Con Luca D’Ambra, presidente di Federalberghi Ischia, commentiamo questo primo test del sistema Ischia. Un inizio in sordina, con un 20% in meno rispetto al 2022, che, però, mostra una fotografia molto reale.
“Abbiamo avuto un insieme di fattori – ci ha detto D’Ambra – che ha caratterizzato questa Pasqua, sicuramente molto anticipata rispetto all’anno scorso e che prevedeva, a quanto pare, 15.000 arrivi in più rispetto all’anno scorso. Possiamo dire che il meteo ha giocato sicuramente un fattore importante insieme all’idea di venire a Ischia senza poter farsi un bagno termale nei nostri parchi. È anche vero che aprire strutture così grandi ha dei costi e ogni imprenditore si fa i suoi conti. Ciò non toglie – aggiunge – che queste realtà hanno un’importanza territoriale ed è auspicabile una concertazione anche con le amministrazioni affinché si possano pensare delle agevolazioni. A quanto pare adesso con la Regione sono uscite delle possibilità di sgravi. Se vogliamo una destagionalizzazione dipendente dal bagno termale – chiosa ancora il rappresentante degli albergatori -, dobbiamo lavorare su questa direzione. Altrimenti non vedo quale possa essere il vero valore aggiunto di un posto come Ischia”
Tono minore e aziende minori?
“Ritornando alla stagionalità possiamo dire che questa Pasqua è stata una prova tecnica di apertura. E, ritornando alla domanda, va detto che le aziende più piccole, quelle a gestione familiare sono riuscite a gestire determinati costi e, tutto sommato, penso che abbia fatto bene a queste imprese anche perché nei tre giorni di Pasqua sia è registrato il cento per cento di occupazione. Un dato che sarebbe potuto essere migliore qualora il meteo fosse stato migliore. Abbiamo registrato un flusso turistico prettamente italiano che è quello che decide sotto data”.
Il problema dei mercati è sempre all’ordine del giorno. Eppure non è solo “colpa” nostra
“Effettivamente c’è la necessità di trovare nuovi mercati. Ci confrontiamo con altre destinazioni termali che qui in Italia che hanno come nucleo centrale il mercato tedesco e anche loro sentono di questa mancanza specifica dovuta anche a fattori economici. La Germania soffre di una crisi economica come non mai negli ultimi 40 anni, è economicamente più debole e alle prese con una serie di scioperi e quindi problemi con linee aeree.”
Quali sono le previsioni per questa estate 2023?
“Siamo molto ottimisti. La campagna promozionale del Ministero continua ad avere i suoi effetti o meglio, ha appena cominciato ad avere i suoi effetti anche se altre iniziative sono in corso. E’ importante per Ischia avere visibilità sia nazionale sia europea.”