La disciplina (ma sarebbe meglio dire l’anarchia) della sosta nelle aree a pagamento a Forio lascia a desiderare e fa infuriare gli automobilisti. Confusione, discriminazioni e indicazioni inesatte e ingannevoli creano non pochi problemi soprattutto ai residenti, che ci hanno segnalato l’inconveniente.
«Nonostante le tabelle indichino una tariffa per residenti, i parcometri non accettano l’1,50 euro ad ora – riferiscono gli esasperati utenti della strada -. Inoltre, sull’apparecchio è riportata l’indicazione “premere 1 volta”, mentre sul cartello gigante “premere 2 volte” In entrambi i casi, dopo aver eseguito l’operazione il parcometro non eroga il dovuto ticket».
A questo punto i malcapitati automobilisti pensano di chiedere spiegazioni ai vigili urbani. E si sentono rispondere: «Lo sappiamo, ma dovete andare al Comando, non possiamo intervenire…». E cosa accade una volta recatisi al Comando della Polizia municipale? Ce lo spiega un automobilista che non si è arreso e a tutti i costi voleva ottenere le dovute risposte: «Tra una risatina e l’altra una gentile signora addetta alle contravvenzioni ci dice: “Dovete chiamare il sig. Napolano al 3371098053, è lui l’addetto a questi parcometri, non ne sappiamo niente”. Inutile dire che nell’arco di tre ore il Napolano non ha mai risposto».
Il cittadino allora è tornato al Comando. «Qui la signora ci riferisce che intanto lei era riuscita a comunicare con la ditta appaltatrice delle strisce blu, dove le avevano risposto che solo in alcune zone é prevista la tariffa residente. Quindi in tutta la zona del centro cittadino di Forio vige la tariffa unica per tutti. Ma senza alcuna segnaletica in merito, anzi con quella ingannevole e confusionaria che comunque non avverte che dovrà essere pagata la tariffa piena. E’ inaudito come veniamo trattati noi residenti di Forio!», è la scandalizzata conclusione.
Per la verità non è certo la prima volta che a Forio si registrano incongruenze in questo settore, basti pensare al sin troppo famoso scandalo delle contravvenzioni elevate a mezzo delle telecamere e poi annullate. Situazioni da barzelletta che la dicono lunga. In tutti i casi, emerge una mancanza di rispetto nei confronti dei cittadini. Si è scelto di appaltare il servizio di gestione delle strisce blu a una ditta privata, ma almeno si faccia in modo da evitare indicazioni “schizofreniche”, consentendo agli automobilisti di conoscere con esattezza come funziona il sistema e quanto devono pagare. Che ne pensa il comandante Iacono? Non sarebbe il caso di intervenire a tutela degli utenti della strada?