Con la firma del protocollo d’intesa per la cessione alla proprietà pubblica del Pio Monte della Misericordia, per il complesso immobiliare di Casamicciola Terme e l’intero comune si apre una nuova era. Il protocollo è stato firmato dal commissario straordinario Giovanni Legnini, dalla soprintendente del Pio Monte Fabrizia Paternò, dal soprintendente per l’Area Metropolitana di Napoli Mariano Nuzzo e dal sindaco di Casamicciola Giosi Ferrandino.
Un ulteriore passo avanti per avviare al più presto il recupero dello storico complesso immobiliare e la rigenerazione urbana dell’intera area al centro di Casamicciola, finalizzandola alla delocalizzazione del maggior numero possibile di nuclei familiari colpiti dal sisma del 2017 e dalla frana del 22 novembre scorso.
«Sono molto soddisfatto per l’accordo siglato oggi – ha dichiarato Legnini – con il quale si avvia la procedura per la rigenerazione urbana e il recupero di edifici di grandissimo valore storico-culturale e di forte valenza identitaria per Casamicciola e per l’isola di Ischia. I prossimi passi saranno l’acquisizione della stima del valore del bene da cedere da parte della Agenzia dell’Entrate, che ha già avviato le sue attività e che la settimana prossima svolgerà un apposito sopralluogo, e lo studio di fattibilità sotto i profili architettonico, urbanistico e di sicurezza che verrà affidato al Dipartimento di Architettura dell’Università Federico II di Napoli e al Dipartimento di fragilità territoriale del Politecnico di Milano che, insieme al Comune, alla Struttura commissariale e alla Soprintendenza definiranno gli indirizzi e i contenuti del futuro progetto. Ringrazio il Pio Monte per la sensibilità dimostrata, il sindaco Ferrandino per il contributo apportato e gli impegni assunti, e il Soprintendente Nuzzo per l’apporto finalizzato a garantire qualità architettonica e sicurezza del futuro recupero».
Da parte sua Giosi Ferrandino ha commentato: «Quello firmato stamattina è un atto storico, aspettavamo questo momento da 50 anni: il Pio Monte era una ferita per Casamicciola oltre che una enorme occasione perduta. Da oggi parte finalmente e realmente l’iter che porterà alla acquisizione da parte del comune del complesso che servirà sia per dare una casa a chi l’ha persa per il terremoto o la frana ma anche per dar vita ad un serie di progetti che rilanceranno il Pio Monte e con esso l’intero comune».
La Conferenza dei servizi ha dato anche il via libera alla realizzazione dell’intervento di riqualificazione dell’area fronte mare (water front) posta tra il Porto di Casamicciola e il Pio Monte della Misericordia, al fine di assicurare il risanamento igienico sanitario, la realizzazione di una vasca di colmata per il riuso dei materiali derivanti dalla frana del 26 novembre scorso, e conseguentemente di un camminamento e di altri interventi di riqualificazione urbana e paesaggistica.
IL PROTOCOLLO D’INTESA
Di seguito pubblichiamo ampi stralci del protocollo d’intesa.
Nella premessa, si rileva che il Pio Monte della Misericordia «ha presentato la seguente offerta economica vincolante per l’offerente per 180 giorni dal termine di conclusione della procedura: euro 8.464.130, iva esclusa, a corpo per l’intero compendio immobiliare dettagliato all’allegato Modello B senza esclusione di alcuna sua porzione e senza riserva di diritti per l’alienante sui beni appartenenti al compendio».
«Articolo 2 (Oggetto e obiettivi)
1. Il presente Protocollo d’intesa ha ad oggetto il restauro, la riparazione, la parziale ricostruzione con miglioramento sismico ed efficientamento ambientale del complesso immobiliare del Pio Monte della Misericordia, sito nel Comune di Casamicciola Terme, corso Luigi Manzi, via del Pio Monte della Misericordia, in premessa meglio identificato, di proprietà dell’Ente Pio Monte della Misericordia.
2. L’intervento di recupero è finalizzato alla successiva destinazione del predetto complesso immobiliare al soddisfacimento delle esigenze, indicate nel decreto commissariale n. 1590 del 30 marzo 2023, di acquisizione di compendi immobiliari funzionali alla realizzazione del processo di delocalizzazione indicati in premessa, da destinare alla rilocalizzazione dei soggetti proprietari o titolari di altri idonei diritti reali di edifici e unità immobiliari gravemente danneggiati dagli eventi sismici dell’agosto 2017, o danneggiati o comunque interessati dai dissesti idrogeologici provocati dall’emergenza idrogeologica verificatasi sull’Isola il 26 novembre 2022, che, per oggettivi e non superabili impedimenti di rischio sismico e/o idrogeologico, non potranno essere riparati e/o ricostruiti in situ, o dovranno comunque essere delocalizzati, secondo la normativa vigente.
