Il decreto con cui la Presidente Garzo ha “deportato” le udienze penali del giovedì dalla sezione distaccata di Ischia alla sede centrale del Tribunale di Napoli è al centro di un primo, forte, segnale da parte dell’avvocatura non solo ischitana ma anche napoletana.
Come si era concordato al termine dell’ultima assemblea ischitana, il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli ha proclamato l’astensione dalle udienze civili e penali per il prossimo 3 aprile con la contestuale assemblea degli iscritti alle ore 11.00 presso le Sale Metafora e Girardi del NPG di Napoli.
Ma il comunicato stampa del Consiglio è un duro atto di accusa contro la presidente Garzo. L’accusa più forte è anche il richiamo più logico alla soluzione della crisi attuale. Elencando i diversi disagi prodotti dal decreto, gli avvocati napoletani metto bene in evidenza “con i disagi e danni ai cittadini ischitani, alle forze dell’ordine e alla avvocatura ischitana, che dovranno recarsi a Napoli per trattare le udienze di Ischia a proprie spese, INVECE CHE MANDARE UN TOGATO PRESSO LA SEZIONE per carenze di organico”
E’ questo il fulcro del problema e la scintilla che ha fatto esplodere la protesta degli avvocati. Una protesta logica ed evidente anche perché sconfessa tutto quanto fatto in passato per garantire l’efficienza (poca) della Sezione Distaccata e che rafforza il legittimo sospetto di chi pensa che esista un vero e proprio disegno mirato alla chiusura della Sezione Distaccata e che rientra in una più ampia polemica contro il Governo che, invece, ha concesso al proroga fino al 31 dicembre 2025 per le attività della sezione e ha promesso (più volte), l’intenzione di arrivare (speriamo quanto prima) alla stabilizzazione degli uffici giudiziari sull’isola d’Ischia.
IL COMUNICATO DEL CONSIGLIO DELL’ORDINE DEGLI AVVOCATI
Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli, nella seduta del 18/3 u.s., ha proclamato l’ASTENSIONE dalle udienze civili e penali per il giorno 03/04/2025 con contestuale convocazione dell’Assemblea degli iscritti per denunciare le gravi DISFUNZIONI DELLA GIUSTIZIA.
ATTACCHI ALLA GIUSTIZIA
Quotidianamente registriamo attacchi alla Giustizia, con intollerabili ripercussioni sulla tutela dei diritti dei cittadini, causati dalle carenze del personale (amministrativo e giudicante) oltre quelle strutturali, che portano ad aberranti provvedimenti amministrativi. Gli ultimi colpi inferti alla Giustizia del Distretto di Napoli, in particolare quella di prossimità, sono la chiusura dell’Ufficio del Giudice di Pace di Napoli Nord e la “deportazione” delle udienze penali della Sezione Distaccata di Ischia. È INTOLLERABILE CHE SI CHIUDANO PRESIDI GIUDIZIARI PER MANCANZA DI PERSONALE, È IL FALLIMENTO DELLO STATO DI DIRITTO, DEL GOVERNO E DI CHI AMMINISTRA L’UFFICIO GIUDIZIARIO” si legge nel documento firmato dall’Avv. Carmine Foreste
PRONTI ALL’IMPUGNAZIONE
“Siamo giunti ad un punto di non ritorno – continuano gli avvocati napoletani -, per questo preannunciamo che, oltre ai provvedimenti che saranno deliberati dall’assemblea degli iscritti dell’Ordine di Napoli, il COA di Napoli IMPUGNERÀ, nelle opportune sedi, i provvedimenti della Presidenza del Tribunale di Napoli sulla scellerata gestione delle udienze del settore penale della Sezione Distaccata di Ischia, CONSIDERATA l’assenza di un giudice togato per il settore penale della Sezione Distaccata di Ischia funzionale alla celebrazione delle udienze del giovedì, NONOSTANTE LE MOLTEPLICI RICHIESTE DEL COA DI NAPOLI, rimaste inascoltate, di indire la procedura di interpello affinché 1 magistrato della sede centrale celebrasse ad Ischia le sole udienze del giovedì, garantendo la continuità del servizio Giustizia, CON DECRETO DEL PRESIDENTE DEL TRIBUNALE DI NAPOLI si è stabilito che: – le udienze penali del giovedì di Ischia saranno rinviate dal giudice onorario ad una successiva udienza da celebrarsi a Napoli in base alla data calendarizzata dal giudice togato di Napoli; – il giudice togato, che tratterà le udienze di ischia a Napoli, rinvierà le proprie udienze di Napoli ad una udienza successiva.
LA CONTA DEI DANNI ALLA GIUSTIZIA
Pertanto, si ritiene inevitabile che deriveranno danni alla giustizia: con i ritardi nella trattazione dei processi e la mancanza di continuità della giustizia Ischitana (per i rinvii del got da Ischia a Napoli) e di quella Napoletana (per i rinvii delle udienze del giudice togato che tratterà le udienze di Ischia); alla collettività: con i disagi e danni ai cittadini ischitani, alle forze dell’ordine e alla avvocatura ischitana, che dovranno recarsi a Napoli per trattare le udienze di Ischia a proprie spese, INVECE CHE MANDARE UN TOGATO PRESSO LA SEZIONE per carenze di organico. Si sollecita il governo all’adozione di provvedimenti urgenti per garantire il funzionamento della giustizia, settore fondamentale dello stato e per la crescita del paese”