Condotta “arbitraria e inopportuna”dell’amministrazione di Ischia? Macché. Giosi Ferrandino non ci sta. E alza la voce. Lo fa con una nota inviata al Presidente del Tribunale di Napoli, Ettore Ferrara, e per conoscenza ai responsabili dell’Area Edilizia e Programmazione Scolastica della Città Metropolitana di Napoli. Rispondendo alle accuse degli avvocati senza troppi giri di parole in merito all’ormai famigerata questione del campetto all’aperto sottratto alla disponibilità dei legali, che lo avevano adibito a parcheggio. Con quelli che il sindaco di Ischia definisce ufficialmente «arbitrari mutamenti della destinazione degli spazi concessi, violazioni per le quali i comuni cittadini affrontano sovente procedimenti giudiziari relativi a reati urbanistici e/o subiscono sanzioni amministrative». Serve altro?
Per la verità no, ma la nota di Ferrandino è ben più ampia. E nel riscontro alla nota al protocollo 4991/2015 del Presidente del Tribunale di Napoli avente ad oggetto “Chiusura dello spazio adiacente alla Sede della Sezione Distaccata di Ischia”, il sindaco si mostra decisamente loquace.
«Illustrissimo Signor Presidente, – attacca la lettera – riscontro, con rammarico, la nota emarginata in oggetto relativa alla chiusura dello spazio adiacente alla Sede Provvisoria della Sezione Distaccata di Ischia, già Liceo Classico Giovanni Scotti per rappresentare che la richiesta di destinare “nuovamente” lo spazio in questione ad area di parcheggio non può allo stato essere accolta.
Per dovere di ufficio ed al fine di consentire alla signoria vostra – insediatasi successivamente alle circostanze che hanno determinato, alcuni anni orsono, il provvisorio trasferimento della Sezione Distaccata di Ischia nei locali dell’Ex Liceo Classico Giovanni Scotti – la più completa rappresentazione dei fatti e la grave situazione determinatasi presso la struttura, occorre procedere sia pur brevemente alla ricostruzione dei fatti che hanno determinato e tuttora determinano grave pregiudizio per il Comune di Ischia e la comunità che rappresento.
La Sezione Distaccata di Ischia del Tribunale di Napoli è allo stato ospitata – senza titolo- nei locali dell’Ex Liceo Classico Giovanni Scotti di Ischia in virtù di Convenzione – ampiamente scaduta – sottoscritta dal Comune di Ischia e la Provincia di Napoli in data 10 dicembre 2010 per il lavori di adeguamento dell’immobile di proprietà comunale destinato a Sezione distaccata del Tribunale di Napoli Sezione di Ischia.
Invero l’Amministrazione Comunale di Ischia, come già più volte evidenziato con note prot. n. 5642 del 06.03.2012, prot. n. 11135 del 07.05.2012, prot. n. 12442 del 23.05.2012, e nota prot. n. 4450 del 17.02.2014, seguite da ulteriore comunicazione del 26.06.2014 tutte indirizzate alla Provincia di Napoli ora Città Metropolitana, aveva sollecitato l’erogazione del primo acconto pari al 25% del finanziamento concesso ai sensi di quanto previsto dall’art. 4 comma a) della Convenzione sottoscritta dal Comune di Ischia e la Provincia di Napoli in data 10.12.2010 per il lavori di adeguamento dell’immobile di proprietà comunale destinato a Sezione distaccata del Tribunale di Napoli Sezione di Ischia, nonché una proroga per l’ultimazione dei lavori.
Tuttavia – scrive Ferrandino – a seguito della mancata erogazione del finanziamento al Comune di Ischia da parte della Città Metropolitana di Napoli, i lavori per l’adeguamento della Sede stabile della Sezione Distaccata del Tribunale, sebbene consegnati alla ditta aggiudicataria, sono allo stato sospesi con grave pregiudizio per il Comune di Ischia, esposto ad azioni di risarcimento dell’impresa aggiudicataria per anomalo andamento e finanche privato della possibilità di riconsegnare alla Città Metropolitana lo stabile dell’Ex Liceo Scotti per consentire lo svolgimento dei lavori, invece già finanziati, per oltre 3.000.000,00 Euro per la realizzazione di un polo scolastico destinato agli Istituti di Istruzione Secondaria di cui il Comune di Ischia e l’isola tutta ha urgente bisogno.
Per tutto quanto sposto il Comune di Ischia intende ottenere la riconsegna in tempi brevi del plesso dell’ex Liceo Scotti, presso il quale sono momentaneamente allocati gli uffici della Sezione Distaccata del Tribunale di Napoli, alla Città Metropolitana di Napoli così come stabilito con il Protocollo d’Intesa sottoscritto in data 28.06.2011 dal Presidente p.t. della Provincia di Napoli e dal Sindaco p.t. del Comune di Ischia, il cui termine risulta allo stato ampiamente scaduto alla data del 30.06.12. con perdurante grave pregiudizio per il Comune di Ischia.
Ma vi è di più. – anticipa Ferrandino – La sede attuale e provvisoria della Sezione Distaccata di Ischia del Tribunale di Napoli – spiega Ferrandino – era stata dichiarata inagibile con verbale dei tecnici della Provincia di Napoli, ora Città Metropolitana, e interdetta al personale scolastico e agli studenti fin dall’estate 2010 e successivamente a seguito di perizia commissionata dal Comune di Ischia al Prof. Mario Pasquino, del Dipartimento di strutture per l’Ingegneria e l’Architettura dell’Università degli Studi di Napoli Ordinario di Scienza delle Costruzioni, dalle cui risultanze era emersa la possibilità di limitare l’interdizione alla sola parte dell’immobile in precarie condizioni statiche determinate dall’impiego di materiali non idonei in sede di ampliamento della preesistente struttura.
