Anche la Zona Rossa, la tanto chiacchierata via Spezieria, ha la sua mini piscina natatoria. Un laghetto di acqua piovana e macerie tra i mega puntellamenti e le basi di cemento poste a sostegno delle opere di messa in sicurezza. Un lavoro la cui esecuzione è ben lungi dalla regola d’arte. A bene vedere è sfuggita la necessità di praticare fori di drenaggio alla base dei monoliti ove poggino i tubi in ferro. In tal modo l’acqua piovana dilavando sulla strada va ad accumularsi tra i muretti ai piedi delle case puntellate creando un effetto vasca. Un rischio evidente. E’ sfuggita la perizia e l’attenzione a tecnici, progettisti ed esecutori materiali, nonostante la pendenza del tratto stradale, nonostante la necessità di agire al meglio e con coscienza.
AAA: attenzione, competenza e metodo cercasi! Urge un immediato intervento per rimuovere l’increscioso inconveniente prima che l’acqua accumulatasi e le possibili precipitazioni meteoriche creino disastri. Analogo problema si registra sulla via Borbonica all’incrocio con la cava del Monaco, qui da anni e ancor di più dopo i lavori post alluvione di due anni fa si accumulano notevoli quantità di acqua in occasione delle piogge. Evidente il rischio per il possibile cedimento del tratto stradale.
Piscina in zona rossa. Dimenticano i fori di drenaggio e il fiume d’acqua piovana diventa un lago
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