lunedì, Novembre 25, 2024

Pascale requisisce l’asilo delle suore. Serve a tutti i bimbi di Lacco Ameno

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Ida Trofa | Appena l’atro ieri il sindaco di Lacco Ameno Giacomo Pascale, particolarmente attivo sul campo degli interventi nella zona devastata dal sisma rispetto al collega casamicciolese completamente eclissatosi, aveva scritto alle autorità per ottenere i beni della malavita. A 24 ore da quella richiesta, arriva la confisca dell’asilo delle suore Stigmatine in via Pannella.
“Tranquillità e normalità, soprattutto ai più piccini e che hanno perso la casa e magari purtroppo,i loro genitori anche il lavoro” dice senza timore di smentita.
Pascale aveva scritto, tra l’altro, alla Prefettura, al Ministro On. Marco Minniti, questa volta per la scuola elementare ha fatto tutto da se!
“Al fine di fronteggiare la grave emergenza determinatasi a seguito dell’evento sismico che ha colpito l’Isola d’Ischia nella serata del 21.08.2017, causando vittime civili ed oltre 1.400 sfollati nei comuni di Lacco Ameno, Casamicciola Terme e Forio”. Una realtà ineluttabile.
Tale soluzione, per quanto limitata ai pochi nuclei familiari, sopratutto ai piccoli allievi in cerca di normalità e serenità da un segnale forte di organizzazione e visione chiara d’intenti. Il resto poi si vedrà! Anche in considerazione della circostanza che i cespiti dei quali si è rivendicata l’assegnazione con un atto fortissimo risultavano allo stato non del tutto sfruttati ed utilizzati.
Ebbene, su questo principio di necessità ed urgenza, si muove sulla stessa scorta la decisione mirata e provvidenziale di dare una degna sistemazione, unitamente agli allievi che già frequentavano le Stigmatiche, agli alunni del Principe di Piemonte dichiarato inagibile. La confisca dello stabile lacchese dove aveva sede l’asilo “privato delle monache” nell’ottica, dunque, di uno sfruttamento condiviso e razionale.

L’Ordinanza
Con Ordinanza n. 32/2017 il primo cittadino Pascale, fatte le debite premesse, dà seguito al provvedimento.
“ CONSIDERATO che la situazione è tale da aver causato la dichiarazione di emergenza nazionale e l’emanazione di ordinanza ex art. 5 della L. 225/92 ss.mm.ii.., lo stato di eccezionale rischio di compromissione degli interessi primari in conseguenza dell’evento sismico che ha interessato il territorio rendendo necessario provvedere tempestivamente a porre in essere ogni azione urgente finalizzata al soccorso ed all’assistenza alla popolazione, nonché all’adozione degli interventi provvisionali strettamente necessari alle prime necessità”.
Giacomo Pascale anche per la scuola ha “ravvisata la necessità di procedere alla realizzazione, in termini di somma urgenza, di tutte le iniziative di carattere straordinario finalizzate a contrastare il contesto di criticità nel territorio interessato” dunque come si evince dall’atto sindacale “La situazione emergenziale in atto per intensità ed estensione richiede di essere fronteggiata con mezzi e poteri straordinari in deroga alla vigente normativa. Con scheda AeDES redatta dalla Protezione Civile in data 22/08/2017 è stata infatti “accertata la inagibilità del plesso principale Principe di Piemonte sede scuola elementare”.
Il verbale di constatazione redatto in data 9 settembre 2017 dal Dirigente dell’Ufficio Tecnico del Comune acclara l’impossibilità dell’utilizzo della sede scolastica se non dopo considerevoli lavori di riparazione e di consolidamento statico dell’edifico e con il quale viene accertata l’inesistenza nel territorio di altra idonea struttura pubblica da adibire a sede scolastica in un arco temporale perlomeno di 24 mesi.
Per fronteggiare l’emergenza e garantire agli alunni l’inizio delle lezioni, il comune ha monitorato gli edifici esistenti sul territorio comunale e ha individuato nell’immobile delle Stigmatine sito alla Via Pannella 33-35, già in parte in uso come scuola materna del locale Istituto comprensivo ed unico edifico idoneo allo scopo in quanto agibile e non in uso.

Cosi ordina Pascale
Tanto ordina il primo cittadino: “In conseguenza dell’evento calamitoso si rende necessario, l’adozione da parte dell’Autorità Amministrativa di un provvedimento di urgenza che consenta l’inizio e lo svolgimento dell’attività didattica del locale Istituto Comprensivo “Vincenzo Mennella” nel corrente anno scolastico. Ritenuto, quindi, che la situazione determinata a seguito dell’evento sismico è stata assolutamente imprevista e che l’interesse allo svolgimento dell’attività didattica può essere tutelato solo con un provvedimento di urgente requisizione dell’immobile per il tempo strettamente necessario al conseguimento della nuova agibilità del plesso Principe di Piemonte. Tenuto conto che l’inizio dell’anno scolastico 2017/2018 è fissato per il giorno 14/09/2017; Ritenuto quindi sussistente una urgente indifferibile necessità di provvedere in merito“
Requisizione ad Horas
Va in scena cosi la requisizione AD HORAS dell’immobile di via Pannella in uso all’Istituto delle Povere Figlie delle Sacre Stimmate (dette Stimmatine) con sede legale in Roma per destinarlo completamente ed immediatamente a sede scolastica dell’Istituto Comprensivo “Mennella” di Lacco Ameno, e sino a quando non si sarà provveduto a rendere agibile il fabbricato principale Principe di Piemonte e comunque non oltre 24 mesi dalla data della esecuzione, con riserva di procedere con successivo provvedimento alla determinazione dell’indennità di requisizione da corrispondere agli aventi diritto, previa compilazione di apposito verbale di consistenza. La Polizia Municipale, e tutti gli agenti della Forza Pubblica sono incaricati della esecuzione della ordinanza, che sarà notificata alle parti interessate nei modi e termini di rito. Ordinanza avverso la quale è ammesso ricorso giurisdizionale nelle varie sedi.

“Se si spengono i riflettori è finita” ripete senza mai stancarsi Pascale.
“Il paese senza il Fango non riparte. Senza aver dato una sistemazione a quelle zone colpite, Lacco Ameno non è niente, cosi come non lo è senza una scuola per i suoi figli!”.
Abbiano chiesto i motivi ed il fondamento razionale di una scelta cosi drastica al “Barone“ che con il sfare accorato, il trasporto che da sempre lo caratterizza non ha lesinato energie nell’esprimere necessità ed urgenze per la sua comunità

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