lunedì, Dicembre 23, 2024

Parcheggio della Siena, nessun “nuovo” dissequestro. La Procura attende una nuova CTU

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Il cantiera della Siena continua a stare al centro del dibattito. L’avvocato Coppola, difensore di Generoso Santaroni aveva chiesto al sostitito Vanacore il dissequestro del cantiere in virtù sia della pronuncia del TAR Campania sia di una nuova perizia integrativa presentata dal Prof. Rispoli.

“Il sottoscritto Pasquale Coppola, difensore di Generoso Santaroni, legale rappresentante della turistica Villa mare spa nel procedimento scaturente dal verbale di sequestro operato dal comando di polizia locale di Ischia fa istanza affinché la signoria vostra voglia disporre la revoca del citato sequestro alla luce delle conclusioni e degli accertamenti contenuti nella legata consulenza tecnica resa dal prof finger Francesco Rispoli integrativa di quella già depositata” si legge nella nota inviata al Sostituto Procuratore.

La difesa, ancora, chiedeva al tribunale di liberare il cantiere anche perché “Occorre subito sottolineare che l’ordinanza recante in giunzione a demolire opere asseritamente realizzate in difformità del permesso di costruire numero 38 2010 è stata oggetto della recente pronuncia della quarta sezione del Tar Campania che ha in pieno accolto il ricorso con cui veniva chiesto l’allontanamento previa sospensione dell’efficacia della succitata ingiunzione a demolire” e poi, ancora, “Orbene premi a questa difesa sottolineare che detta pronuncia TAR resa della sua qualità di giudice naturale della regolarità delle opere sia sotto l’aspetto urbanistico che quello paesaggistico seppure messa in una fase cautelare contiene in motivazione su un punto decisivo un passaggio di assoluta significatibilità laddove ha censurato la condotta degli uffici comunali che hanno ritenuto inefficaci i titoli edilizi in sanatoria”.

Nonostante questo, però, il pubblico ministero Vanacore ha reso parare negativo motivandolo con semplice, ma chiare, parole: “Parere allo stato contrario atteso che lo scrivente ufficio è in attesa di un prossimo deposito relazione di consulenza tecnica”. Una posizione, questa, che è stata sposata anche dal Giudice per le indagini preliminari, la dottoressa Nicoletta Campanaro, che lo scorso 30 giungo ha motivato: “Si rigetta allo stato tenuto conto di quanto rappresentato dal p.m. in ordine al prossimo deposito di CTU”.

C’è ancora da attendere e speriamo che nella nuova CTU non ci sia quanto si sussurra a Via Iasolino. Se così fosse, beh, la storia si riavvolge con molti dolori. Per tutti questa volta.

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