3. L’intervento di cui al comma 1 ha l’obiettivo di accompagnare al complesso lavoro di ricostruzione e risanamento sull’isola un più ampio programma di riqualificazione delle aree già edificate, attraverso il recupero o la riconversione del patrimonio già esistente al fine di assicurare ai cittadini la possibilità di delocalizzare senza consumo di nuovo suolo.
4. L’intervento di cui al comma 1 si inserisce altresì in un percorso di rigenerazione urbana per accelerare il processo di attuazione di una ricostruzione sicura e sostenibile, assicurare la prevenzione dei danni da rischi naturali, confermare l’indirizzo di una ricostruzione a zero consumo di suolo, valorizzando il riuso del patrimonio disponibile al fine della ricollocazione e della messa in sicurezza dei cittadini titolari degli immobili ad uso abitativo e produttivo costretti alla delocalizzazione per ragioni di elevato rischio.
IL PROCEDIMENTO
«Articolo 3 (Procedimento)
1. La procedura si snoda attraverso i seguenti passaggi fondamentali:
a) acquisto alla mano pubblica del complesso immobiliare;
b) progettazione degli interventi di restauro, di riparazione e, se opportunamente valutato, fino alla parziale demolizione e ricostruzione di parti compromesse e non più recuperabili, eventuale realizzazione, ove possibile, di nuove volumetrie necessarie per meglio soddisfare il fabbisogno delocalizzativo, previa acquisizione di adeguati studi e approfondimenti e sulla base di un idoneo documento di indirizzo della progettazione (DIP).
c) definizione delle nuove destinazioni urbanistico-edilizie del complesso immobiliare recuperato, curando di assicurare un’equilibrata compresenza di diverse destinazione d’uso, sia residenziali che di servizi e commerciali, in modo da assicurare un’adeguata varietà e vivacità sociale ed economica del complessivo comparto;
d) individuazione, con successivo provvedimento del Commissario, dei Soggetti attuatori degli interventi, d’intesa con il Comune di Casamicciola Terme;
e) affidamento dei lavori di restauro, riparazione, parziale ricostruzione con miglioramento sismico ed efficientamento ambientale del complesso immobiliare del Pio Monte della Misericordia.
GLI IMPEGNI DEL COMMISSARIO
«Articolo 4 (Impegni del Commissario)
1. Il Commissario (…) si impegna ad eseguire le seguenti attività principali:
a) assicurare la collaborazione della Struttura commissariale per tutto quanto si renderà necessario e utile ai fini della spedita realizzazione degli interventi finalizzati alla realizzazione del progetto;
b) curare, anche tramite il contratto di ricerca, indicato in premessa, con i Dipartimenti di eccellenza DAStU del Politecnico di Milano e DiARC dell’Università Federico II di Napoli, l’acquisizione studi e ricerche per la definizione di un idoneo documento di indirizzo della progettazione (DIP);
c) assicurare, per quanto di propria competenza, la pronta disamina dei progetti in sede di Conferenza speciale di servizi e la tempestiva conclusione dei procedimenti approvativi del progetto e autorizzativi degli interventi conseguenti;
d) assicurare, per quanto di propria competenza, la rapida ed efficace concessione e la pronta erogazione dei contributi previsti, propedeutici alla realizzazione dell’interventi;
e) assicurare, in particolare, la spedita concessione ed erogazione, in favore del Pio Monte della Misericordia, del contributo per la ricostruzione spettante per gli interventi di riparazione, restauro ed eventuali, parziali demolizioni e ricostruzioni dell’edificio denominato “A3”, “impianti termali”, che dovranno essere realizzati a propria cura e spese da parte del Pio Monte della Misericordia;
GLI IMPEGNI DEL PIO MONTE
«Articolo 5 (Impegni del Pio Monte della Misericordia)
1. Il Pio Monte della Misericordia si impegna, in linea con gli impegni assunti con l’istanza di partecipazione e la proposta economica vincolante in data 10 maggio 2023, a trasferire al Commissario e/o all’Ente pubblico che questi si riserva di nominare, al prezzo che verrà definito, il compendio immobiliare indicato nell’articolo 1 e meglio specificato nelle premesse, ad esclusione dell’edificio indicato con la sigla “A3”, denominato “impianti termali”, completamente separato a sud, punto di arrivo delle acque provenienti dalla fonte del Gurgitello.
3. Il Pio Monte della Misericordia si impegna a riparare e restaurare, con le parziali demolizioni (di parti compromesse e non più recuperabili di cui al punto 3.b) e ricostruzioni che si dovessero rendere necessarie, l’edificio denominato “A3”, “impianti termali”, di cui al comma 1, a propria cura e spese, avvalendosi a tal fine del contributo per la ricostruzione spettante, a termini della legislazione e delle ordinanze commissariali vigenti, in relazione al livello operativo accertato, assicurandone la rifunzionalizzazione e la destinazione alla sua originaria funzione termalistica, assumendosi in accollo il pagamento delle eventuali residue somme che si rendessero necessarie per il completamento del restauro e della rifunzionalizzazione, anche mediante utilizzo del prezzo della vendita.
