martedì, Gennaio 14, 2025

Pluviale bis, Del Deo si prepara al secondo disastro. Varato un progetto da candidare a fondi governativi

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I lavori consisteranno nel completamento funzionale delle opere di drenaggio della pluviale a Panza, da finanziare nell’ambito del contratto istituzionale di sviluppo “Acqua bene comune”. Dopo la negativa esperienza degli interventi appaltati alla “Romis” e i cui danni oggi ricadono sui cittadini, i foriani iniziano già a tremare

Dopo il disastro della pluviale Panza-Citara, Del Deo ne prepara un secondo. Almeno questo è sicuramente il pensiero di molti foriani e non alla luce della precedente esperienza. Quella del “famoso” progetto per la realizzazione delle opere di drenaggio e messa in sicurezza idraulica dell’area urbana di San Giuseppe che invece si è trasformato in una sciagura per tutti gli abitanti della zona. Per la nota vicenda che vide l’Amministrazione comunale appaltare i lavori alla “Romis” per un importo superiore al milione e mezzo. Una decisione scellerata. Ed infatti successivamente, dinanzi alla constatazione della pessima qualità degli interventi, il Comune decise la risoluzione del contratto per inadempimento contrattuale a causa proprio dei «gravissimi difetti costruttivi». Ne seguì una serie di contenziosi reciproci che di recente si sono risolti con una transazione, ovvero un nulla di fatto. In quanto nel frattempo la “Romis” è fallita e il Comune non è stato ammesso al passivo fallimentare. Una vicenda che ha costretto l’Ente ad appaltare i lavori di completamento e “riparazione dei danni” ad altra ditta, con relative spese. Esborsi che verranno pagati dai contribuenti foriani.

Ebbene, adesso Del Deo ha varato un secondo progetto, ancora più faraonico e ambizioso (e costoso), legato a tematiche di più ampio respiro sulla risorsa acqua. Ed infatti l’Amministrazione comunale si candida ad un finanziamento dell’Agenzia per la coesione territoriale con fondi governativi. Nella delibera di Giunta che approva l’iniziativa ci si richiama infatti all’incontro che si era tenuto lo scorso luglio a Roma, presso la sala convegni di Vicus Caprarius, la Città dell’acqua, dove c’era stato il primo il primo confronto con le Amministrazioni per la costruzione del Contratto Istituzionale di Sviluppo “Acqua bene comune”. Riportando che «in tale sede, il ministro per il Sud e la Coesione territoriale Mara Carfagna la quale ha presieduto la riunione, ha sottolineato come questo Contratto Istituzionale di Sviluppo rappresenti una delle scadenze più importanti, per un motivo “pratico” e per un motivo “storico”».

Le risorse saranno ripartite tra il Fondo per lo sviluppo e la coesione 2021-2027 la perequazione infrastrutturale. Infine in delibera si ricorda che «viviamo in tempi difficili per i diritti che consideravamo acquisiti e la crisi climatica sta rendendo il bene più essenziale per la vita, l’acqua, tanto scarso quanto conteso, ed è tempo di occuparsene con azioni concrete». Tutte belle parole che si scontrano con la realtà di opere pubbliche che spesso si rivelano non solo inutili, ma dannose.

I lavori da finanziare riguarderanno il completamento funzionale delle opere di drenaggio della pluviale alla frazione Panza. Spiegando che «nell’ambito di una programmazione di lavori tesi alla realizzazione delle opere di drenaggio urbano, si è ritenuto necessario prevedere una serie di interventi per il completamento del sistema di drenaggio delle acque pluviali provenienti dal bacino della frazione Panza attraverso la realizzazione di una vasca di laminazione all’altezza del campo sportivo San Leonardo e di tre collettori di adduzione alla stessa (via Montecorvo, via Cav. Leonardo lmpagliazzo, via Mario D’Ambra)». E che «la finalità principale dell’intervento è quella di funzionalizzare il predetto sistema di drenaggio che, in assenza di vasca di laminazione, risulta insufficiente e soggetto a fenomeni di esondazione».

Il documento di indirizzo alla progettazione dei lavori è stato redatto dal dirigente dell’VIII Settore ing. Luca De Girolamo e presenta un importo complessivo di ben 3.430.640 euro, di cui 2.517.500 per i lavori. Documento che la Giunta ha provveduto ad approvare, nominando al contempo rup lo stesso ing. De Girolamo. La procedura non sarà breve e bisognerà verificare se il progetto ora abbozzato verrà ammesso al finanziamento e per l’intera cifra. I foriani ad ogni modo già iniziano a tremare…

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