Uno degli errori più ricorrenti del sistema Ischia è quello di considerarsi entità separata e indipendente dalla terraferma. Quasi che nell’era dei trasporti interconnessi e intermodali riesca, una località, a prescindere dal suo scalo più vicino, nella fattispecie la metropoli di Napoli. Che se da un lato si rivela spesso un limite, dall’altro può essere – anche in ragione della sua bellezza e della ricchezza (culturale, architettonica, paesaggistica) del suo territorio – una vera e propria risorsa.
E allora non può che avere significative ripercussioni (positive) sull’isola, sui flussi che vi sono diretti e sui residenti che vivono la città la prossima apertura, il 30 dicembre, della stazione della Metro di Piazza Municipio. “Sarà una stazione bellissima – ha spiegato ieri il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris – A dicembre aprono due varchi, il primo a via Medina, il secondo di carattere provvisorio su un lato della piazza (di fronte Hotel de Londres), con l’inaugurazione della Piazza superiore, davanti a Palazzo San Giacomo che ospiterà la Fontana del Nettuno”. Si tratta, lo ricorderete, di un cantiere aperto nel 2003, un progetto che ha subito ben 25 varianti per i meravigliosi ritrovamenti archeologici: l’antico porto di Neapolis, il Molo Angioino, due navi, torri aragonesi e vicereali, la Torre dell’Incoronata, i resti del Palazzetto del Balzo, scheletri di coccodrilli ed altri ancora. “All’interno della stazione verrà allestito un museo con i reperti archeologici e le navi ritrovate dopo due millenni, ora in fase di restauro” ha promesso de Magistris. Piazza Municipio è un punto di riferimento irrinunciabile per chi parte per le isole.
L’apertura della fermata per la linea 1 della metropolitana che congiungerà piazza Garibaldi, ovvero la stazione ferroviaria, col Porto, determinando un notevole decongestionamento del traffico veicolare superficiale, non potrà che agevolare gli spostamenti per chi viaggia, arrivando a Napoli in treno con destinazione isole. E, al contempo, gli ischitani. Il progetto è stato affidato, in linea con le realizzazioni precedenti, a due ‘archistar’. Si tratta di Àlvaro Siza e di Edoardo Souto de Moura, due premi Pritzker (il “Nobel” dell’architettura). La visione dei due urbanisti è quella di due piazze uguali, una in superficie, l’altra ipogea, uguale per estensione a alla piazza superiore. Gli spazi sono uniti scale mobili e da un ascensore che funzionerà come sorta di “macchina del tempo” tra passato e presente, tra antico e contemporaneo.
La speranza, naturalmente, è che l’Archeo-metrò andrà non solo a snellire il traffico cittadino, ma anche ad arricchire, tra antico e ultramoderno, il panorama artistico cittadino, così come hanno già fatto le altre nuovissime stazioni della metro fiori all’occhiello della città partenopea.
Ecco alcune immagini di come sarà la nuova Piazza e l’area museale.
..non è che ci si considera entità separata, ma è l’evidenza dei fatti; e il continuo far finta di niente nel mantenere un cartello di trasporti che fa il bello e il cattivo tempo nei percorsi che dovrebbero dare continuità territoriale ad un isola che già di per se, per le sue peculiarità ha evidenti difficoltà di qualsiasi genere. IL suddetto elogio dell’amministrazione ci farebbe piacere se si risolvessero anche i problemi dell’isola. Che si faccia funzionare una città fa sempre piacere” Un progetto destinato a incidere sulla mobilità da e per le isole. Ecco cosa cambia per l’isola d’Ischia”…MA dove? Ma quando? Se nessuno si è mosso per una continuità territoriale decente.
Che belle le fanfare!!… note in lontananza…
… Arrivo a Napoli in treno, prendo il nuovo bellissimo metro per Beverello, da lì mi imbarco per Ischia e poi … aspetto un’ora e mezza che parta la Circolare dell’Eavbus….
La nuova stazione metro sara’ meravigliosa ed era ora che fosse conclusa, ma COSA HANNO FATTO NEGLI ULTIMI ANNI I NOSTRI 6 SINDACI E CHI ABBIAMO MANDATO ALLA REGIONE E PROVINCIA per risolvere i REALI problemi di collegamento con il continente e LA DISGRAZIA dei trasporti pubblici locali? NIENTE, NIENTE DI NIENTE! Bello l’articolo ma sarebbe da incorniciare in un mondo perfetto, cosa che Ischia, nel macrocosmo del trasporto pubblico, non e’.
aspettavamo da tempo questa splendida notizia,importante l’apertura a dicembre del varco metro a via Medina,utilissimo per tantissimi studenti universitari pendolari che giungono da Ischia. Si spera anche in un rafforzamento dei collegamenti marittimi per i quali negli ultimi anni siamo andati indietro:bisogna aprire il mercato ad altri gestori del servizio,su questo si è impegnato lo stesso Sindaco del Comune di Ischia,riconoscendo che già da questa primavera altre compagnie di navigazione si sono dichiarate interessate alla tratta da e per Ischia,è quella la strada da seguire.
ottimo servizio.