RUOLO STRATEGICO DEL COMUNE
«Articolo 6 (Impegni del Comune di Casamicciola Terme)
1. Il Comune di Casamicciola Terme assume un ruolo strategico, d’intesa con il Commissario, nell’individuazione delle linee di indirizzo che dovranno guidare il complessivo processo di recupero e rifunzionalizzazione del Pio Monte della Misericordia. In particolare, definisce le forme e le modalità della destinazione pubblica della parte dell’edificio di maggiore rappresentatività, individuato con la sigla “A1”, posto fronte mare verso nord, sulla via Marina, strada litoranea di Casamicciola, impegnandosi a conservare, nel recupero di tale porzione dell’edificio, considerandone il particolare valore storico e simbolico, la scritta “PIO MONTE DELLA MISERICORDIA” incisa sulla sommità della facciata principale; il medesimo Comune, sempre di concerto con il Commissario, definisce le destinazioni abitative e diverse dall’abitazione della più ampia parte, individuata con la sigla “A2”, che dovrà servire in via prioritaria alle esigenze delocalizzative. Il Comune di Casamicciola Terme definisce, in particolare e tra l’altro, gli standard di servizi, le sistemazioni a verde pubblico, le dotazioni infrastrutturali e quant’altro necessario alla valorizzazione del compendio, anche come parco urbano.
2. Il Comune di Casamicciola Terme si impegna a disporre, nelle forme di legge le eventuali varianti urbanistiche o qualsivoglia ulteriore e diverso atto pianificatorio, programmatico o provvedimentale…
3. Il Comune di Casamicciola Terme si impegna altresì a rilasciare nel più breve tempo possibile tutti i titoli edilizi e le autorizzazioni di competenza comunale necessari…
GLI IMPEGNI DELLA SOPRINTENDENZA
Articolo 7 (Impegni della Soprintendenza)
1. La Soprintendenza si impegna, nella leale collaborazione interistituzionale e secondo il principio del risultato, ad accompagnare, sin dalla prima impostazione e lungo tutti gli sviluppi successivi, la progettazione e la realizzazione del restauro e della rifunzionalizzazione del complesso immobiliare oggetto del presente Protocollo d’intesa, fornendo utili indicazioni tecnico-progettuali e preventivi indirizzi propositivi finalizzati alla condivisione dei successivi livelli di studio e progettuali in modo da coniugare le esigenze della tutela del valore culturale dell’immobile con le esigenze di efficace conseguimento degli obiettivi rilocalizzativi che sono alla base del complessivo progetto.
2. La Soprintendenza, conseguentemente, si impegna ad esaminare nel più breve tempo possibile gli elaborati progettuali e a rilasciare i previsti atti autorizzativi, dettando le eventuali prescrizioni che si dovessero rendere necessarie…
Articolo 8 (Definizione del prezzo)
1. Il prezzo del trasferimento alla titolarità pubblica del complesso immobiliare di cui all’articolo 1, comprensivo degli edifici contrassegnati dalle sigle “A1” e “A2” e ad esclusione dell’edificio contrassegnato dalla sigla “A3”, di cui all’articolo 4, comma 2, che rimarrà di proprietà dell’Ente Pio Monte della Misericordia, sarà definito, previa stima tecnico-economica a cura dell’Agenzia delle Entrate – Territorio, sulla base della proposta vincolante, sulla base della proposta vincolante formulata dal Pio Monte della Misericordia.
2. Il prezzo di cui al comma 1 potrà essere valutato e/o essere oggetto di negoziazione su iniziativa del Commissario, ma non dovrà comunque essere eccedente la stima che sarà fornita all’Agenzia delle Entrate -Territorio competente. Le valutazioni del Commissario non saranno vincolanti per il Pio Monte della Misericordia, che si riserva di accettare o meno il prezzo finale, ove inferiore alla proposta come formulata.
Articolo 9 (Comitato di monitoraggio)
1. Per il monitoraggio ed il supporto dei processi tecnici e amministrativi di attuazione del complesso degli interventi, opera un apposito Comitato, coordinato dal Commissario, composto da un qualificato rappresentante per ciascuna delle Parti.
Articolo 10 (Efficacia e durata)
1. Gli effetti del presente Protocollo decorrono dalla sua sottoscrizione e si esauriranno al momento del completamento dell’intervento. In ogni caso, il presente Protocollo andrà a scadenza non oltre il 31 dicembre 2025, salvo proroga o rinnovo.
3. Limitatamente ai rapporti tra Comune di Casamicciola e Pio Monte della Misericordia, gli stessi riconoscono e dichiarano che il presente Protocollo non ha carattere novativo rispetto alla Convenzione tra di loro intercorsa in data 17 novembre 2021, la cui risoluzione andrà quindi regolata tra le medesime parti nel momento del previsto trasferimento, fermo restando comunque il credito del Pio Monte di cui alla Sentenza della Corte di Appello di Napoli n. 3211/2004 passata in giudicato».