Alla luce dei riflettori vi è abituato. Appena pochi mesi fa, Pino Iodice fu al centro dello scandalo che coinvolse Claudio Lotito. Fu la registrazione di una telefonata effettuata dal segretario generale gialloblu al presidente della Lazio, e successivamente divulgata dagli organi di informazione, a creare grande scompiglio nelle istituzioni della Lega Pro, nonché qualche multa all’Ischia Isolaverde, la società dalla quale – secondo indiscrezioni – Iodice sarebbe sempre più lontano. “In verità negli ultimi tempi ho avuto qualche problema di natura personale e non mi è stato possibile essere allo stadio. Sabato però, in occasione della partita con il Benevento, non ero presente allo stadio “Mazzella” perché l’aliscafo da Napoli non è partito per via del mare agitato. Ma dalla prossima gara in casa sicuramente sarò presente e vedrò la partita. Giovedì ho partecipato al Gos al commissariato di Polizia, mi ripromettevo di esserci sabato, ma non mi è stato possibile, non per motivazioni particolari, ma perché il mare era agitato e l’aliscafo non è partito”.
Il segretario generale ribadisce con forza di essere un tesserato gialloblù. “Sicuramente si. Sono a tutti gli effetti un tesserato dell’Ischia Isolaverde, ho un contratto che mi lega alla società, e sono a sua disposizione. Non vi sono particolari problemi”. Nella scorsa settimana vi è stata una importante riunione societaria a Napoli, nella quale i momenti di tensione non sono mancati. Le risorse mancano ed il presidente Rapullino sarà costretto ad un sforzo ulteriore. “Non nascondo che il momento è particolare. Purtroppo devo dire con rammarico che dall’inizio della stagione la società non trova un giusto equilibrio. Vi è stato l’ingresso di nuovi soci in società però problematiche legate a vecchie gestioni hanno fatto in modo che non decollasse il programma dei nuovi soci. Sembra che nell’ultima riunione sia stato trovato un punto di intesa, la nuova compagine societaria dovrebbe – uso il condizionale perché non vi è ancora l’ufficialità, nonostante la grande disponibilità del presidente Rapullino – garantire la gestione fino al termine della stagione sportiva”. La discussione si sposta sul tema tanto chiacchierato: il mancato incasso di oltre 350 mila euro relativo ad un progetto stadio che – stando quanto dichiarato da Vicky Di Bello due settimane fa – era stato curato proprio da Pino Iodice “Non voglio entrare nel merito specifico della questione. Posso soltanto dire che all’inizio della stagione sono state prospettate delle cose alla nuova dirigenza e purtroppo determinate situazioni non si sono concretizzate. Ciò non ha permesso al piano della nuova compagine societaria di decollare, ed oggi si è dovuto fare fronte ad impegni pregressi legati alla vecchia gestione, che hanno sicuramente pesato sulla attuale gestione societaria. Ciò lo posso dire con certezza. Per quanto riguarda, invece, contribuzioni che ancora non sono entrate nelle casse societarie, posso dire che il momento particolare della Lega Pro, che ha attirato l’attenzione della magistratura e con tutte le situazioni particolari che si sono verificate, ha rallentato il decorso di situazioni che avrebbero favorito economicamente la gestione corrente della società sportiva”. Sui progetti precisa che sono stati portati a compimento ma il momento poco felice della Lega ha rallentato l’operazione. “I progetti sono stati portati a compimento. Purtroppo l’attuale momento della Lega ha portato a rallentare determinate situazioni. Auspico che la situazione possa tornare quanto prima alla normalità.” Iodice precisa che le difficoltà economiche incontrate dalla società sono relative esclusivamente a debiti della scorsa stagione. “Non vi è dubbio che il momento è particolare. L’attuale dirigenza ha dovuto far fronte a debiti risalenti alla passata stagione, ma debiti che si concretizzano solo ed esclusivamente in stipendi e contributi non pagati di qualche mensilità della scorsa stagione. Ciò ha fatto mancare risorse che sarebbero state utili alla gestione corrente. Questo è un dato di fatto. E’ una situazione che purtroppo si è verificata e sta creando problemi alla gestione corrente”. Quando gli viene chiesto se il suo comportamento è stato impeccabile, il segretario afferma: “Non sono mai venuto meno ai miei doveri. Anzi, in alcune circostanze ho fatto più di quello che era nei miei compiti. Se oggi l’Ischia partecipa ad un campionato professionistico, lo si deve all’impegno profuso da tutti, e da me in particolare”.