venerdì, Gennaio 3, 2025

Per il nuovo anno un Sindaco, non un altro capo-villaggio! | #4WD

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Daily 4ward di Davide Conte del 31 dicembre 2024



Ad Ischia continua, a mio modestissimo giudizio, una confusione enorme tra il vero ruolo di un Sindaco con la S maiuscola e quello di chi, invece, ci guida da sette anni e mezzo a questa parte.
Comincerò da Saturnia: come ho avuto modo di accennare nel 4WARD di domenica, ho trascorso un weekend nella nota località termale toscana, ben conscio che così come accadde a Bucarest a novembre, mi sarei “intossicato” con il solito, inevitabile paragone con la realtà ischitana. E così è stato! Abbiamo speso, insieme alla coppia di amici che ci ha deliziato con la sua compagnia, cento euro a persona per accedere ad un parco termale che già definire tale è un complimento generoso e che, al cospetto dei nostri Giardini Poseidon, non potrebbe neppure fungergli da dependance di seconda classe. Ma vanno evidenziate due differenze sostanziali: a Saturnia restano aperti tutto l’anno e incassano fior di quattrini anche in pieno inverno, con un pubblico di tutte le età che smentisce anche il concetto che le terme siano roba da vecchi. Ad Ischia, invece, i nostri parchi termali sono tutti chiusi da ottobre ad aprile. E se questo potrebbe essere comprensibile per il Negombo, che oggettivamente non ha spazi coperti sufficienti, lo è decisamente meno per i Poseidon e il Castiglione, che potrebbero tranquillamente disciplinarne gli accessi ed offrire un servizio simile a quello di Saturnia ma in una location e con una proposta di ben altro livello. 
La seconda differenza è quella del servizio: intorno alle Terme di Saturnia vi è un’offerta turistica qualificata dal target group centratissimo. Nella struttura a pagamento vi è un resort, di cui tralascio la presenza del campo da golf regolamentare solo per clemenza alla diversa morfologia della nostra Isola, ma che si pone con classe, professionalità e anche molta eleganza ad accogliere ospiti di gran tono da ogni parte d’Italia, con un american bar/bistrò costantemente aperto anche a chi non vi soggiorna e un servizio impeccabile sotto ogni aspetto che la gente è ben felice di pagare, ringraziando e tornandoci. Tutto intorno, hotel, b&b, ristoranti e strutture agrituristiche che lavorano alla grande. E mentre a Milano, nella prossima primavera, verrà inaugurato il più grande parco termale metropolitano d’Italia al posto di antiche scuderie, noi stiamo ancora qui ad arrovellarci sulle cause di tanta incapacità, facendo sì che le Terme di Ischia restino una struttura comunale chiusa e senza prospettive e che, di qui a breve, si dice, potrebbe essere totalmente snaturata diventando una sorta di ambulatorio medico multidisciplinare, in barba alle vane promesse in tivù del sindaco Ferrandino e del suo attachè in materia.E cosa fa l’amministrazione comunale di Ischia dinanzi a tutto questo? Gioca alla DMO con i soldi pubblici accontentando accoliti incapaci senza alcun risultato concreto; si fa i selfie e le foto a semicerchio intorno all’artista di turno esibitosi in piazza o alle varie inaugurazioni/presentazioni; concentra “Stelle in Strada” -guarda un po’- nel tratto di Corso più vicino al marciapiedi (è il caso di dire) della Dolce Sosta; indice ipotesi di bandi per strutture pubbliche in grave ritardo pur di favorire occupanti vicini al “bottone” ed esponendosi a danni erariali e a costosi ricorsi per la loro stessa irregolarità. E mi fermo qui!
Peccato che la gente di Ischia, così come Enzo, ormai sulla via dell’oblio e delle elezioni anticipate che non potranno vederlo protagonista, non ha ancora capito che al Comune di Ischia, per tentare di salvarci, servono la mano e le idee di un Sindaco, non di un capo-villaggio. Speriamo nel nuovo anno. Buon 2025 a tutti!

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