Il Comune d’Ischia sta perfezionando i necessari passaggi per la realizzazione dell’ulteriore progetto che interessa la piscina comunale, finalizzato a superare i gravi cedimenti strutturali rilevati con conseguenti copiose infiltrazioni di acqua dalla vasca.
Come è purtroppo noto, queste criticità si erano evidenziate successivamente all’approvazione del primo progetto denominato “Interventi di adeguamento alle vigenti norme di sicurezza ed ai requisiti minimi previsti dalle norme della Federazione sportiva di appartenenza della piscina comunale “Filippo Ferrandino” ospitante attività agonistiche – bando Sport missione comune 2023 – provvista BEI”. Progetto finanziato con l’assunzione di un mutuo passivo di 1.620.535,23 euro contratto con l’Istituto per il Credito Sportivo. E per la realizzazione era già stata redatta la progettazione esecutiva da parte dell’ing. Fabio Lucibello, nominato anche direttore dei lavori e coordinatore della sicurezza in fase di progettazione e in fase di esecuzione.
Infatti a maggio scorso a seguito di sopralluogo era stato rilevato «uno stato dei luoghi caratterizzato da un diffuso quadro fessurativo che lascia presupporre un cedimento in atto del blocco strutturale adibito a spogliatoio bambini e dei sottostanti locali». Il rup ing. Luigi De Angelis relazionava: «Esaminato il quadro fessurativo e le cause ed implicazioni dello stesso, si ritiene di dover implementare la progettazione esecutiva della adiacente struttura piscina ricomprendendo le opere necessarie al fine della messa in sicurezza ed il ripristino della funzionalità del blocco oggetto della presente relazione”».
Il secondo progetto esecutivo, necessario per poter rendere fruibile la piscina all’utenza, è stato redatto dallo stesso progettista del primo e direttore dei lavori ing. Fabio Lucibello, per l’importo complessivo di 1.038.212 euro. Il costo dei lavori ammonta a 710.657 euro, 526.548 soggetti a ribasso.
A fine novembre la Giunta ha approvato il secondo progetto esecutivo, denominato “Interventi di adeguamento alle vigenti norme di sicurezza ed ai requisiti minimi previsti dalle norme della Federazione sportiva di appartenenza della piscina comunale “Filippo Ferrandino” ospitante attività agonistiche – bando Sport missione comune 2024 – provvista BEI” e il relativo quadro economico.
Anche questa spesa viene finanziata mediante un mutuo contratto con l’Istituto per il Credito Sportivo e la responsabile del Servizio 6 Lavori Pubblici arch. Consiglia Baldino ha provveduto all’assunzione del mutuo.
PROGETTO DA COMPLETARE IN 5 ANNI
Nella determina dà atto che l’intervento è stato inserito nel programma triennale dei lavori pubblici. Inoltrata istanza all’Istituto di Credito Sportivo, è pervenuta la dichiarazione di disponibilità.
Dal punto di vista contabile, la Baldino attesta che è stato accertato «che con il rilascio delle delegazioni di pagamento del contraendo mutuo, l’importo annuale degli interessi sommato a quello dei mutui precedentemente contratti, a quello dei prestiti obbligazionari precedentemente emessi, a quello delle aperture di credito stipulate ed a quello derivante dalle garanzie prestate, al netto dei contributi statali e regionali in conto interessi, non supera i limiti previsti».
Inoltre risultano rispettate le condizioni imposte agli Enti locali per l’impegno di spese per investimenti e l’assunzione di mutui, il bilancio di previsione 2024-2026 approvato ad aprile 2024 dal Consiglio comunale rispetta gli equilibri ordinari di competenza.
La Giunta a novembre aveva già provveduto alla variazione di bilancio, poi ratificata dal Consiglio comunale. La responsabile del Servizio 6 attesta anche che sono stati «adeguatamente aggiornati il programma triennale dei Lavori pubblici e il relativo aggiornamento annuale, il programma di spesa – SeO del DUP, la nota integrativa e il PEG, nel rispetto delle norme che disciplinano la programmazione economico – finanziaria».
Ancora, la proposta di ricorso all’indebitamento ha ottenuto il parere favorevole del collegio dei revisori dei conti.
Il finanziamento viene richiesto per una durata di ammortamento di quindici anni.
La determina precisa anche «che, in caso sia previsto il pagamento da parte dell’Ente di una quota dei costi o cofinanziamento con fondi pubblici nazionali o comunitari, l’utilizzo dell’importo del Finanziamento erogato e le risorse proprie o rinvenienti da co-finanziamenti con impiego di risorse comunitarie o nazionali destinate al Progetto, risultano, in ogni momento, sufficienti a coprire la spesa necessaria per l’ultimazione delle opere in base al progetto approvato dall’Ente».
L’ing. Baldino ricorda che «l’Istituto per il Credito Sportivo e Culturale S.p.A. potrà aver accesso ad un finanziamento da parte della Banca europea per gli investimenti, o di altra banca multilaterale di sviluppo per reperire la provvista dedicata al presente finanziamento».
Via libera dunque all’assunzione del mutuo passivo di 1.038.212,25 euro. Prevedendo quale contributo negli interessi «richiesta di ammissione al fondo speciale per la concessione di contributi in conto interessi sui finanziamenti per finalità sportive».
E’ stata prevista l’erogazione al Comune in un’unica soluzione al 31/12/2024. Tra le condizioni, è stabilito che «il completamento del Progetto dovrà avvenire entro e non oltre cinque anni decorrenti dalla data di primo svincolo». Un altro tassello importante è andato al suo posto per poter mettere definitivamente in sicurezza la piscina comunale e poter procedere alla tanto sospirata riapertura.