Il fallimento della giunta Ferrandino è stato sancito dall’ennesima vergognosa delibera adottata dall’ultimo consiglio comunale del 17.10.14, chiaramente iniqua per il paese ed i lavoratori: la privatizzazione di Ischia Ambiente, la società partecipata incaricata di provvedere alla raccolta (differenziata) dei rifiuti, all’igiene, al verde pubblico. Una scelta cui ora, dovrebbero seguire le dimissioni di questa giunta e di un sindaco aspirante alla probabile poltrona europarlamentare PD ma già nel mirino della magistratura.
La scelta di privatizzare Ischia Ambiente è stata adottata perché né il sindaco né la sua giunta hanno avuto il coraggio di fare pulizia in un’azienda ridotta a rappresentare, attraverso i suoi dirigenti, gli interessi clientelari e personali dei vari politici, loro sponsor, a danno degli stessi lavoratori e del paese. La decisione di affidare il servizio ad un padrone o ad una cordata di padroni, è la peggiore perchè gli interessi prioritari saranno i profitti, ma non certamente la qualità o la sicurezza occupazionale.
I marxisti-leninisti dell’isola d’Ischia condannano il comportamento della maggioranza PD ma anche di una opposizione prevalentemente debole e incapace di assumere una posizione unitaria, chiara e netta.
L’Organizzazione isola d’Ischia del PMLI ritiene che la strada giusta da seguire sia quella di fare chiarezza nei bilanci, pulizia fra dirigenti e politici responsabili del disastro economico dell’Azienda, e quindi, di municipalizzare il servizio di nettezza urbana.
Gli ischitani, costretti a subire tali scelte inique e scellerate, non possono non condannare questi personaggi, e devono decidere sin d’ora, che alla prossima tornata elettorale solo l’astensionismo rappresenta la vera scelta di lotta per spazzare via tanto marciume.
pur ritenendo giusta la visione del pcmil circa la chiarezza dei bilanci che devono essere ovviamente un chiaro elemento di trasparenza di ogni azienda sia pubblica che privata non concordo sul punto dove il pcmil ritiene”le decisioni di affidare il servizio ad un padrone o a una cordata di padroni è la peggiore perchè gli interessi prioritari saranno i profitti ma non certamente la qualità o la sicurezza occupazionale” Infatti se parliamo di qualità del servizio basta fare l’esempio della ILSIDE Srl di Bellona (Caserta),o ancora il Centro riciclo Vedelago (a ponte nelle alpi) che ha raggiunto la raccolta differenziata al 98,5%,ed ancora per fare un altro esempio la SEMATAF con sede operativa in Val Basento (Matera) azienda con consolidato Know-how tecnologico che permette elevati standard di qualità con riconoscimenti ISO 14001 a tutela dell’ambiente e ISO 9001 per la gestione in qualità dei processi lavorativi ed ancora OH SaS 18001 riguardo alla salute e sicurezza dei lavoratori. per quanto riguarda il livello occupazionale non dimentichiamo che tali aziende sono fortemente sindacalizzate ed i lavoratori molto protetti,i livelli occupazionali rassicuranti.