Il Sindaco del Comune di Ischia ed il Dirigente – continua la nota – ritennero pertanto, sulla base della perizia e tenuto conto dei tempi certi per la definitiva conclusione dei lavori di adeguamento della sede della Sezione Distaccata del Tribunale, che dovevano concludersi entro sei mesi, di consentire la provvisoria destinazione di una parte dello stabile già dichiarato inagibile dai tecnici della Provincia, ora Città Metropolitana, a Sede provvisoria del Tribunale. Risultano – come ognuno si avvede- trascorsi oltre quattro anni dal rilascio di tale agibilità provvisoria e parziale senza che il definitivo trasferimento della Sezione presso la sua sede si sia realizzato, con conseguente sicuro aggravamento della situazione statica dell’ala dell’ ex Plesso scolastico già interdetto e conseguente possibile pericolo per chi frequenta abitualmente l’attuale sede provvisoria della Sezione distaccata di Ischia.
In tale contesto si inserisce la surreale vicenda degli spazi esterni alla sede dell’ex Liceo Classico di Ischia fin dalla costruzione dell’Edificio recintati e adibiti ad aree per l’educazione fisica e l’attività sportiva, mai destinati a parcheggio di auto per evidente impossibilità di trasformare la loro destinazione in assenza di titoli abilitativi e quindi abusivamente utilizzati sia dal pubblico che dal personale della Sezione distaccata oltre che evidentemente da alcuni avvocati.
Gli è che in data 21 Settembre 2015 con prot. 24195 il Comune di Ischia è stato addirittura destinatario di una richiesta di risarcimento da parte di soggetto che ha incaricato un legale di ottenere il ristoro del danno subito dall’autovettura a causa (a suo dire) della caduta di una porta di calcio non ancorata al suolo che ha rovinato sull’auto dell’istante in data 13.05.2015 alle 9,30 del mattino.
Di qui – specifica Giosi – il doveroso ed anzi obbligato intervento del Comune di Ischia che ha ripristinato a tutela della incolumità pubblica e privata l’ancoraggio al suolo delle porte di calcio collocate nell’area dell’ex plesso scolastico e ha disposto la apposizione di gigli idonei ad impedire il transito di autovetture che abusivamente ed illegittimamente si introducevano nell’area recintata al fine di sostarvi, creando pericolo finanche per il transito dei pedoni diretti alla sede della Sezione.
E’ appena il caso di far rilevare – aggiunge – che al fine di dotare la platea scolastica degli istituti di istruzione secondaria dell’isola di un moderno e finalmente funzionale plesso scolastico consentendo alla Città metropolitana la risoluzione dei fitti passivi ancora in corso sull’isola con evidente aggravio di spesa, occorra procedere con immediatezza allo svolgimento dei lavori di ristrutturazione e adeguamento dell’intero Plesso Scolastico Liceo “Scotti-Einstein” di via Michele Mazzella secondo il progetto già approvato e finanziato dalla Città Metropolitana in indirizzo ed il cui iter procedimentale è oramai completato.
E’ rimessa pertanto alla prudente valutazione del Sig. Presidente in indirizzo ogni considerazione espressa dal magistrato Coordinatore della Sezione Distaccata di Ischia nella nota prot 4991 del 28.09.15 circa la presunta “arbitraria e inopportuna” condotta dell’amministrazione locale, atteso che tale condotta è stata improntata al ripristino della legalità violata, quella stessa legalità che dovrebbe suggerire anche ad ogni Magistrato Coordinatore p.t. della Sezione Distaccata, di vigilare affinché non vengano reiterate da parte del personale amministrativo e degli stessi Avvocati che la frequentano, arbitrari mutamenti della destinazione degli spazi concessi, violazioni per le quali i comuni cittadini affrontano sovente procedimenti giudiziari relativi a reati urbanistici e/o subiscono sanzioni amministrative.
Si confida che il Presidente in indirizzo, opportunamente notiziato delle circostanze di fatto e di diritto che hanno indotto l’Amministrazione del Comune di Ischia a ripristinare la destinazione mai mutata degli spazi esterni alla sede provvisoria della Sezione distaccata del Tribunale, valuti, per i profili di interesse, la possibilità di disporre ogni verifica tesa ad accertare la permanente agibilità (statica e impiantistica) della attuale struttura essendo trascorsi quattro anni da quando essa fu provvisoriamente e solo parzialmente dichiarata agibile, esclusivamente sulla base della documentata previsione del trasferimento definitivo entro sei mesi alla Sede naturale e comunque di consentire il rilascio dello stabile per consentire alla platea scolastica isolana di ottenere gli idonei e necessari spazi nel più breve tempo possibile, attesa la grave carenza di aule sull’isola.
Ciò anche al fine di garantire con effettività il diritto allo studio.
In attesa di riscontro – conclude la lettera – si conferma la disponibilità del Comune di Ischia alla individuazione della soluzione più idonea ad assicurare l’interesse pubblico nel caso de quo”.
Bravo Sindaco . Gli avvocati pagassero pure loro 30 euro al mese per le strisce blu come fanno tutti i lavoratori d’albergo. Loro possono permetterselo. Basta con questi privilegi.
a me sembra che la questione sia più personalistica e soggettiva più che obiettiva, nel senso che costringere chicchessia a immettere ulteriori auto in aree di sosta che già risultano essere poche aggrava ancor di più i cittadini tutti, mentre tra l’altre cose non sembra essere una richiesta al fine di rendere un servigio alla cittadinanza bensi un ulteriore disagio per tutti e cioè sfrattare la pretura che non avrebbe dove sistemarsi??? Offrisse il Sindaco una soluzione invece di creare un problema così come farebbe un Sig. Sindaco