura e la separazione delle carriere

Qual è la sua opinione sul ruolo della Magistratura e dell’ANM?
“Ritengo che la Magistratura, in particolare i vertici dell’ANM, vada criticata senza esitazioni. Si assiste a continue violazioni del principio di separazione dei poteri, con la Magistratura che prevarica il potere politico. Molti avvocati, anche tra quelli di sinistra, sanno benissimo come funzionano le cose nelle aule di giustizia e riconoscono lo strapotere dei pubblici ministeri. La separazione delle carriere è una riforma necessaria e condivisa da figure autorevoli come Pannella, Falcone e Giovanni Verde. Tuttavia, viene osteggiata e presentata come un attacco delle “destre” alla Magistratura. In realtà, si tratta di una misura per riequilibrare il sistema e garantire un giusto processo”.
Sul governo, l’opposizione e la guerra in Ucraina

Come valuta l’operato dell’attuale governo e dell’opposizione, soprattutto riguardo alla guerra in Ucraina?
“Questo centrodestra è semplicemente l’altra faccia della stessa medaglia rispetto al PD. In Parlamento non si vedono proposte concrete per migliorare la situazione economica del Paese. MS Fiamma Tricolore crede nella necessità di un sistema elettorale proporzionale, che garantirebbe maggiore rappresentanza. Tuttavia, sia maggioranza che opposizione si oppongono a questa riforma, perché traggono vantaggio dall’attuale sistema. Per quanto riguarda la guerra in Ucraina, noi di Fiamma Tricolore sosteniamo la necessità di un dialogo con Putin, senza criminalizzarlo.

L’Europa, invece, continua a fomentare il conflitto, descrivendolo come un nuovo Hitler e alimentando il mito di un’espansione russa fino alla Polonia e ai Paesi Baltici. La Francia, come già fece con Gheddafi in Libia, sta cercando di destabilizzare ulteriormente la situazione. Il risultato è che continuiamo a pagare il gas quattro volte di più agli Stati Uniti, autoinfliggendoci sanzioni inutili. In questo contesto, maggioranza e opposizione mostrano tutta la loro inconsistenza e la loro sudditanza a interessi esterni, anziché pensare al benessere degli italiani.”

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  • Articolo realizzato dalla Redazione Web de Il Dispari Quotidiano. La redazione si occupa dell'analisi e della pubblicazione fedele degli atti e dei documenti ufficiali, garantendo un'informazione precisa, imparziale e trasparente. Ogni contenuto viene riportato senza interpretazioni o valutazioni personali, nel rispetto dell’integrità delle fonti e della veridicità dei fatti.

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