sabato, Gennaio 4, 2025

PENISNEID di Andrea Esposito

Gli ultimi articoli

Iscriviti alla nostra newsletter

Resta informato e non perderti nessun articolo

Vogliamo girarci dall’altra parte e sbattercene il cazzo davanti ai missili sparati tutti i santi giorni sui civili inermi, le città rase al suolo tipo passaggio delle locuste, i bambini uccisi, straziati, smembrati, i pezzi dei loro piccoli corpi che volano nei crateri delle bombe, i piedi sull’asfalto dei parcheggi, Kramatorsk, Kremenchuk, Vinnystia, Bucha, Beredyanka, Irpin, Mariupol, Odessa, le donne stuprate, ferite, invalide, uccise con un colpo in fronte e una Z disegnata col coltello sulla schiena, le città occupate, il grano e l’acciaio rubato, i campi incendiati, questa guerra non ci interessa, che se la sbrigassero tra di loro, troppi sacrifici per l’Ucraina, basta armi, vogliamo la pace…quale pace? Boh! Basta che non ci disturbate…

PERO’ VOGLIAMO ANCHE…puntare il ditino contro Zelensky e Signora che si fanno fotografare sulla copertina di Vogue (ovviamente a fin di bene, l’intero compenso è andato al fondo ucraino per le vittime di guerra, ma non ha importanza), vogliamo fare la polemicuccia meschina e squallida da merde quali siamo come se il servizio fotografico, di buon gusto o meno che sia, possa cambiare la realtà dei fatti o sminuirne i protagonisti, negare l’innegabile e ribaltare il campo in questo sport ormai nazionale nel quale nelle ultime ore si stanno dilettando 3 leaders dei maggiori partiti italiani, di mettere sullo stesso piano “si, ma, però…” da terza elementare con un massacro, un martirio, un genocidio che ha come precedenti quelli di 70 anni fa. E’ proprio così, inutile negarlo: siamo piccole merde…mi sembra di vederci, chiusi nelle nostre camerette che giriamo l’odio, la gelosia, il livore meschino dentro la tazzina del caffè insieme alla nostra mediocrità. Perché alla fine è questo quello che ci rode, Zelensky e la moglie, l’Ucraina, c’entrano poco e niente.

E’ che abbiamo il pesce piccolo (“Penisneid”, lo chiamava Freud), abbiamo bisogno di crogiolarci e consolarci nella nostra mediocrità facendo finta, con noi stessi prima di tutto, che sia grandezza etica, che siano valori alti: l’epopea dell’eroica resistenza ci disturba, il fatto che per difendere i valori che sono anche nostri sta scorrendo sangue altrui ci infastidisce, ci impone piccole responsabilità etiche e valoriali, non è cosa nostra…per carità! Ma a chi vogliono rompere le palle cò sta guerra? E’ colpa dell’Ucraina, della Nato, dell’Europa, dell’America, di Zelensky e a muglier che si fanno le foto…E’ COLPA DI TUTTI!!! …tranne che mia e di Putin (dell’aggressore, ovviamente!).- Se ammetto di avere empatia e di sentirmi eticamente responsabile sono costretto a partecipare in qualche modo (“tifosi!” ci chiamano…come se l’equidistanza in questo caso fosse un valore e non un disvalore, come se si potesse essere tifosi dell’altra parte! Stai con l’Ucraina?

Ma pecché cu chi cazz vuo’ stà? vorremmo rispondere) e invece: Noooo! Io stò così comodo qui, con la mia bavetta alla bocca, a puntare il mio ditino di merda, mettendo sullo stesso piatto della bilancia un presidente con 2 palle di marmo che sotto il fuoco della seconda potenza mondiale non ha abbandonato il suo popolo ed è rimasto in prima linea …e il mio amico “Ciccillo il verdummaro” che non è mai arrivato oltre Cavallaro, ma è informato su queste cose e mi ha assicurato che Zelensky e la moglie stanno da mesi in Guatemala a sfondarsi di coca e cuba-libre!- Se ammetto che è colpa dell’aggressore, mi crolla tutto il castello di chiacchiere finto pacifiste (“basta armi, dobbiamo trovare il modo di costringere putin al tavolo della pace magari attraverso un mediatore di alto profilo che a nome di tutti e bla bla bla bla…”) dentro il quale mi trincero giornalmente per non ammettere la realtà dei fatti.

Meglio, molto meglio, scuotere la testolina davanti a questa vergognosa foto di copertina! Insomma…si è vero, è abbastanza grave, che putin con un polveroso e incontrollabile missile post-sovietico abbia beccato in pieno Liza, 4 anni, una meravigliosa bimba con la sindrome di Down, e la abbia disintegrata, spargendone i pezzi del corpo grondanti sangue per tutta la piazza di Vinnitsya, ma vuoi mettere con l’ORRORE di una foto sulla copertina di Vogue!

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Gli ultimi articoli

Stock images by Depositphotos